Connect with us

Lifestyle

Dimagrire senza sforzo: come spingere il grasso a bruciare calorie

Una nuova ricerca dell’Università della California di San Francisco ha aperto la strada allo sviluppo di un farmaco innovativo capace di trasformare il grasso bianco in grasso beige, una scoperta che potrebbe rivoluzionare la lotta all’obesità.

Il grasso bianco, noto per accumulare energia sotto forma di lipidi, contribuisce all’aumento di peso quando consumiamo più calorie del necessario. Al contrario, il grasso beige brucia lipidi per produrre calore, favorendo il dimagrimento. Il nuovo studio ha identificato un potenziale farmaco che stimola i tessuti adiposi bianchi a comportarsi come quelli di grasso beige, aprendo la strada a una terapia anti-obesità praticamente senza sforzo.

La chiave di questa ricerca risiede nei cosiddetti adipociti beige, presenti nei tessuti adiposi bianchi, che possono essere indotti a bruciare grasso grazie a un meccanismo molecolare legato alla proteina Klf15 e al recettore cellulare Adrb1. Eliminando la Klf15 o modulandone la produzione, i ricercatori hanno osservato nei loro esperimenti su topi una maggiore attivazione degli adipociti beige nel tessuto adiposo bianco.

“Sviluppando un farmaco che imiti l’attività di Adrb1, potremmo potenzialmente convertire il grasso bianco in grasso beige, migliorando così il metabolismo del grasso nel corpo umano”, spiega Brian Feldman, coautore dello studio. Questo approccio promettente potrebbe rappresentare una svolta significativa nella lotta contro l’obesità, rendendo possibile perdere peso in modo più efficiente e naturale.

Sebbene sia ancora necessario approfondire ulteriormente questi studi, la scoperta della capacità di trasformare il tessuto adiposo offre nuove speranze per trattamenti futuri contro l’obesità, aprendo prospettive innovative nel campo della medicina metabolica.

Curiosità

Che cosa fa la Polizia scientifica e quali sono i requisiti per entrare

La Polizia scientifica è una unità specializzata all’interno delle forze di Polizia che si occupa di raccogliere e analizzare le prove fisiche e tecniche trovate in relazione a un crimine. Questo genere di attività include l’utilizzo di tecniche di indagine scientifica, come l’analisi del DNA, le impronte digitali, la balistica e l’analisi della scena del crimine, per aiutare a risolvere i casi.

La Polizia scientifica lavora in stretta collaborazione con gli investigatori e gli altri membri delle forze di Polizia per identificare i sospetti e presentare i risultati delle proprie ricerche in Tribunale. Nei prossimi paragrafi del nostro articolo conosceremo in maniera più dettagliata questa figura professionale.

Che Laurea serve per la Polizia scientifica

Per diventare un agente della Polizia scientifica nel nostro Paese, è necessario possedere una Laurea in materie scientifiche, come Chimica, Biologia, Fisica, Tecnologie Forensi o altre materie correlate.

La Laurea deve essere conseguita presso un’Università italiana o equiparata, ai fini del concorso per l’ammissione alla Scuola di Formazione del Personale delle Forze di Polizia, per poter così ottenere la qualifica di Agente di Polizia Scientifica.

Anche altre Lauree con una base scientifica, come Medicina legale o Ingegneria chimica, possono essere utili per diventare agenti della Polizia scientifica. Inoltre, per accedere ai concorsi è richiesta una formazione militare.

Quali sono i requisiti fisici per entrare in Polizia

Per diventare un agente di Polizia in Italia, ci sono requisiti fisici minimi che devono essere soddisfatti. Questi requisiti possono variare leggermente a seconda dell’ente di Polizia per il quale si intende prestare servizio. In generale, i requisiti fisici per diventare un agente di Polizia in Italia sono i seguenti:

  • Altezza minima. Per la maggior parte degli enti di Polizia, l’altezza minima richiesta per diventare un agente di Polizia è di 165 cm per gli uomini e di 150 cm per le donne.
  • Salute generale. Gli aspiranti agenti di Polizia devono essere in buona salute e in grado di sostenere un’adeguata formazione fisica.
  • Capacità visiva. La capacità visiva minima richiesta per diventare Agente di Polizia è di almeno 10/10 per entrambi gli occhi, senza correzione o con correzione minima.
  • Udito. L’udito deve essere normale e non deve essere inferiore al limite minimo consentito dalle Leggi sulla sicurezza sul lavoro.
  • Idoneità fisica. Gli aspiranti agenti di Polizia devono essere in grado di superare un test di idoneità fisica, che include prove di resistenza, forza e flessibilità.
  • Idoneità psico-fisica. L’aspirante agente di Polizia deve essere in grado di sostenere una valutazione psico-fisica, per verificare l’idoneità a svolgere le funzioni di Poliziotto.

È importante precisare che questi requisiti possono variare a seconda delle realtà territoriali e delle necessità specifiche degli enti di Polizia.

Chi ha i tatuaggi può entrare in Polizia?

In genere, non ci sono restrizioni specifiche sui tatuaggi per diventare un agente di Polizia. Tuttavia, ci sono alcune linee guida generali che tali professionisti devono seguire per quanto riguarda i tatuaggi.

I tattoo non devono essere visibili quando un agente indossa l’uniforme ufficiale della Polizia. Inoltre, i tatuaggi non devono contenere immagini offensive o contrarie all’immagine professionale della Polizia.

Quanto guadagna un agente della Polizia scientifica

Di solito, questi professionisti guadagnano uno stipendio affine a quello degli altri agenti di Polizia.

Nel nostro Paese, un agente di Polizia scientifica inizia con uno stipendio base di circa 1.200-1.500 euro al mese, che può aumentare con l’anzianità e la promozione a posizioni di maggior responsabilità. Un funzionario con una posizione più elevata, come un investigatore senior o un supervisore, può guadagnare fino a 2.000-3.000 euro al mese.

Occorre precisare che gli importi sono soggetti a variazioni a seconda delle singole realtà territoriali, delle trattenute previdenziali e contributive e degli eventuali benefici accessori.

Continua a leggere

Lifestyle

A cosa serve la Termografia

La tecnologia ci offre sempre una mano in quasi ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Gli strumenti sono potenzialmente enormi e si applicano ai settori più disparati: dall’edilizia fino al gestione dei nostri ecosistemi.

In questo articolo, la nostra attenzione si concentrerà su una tecnica che i non addetti ai lavori spesso non conoscono. Stiamo parlando della Termografia. Scopriremo di cosa si tratta, con quali dispositivi viene realizzata e in quali applicazioni viene abitualmente sfruttata.

Che cos’è la Termografia

La Termografia è una tecnica di analisi non distruttiva e non invasiva basata sulla misura delle radiazioni infrarosse visibili mediante l’acquisizione di immagini. Con questo tipo di analisi si riesce a evidenziare i punti caldi anomali presenti in impianti, edifici, infrastrutture, terreni e altri contesti.

Tutti i corpi, infatti, emettono radiazioni elettromagnetiche a seconda della specifica temperatura. L’analisi termografica consente per l’appunto di rilevarla, attraverso una misurazioni delle radiazioni emesse.

L’indagine viene effettuata con una strumentazione definita “termocamera”. Si tratta di una sorta di macchina fotografica che, essendo equipaggiata con particolari sensori, è in grado di rilevare la temperatura superficiale di un corpo. Quest’ultima viene poi tramutata in una mappa di colori leggibile da esperti.

Funzioni della Termografia

Una mappa generata mediante un’analisi termografica è rappresentativa della zone sottoposte a indagine. Nello specifico, la mappa associa un colore a una temperatura rilevata.
Questo genere di analisi è essenziale per riuscire a valutare lo stato di conservazione e le condizioni di un materiale o di un’area territoriale.

Possibili applicazioni dell’analisi termografica

La Termografia a infrarossi trova un ampio ventaglio di applicazioni. Tra queste, possiamo ricordare :

  • l’Industria
  • la Certificazione Energetica
  • la Ricerca
  • la Diagnostica architettonica
  • l’Edilizia
  • l’Elettronica
  • la Medicina
  • la Veterinaria
  • l’Agricoltura di precisione
  • il Fotovoltaico
  • il Monitoraggio ambientale
  • la Prevenzione degli incendi
  • la Sorveglianza del territorio.

Termografia con drone

Un settore in cui è possibile riscontrare un utilizzo innovativo della Termografia è quello dei droni, velivoli caratterizzati dall’assenza del pilota umano a bordo.

Nel caso specifico della Termografia realizzata con questi dispositivi, l’analisi si basa sull’acquisizione di immagini aeree. Grazie ai droni si ha l’opportunità di effettuare una mappatura completa dell’area presa in esame, ispezionando l’oggetto o la superficie in modo veloce, semplice e nella più totale sicurezza. Il metodo si rivela particolarmente utile in settori quali l’ispezione di impianti fotovoltaici, di impianti eolici e di grandi opere.

Vantaggi della Termografia

Sono numerose le ragioni che rendono la Termografia una tecnica dalle notevoli potenzialità. Tra i vantaggi che questa soluzione sa garantire, elenchiamo:

  • la possibilità di mettere in atto manutenzioni rapide e sicure anche a distanza;
    l’opportunità di ispezionare oggetti in movimento e in rotazione, senza compromettere le strutture;
  • la visualizzazione delle eventuali problematiche in tempo reale, così da poter realizzare un intervento immediato;
  • la possibilità di confrontare più aree dell’oggetto in contemporanea.

La Termografia si dimostra molto utile come strumento di prevenzione, poiché permette di individuare eventuali danni o problemi prima che emergano. Per questo motivo, risulta una soluzione fondamentale nel lavoro svolto da Vigili del Fuoco, Poliziotti, Protezione Civile ed altri esperti operanti in ambiti analoghi.

Potrebbe interessarti anche il nostro articolo correlato: Come diventare Vigile del Fuoco

Continua a leggere

Lifestyle

Ecco i devices del 2024 più interessanti

Il 2024 si è già dimostrato un anno ricco di innovazioni tecnologiche, con dispositivi che promettono di soddisfare anche gli utenti più esigenti. I progressi nel campo degli smartphone, delle console portatili e dei PC hanno portato a una gamma di prodotti in grado di supportare non solo le attività quotidiane, ma anche applicazioni più “pesanti”. A partire dai programmi per il rendering 3D e i software per video editing, fino ai giochi più imponenti in termini di risorse hardware, come Dragon’s Dogma 2 e Final Fantasy 7: Rebirth, le caratteristiche tecniche richieste ai dispositivi sono sempre più esigenti. I requisiti minimi sono invece inferiori per gli appassionati di giochi che richiedono meno hardware, come ad esempio le slot, in particolar modo quelle più ricercate sul web, ossia quelle disponibili sui siti che consentono di ottenere bonus senza deposito dei casino’ (una lista di questi portali web può essere consultabile cliccando sul link inserito prima). In ogni caso, l’offerta è altrettanto variegata e interessante; vediamo quindi nel dettaglio i dispositivi che stanno conquistando il mercato.

Gli smartphone del 2024

Nel mercato degli smartphone di punta del 2024 emergono tre modelli: Apple iPhone 15 Pro, Google Pixel 8 Pro e Motorola Edge 50 Ultra. L’iPhone 15 Pro si distingue per il design in titanio, porta USB-C e processore A17 Pro; offre prestazioni elevate e una fotocamera da 48 MP, ideale per creatori di contenuti. Il Google Pixel 8 Pro eccelle nelle capacità fotografiche avanzate e funzioni di intelligenza artificiale, con un display da 6,7 pollici e 7 anni di aggiornamenti software, rendendolo versatile e duraturo. Il Motorola Edge 50 Ultra offre un equilibrio tra prestazioni e prezzo, con processore Snapdragon 8s Gen 3, tripla fotocamera e ricarica rapida universale. Il design innovativo e la personalizzazione di Android 14 lo rendono una scelta competitiva per chi cerca un dispositivo potente.

Le console del 2024

Nel mondo delle console, portatili e non, la PlayStation 5 (PS5), la Xbox Series X e la Nintendo Switch OLED dominano il mercato con caratteristiche uniche. La PS5 di Sony offre gaming in 4K HDR fino a 120 fps, con una versione slim che mantiene tutte le caratteristiche originali e un’unità Blu-ray 4K Ultra HD rimovibile. Dotata di porte USB-C e USB-A e 1 TB di memoria, è ideale per i gamer appassionati. La Xbox Series X di Microsoft si distingue per la potenza e velocità, supportando 4K con Dolby Vision e frame rate fino a 120 fps. La libreria di titoli AAA e i servizi di Xbox Game Studios e Bethesda la rendono una scelta robusta. La Nintendo Switch OLED è perfetta invece per il gaming portatile, con un display OLED da 7 pollici, Joy-Con staccabili e memoria espandibile, ideale per il gioco in movimento.

In generale, gli smartphone del 2024 stanno trasformando l’esperienza di gioco mobile, grazie a processori potenti, display di alta qualità e caratteristiche specifiche per il gaming.

I PC portatili del 2024

Tra i portatili troviamo l’Honor MagicBook X 16, con il suo schermo da 16 pollici e una scocca in metallo, che offre un buon equilibrio tra prestazioni e portabilità ed è ideale per l’uso quotidiano. L’Acer Aspire 3, con processore Intel Core i5, 8GB di RAM e SSD da 512GB, è perfetto per studenti e uso domestico o lavorativo e garantisce velocità e affidabilità a prezzi contenuti. L’MSI Raider GE78HX è invece un top di gamma per i gamer: dotato di NVIDIA RTX 4090, Intel Core i9, 64GB di RAM DDR5 e SSD da 2TB, offre prestazioni eccezionali e un design con RGB e raffreddamento avanzato.

Che si tratti di dispositivi portatili, console o PC, il mercato offre quindi soluzioni avanzate per ogni esigenza!

Continua a leggere

TREND

Copyright © 2023 RADIO JUKEBOX