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Sport

Presentata la squadra azzurra di canottaggio per Parigi

ROMA (ITALPRESS) – Una spedizione record pronta a remare al massimo per realizzare i sogni di una vita. Al Salone d’Onore del Coni, a Roma, è stata presentata la squadra olimpica e paralimpica di canottaggio per Parigi 2024. Per la prima volta nella storia gli azzurri ai Giochi Olimpici saranno 37 (34 più 3 riserve): è la delegazione più folta della storia. “Siamo particolarmente orgogliosi e felici della spedizione record del canottaggio ai Giochi Olimpici – le dichiarazioni di Giovanni Malagò, presidente del Coni -. Fare meglio di Tokyo 2020 (un oro e due bronzi, ndr) non sarà facile, ma questo è l’obiettivo. L’otto è un corpo d’orchestra. Nel lessico tecnico del mondo dello sport non è considerato una squadra, ma come numeri e organizzazione è come se lo fosse. E poi sarà l’ultima Olimpiade con il doppio pesi leggeri: conosciamo le aspettative che ci sono per la nostra barca maschile”. Due le imbarcazioni paralimpiche qualificate. “E’ sempre molto emozionante vedere atleti olimpici e paralimpici insieme: è diventata una bellissima consuetudine che sottolinea come lo sport italiano sia uno e uno solo – le parole di Luca Pancalli, presidente del Cip -. Siamo felici che due imbarcazioni si siano qualificate ai Giochi Paralimpici di Parigi. Ragazzi, federazione e club hanno lavorato alla grande. Auspichiamo che si possa ottenere quello per cui hanno lavorato e che tutti portino a casa emozioni contaminanti anche per possibili nuovi canottieri”. Estremamente orgoglioso Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione Italiana Canottaggio: “Siamo nel tempio dello sport, un luogo magico che rappresenta in toto lo sport italiano. E’ una giornata storica: per la prima volta abbiamo presentato un otto femminile in partenza per un’Olimpiade, un fiore all’occhiello della nostra federazione. E ci sono anche i due equipaggi qualificati ai Giochi Paralimpici. Speriamo di portare a casa qualcosa di importante. Avremo 37 atleti, comprese le 3 riserve ai Giochi Olimpici: è la squadra più numerosa della nostra storia. Mi aspetto che i ragazzi diano il massimo. Diversi equipaggi hanno sicuramente buone possibilità di ben figurare”.
– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Argento per gli azzurri del fioretto

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Dopo l’argento del fioretto a squadre femminile, arriva il bis al maschile. Tommaso Marini, Guillaume Bianchi, Filippo Macchi e la riserva Alessio Foconi non riescono a piegare il Giappone in un match dai continui ribaltamenti di fronte, che si chiude sul punteggio di 45-36 consegnando l’oro ai nipponici. La sfida inizia subito nel peggiore dei modi per gli azzurri, sotto 10-7 e bravi a reagire con Macchi e Bianchi (20-18) prima di subire la rimonta rivale. Iimura firma il sorpasso e a nulla serve il tentativo di dare la scossa da parte di Cerioni: Foconi entra e, nei fatti, subisce il parziale decisivo (0-5). Vano l’assalto finale di Marini, che va solo a certificare il secondo posto. Salgono a 22 le medaglie azzurre: sette d’oro, dieci d’argento, cinque di bronzo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Lyles nuovo re dei 100 metri, Jacobs chiude quinto

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Marcell Jacobs cede lo scettro a Noah Lyles. Il 27enne statunitense campione del mondo in carica vince la finale dei 100 metri allo Stade de France in 9″79 che gli vale anche il personale. Beffato al fotofinish il giamaicano Kishane Thompson, che taglia il traguardo con lo stesso crono ma deve accontentarsi dell’argento. Completa il podio l’altro statunitense Fred Kerley in 9″81. Per Jacobs, partito bene – più reattivo rispetto ai primi due nello scatto dai blocchi – arriva solo un quinto posto, nonostante il primato stagionale di 9″85. “Non posso essere troppo contento, avevo preso un tempo di reazione molto buono, poi c’è stata una fase dove dovevo continuare a spingere e non sono riuscito – ammette a Rai Sport – Però dispiace, credevo veramente di poter prendere questa medaglia. Fa parte del gioco, mi dà soddisfazione dopo un anno e mezzo difficile, ma non troppo perchè sapevo che potevo salire sul podio”. Per Jacobs, che ha scelto di andare ad allenarsi negli Usa con Rana Reider, “cambiare tutto non è stato facile, si è spostata tutta la mia famiglia. E’ stata un’annata complicata. Sono un pò amareggiato, volevo essere il primo a festeggiare un altro oro olimpico. Ma la mia carriera non finisce qui, ci sono altri quattro anni da affrontare insieme”. Poi sulla fasciatura alla coscia: “Un crampo, non ero molto ben idratato, siamo pronti a scendere in campo per la staffetta. Io volevo dimostrare che nonostante le difficoltà ci si può rialzare, non sono arrivato in fondo ma è uno step per progredire: 9″85 è un tempo importante, nella scorsa Olimpiade sarebbe arrivata una medaglia, ma gli altri sono stati più bravi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tamberi posticipa il volo per Parigi, probabile calcolo renale

Gianmarco Tamberi rischia di non partire per Parigi. A confermarlo è stato l’atleta azzurro tramite un post sul proprio profilo Instagram: il campione olimpico in carica e portabandiera durante la cerimonia d’apertura ha dichiarato di aver avuto una fitta lancinante al fianco per un probabile calcolo renale: “Incredibile… Non può essere vero. Ieri, 2 ore dopo aver scritto “me lo merito” sui social, ho avvertito una fitta lancinante ad un fianco. Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue….Probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto quanto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre…Sarei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un pò di riposo, questo incubo finisca”. Il volo, dunque, verrà posticipato a domani e la decisione di partecipare ai Giochi Olimpici verrà presa soltanto nelle prossime ore per capire come si evolverà la situazione: “Non mi resta che aspettare e pregare… Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade, di tutto. Non me lo merito davvero. Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!”, ha ribadito.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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