Cronaca

Torino | Amor Salah violentemente aggredito ad Alassio perchè di colore: imprenditore picchiato dai buttafuori

repertorio

Un imprenditore torinese di origini tunisine è stato vittima di una brutale aggressione fuori da una discoteca di Alassio nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2023. La procura di Savona, oggi 9 luglio, ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque buttafuori accusati di averlo aggredito per motivi razzisti.

La vittima, un uomo di 33 anni, stava festeggiando un compleanno con amici e la moglie nel privé della discoteca. Uscito per prendere delle sigarette in auto, al rientro è stato bloccato dai buttafuori che, secondo la sua versione, gli avrebbero impedito l’accesso perché “nel locale non potevano entrare stranieri”. Dopo aver tentato di allontanarsi, l’imprenditore è tornato per recuperare la sua auto, una Maserati, e chiamare la moglie che era ancora all’interno del locale. A quel punto, è stato aggredito brutalmente.

Secondo l’accusa, i buttafuori lo avrebbero colpito con calci, pugni, una spranga, un manganello telescopico e un taser, provocandogli gravi lesioni, ferite e fratture con una prognosi di trenta giorni. La vittima ha raccontato: “Mi hanno rotto la testa, si sono scagliati contro di me con taser, manganelli e anche coltelli. Ero da solo, non potevo fare nulla. Anche quando è arrivata l’ambulanza hanno cercato di salire per picchiarmi. Se non fosse stato per un mio amico e per le persone presenti mi avrebbero ucciso”.

Ferito e con il volto coperto di sangue, l’uomo è stato portato all’ospedale di Pietra Ligure e successivamente, tornato a Torino, ha sporto denuncia tramite il suo legale, Gianni Erik Galim.

La procura di Savona ha richiesto il rinvio a giudizio per i cinque buttafuori coinvolti nell’aggressione, accusati di aver mandato l’imprenditore all’ospedale, dove si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico. L’episodio, che si è configurato come un caso di razzismo sfociato in violenza estrema, evidenzia ancora una volta la necessità di combattere i pregiudizi razziali e garantire la sicurezza di tutte le persone, indipendentemente dalla loro origine.

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