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Sport

L’Italtennis brilla a Wimbledon, Sinner e Paolini ai quarti

LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Per la prima volta due italiani approdano ai quarti di Wimbledon. Merito di Jannik Sinner e Jasmine Paolini che, sebbene in modi diversi, proseguono il loro cammino sui campi in erba dell’All England Club. Prova di forza quella del 22enne altoatesino, fra i migliori 8 in quattro degli ultimi 5 Slam disputati: contro un Ben Shelton probabilmente sfiancato dalle battaglie dei turni precedenti, il numero uno del mondo ci mette poco più di due ore per archiviare la pratica col punteggio di 6-2 6-4 7-6(9). Match senza storia nei primi due parziali, poi nel terzo – come già accaduto con Hanfmann e Berrettini – Sinner cala, va sotto 0-3 ma la riprende, permettendosi anche uno spettacolare colpo sotto le gambe sul 4-5. Al tie-break, dopo quattro set-point annullati, arriva il punto che vale i quarti. “E’ stato un match difficile, soprattutto il terzo set, nel tie-break ho dovuto salvare dei set point: queste partite possono diventare lunghe, sono contento di aver vinto in tre set”, tira un sospiro di sollievo Jannik, atteso ora dall’ennesimo capitolo della sfida con Daniil Medvedev, in campo per appena 8 giochi prima che Grigor Dimitrov sia costretto a gettare la spugna per un infortunio. Undici i confronti fra i due, il russo si è aggiudicato i primi sei, negli ultimi cinque ha avuto la meglio l’azzurro, compresa la finale degli Australian Open e il 6-1 6-2 inflitto a Miami. “Ormai lo conosco bene, sarà dura, abbiamo giocato tanti match, siamo entrambi in forma – dice Medvedev – Dovrò giocare il mio miglior tennis, sarà il nostro primo confronto sull’erba. Sarà interessante, lo preparerò bene e cercherò di dare il mio 100%”. Sul campo numero 1, prima di Sinner, era stata Jasmine Paolini a esultare anche se con un pizzico di fortuna. La 28enne di Bagni di Lucca, mai oltre il primo turno sui prati londinesi e finalista all’ultimo Roland Garros, approfitta del ritiro di Madison Keys, numero 12 del seeding e lo scorso anno ai quarti, sul 6-3 6-7(6) 5-5 a favore dell’azzurra dopo due ore e 23 minuti di gioco. La Paolini, settima testa di serie, nel secondo parziale era stata brava a rimontare da 1-5 annullando due set-point prima di cedere al tie-break (8-6), dove l’americana era riusciuta a pareggiare i conti al secondo tentativo. Un contraccolpo che non abbatte la numero uno azzurra, che nel terzo e decisivo set si ritrova sotto di due break ma li recupera, complice anche l’infortunio della rivale. La Keys infatti, andata a servire per il match sul 5-2, sull’ultimo scambio si fa male e deve ricorrere al medical time-out per un problema alla coscia sinistra che di fatto la condiziona nella fase decisiva del match, fino al ritiro fra le lacrime. “Sono dispiaciuta per lei, vincere così è brutto – ammette Jasmine – Abbiamo giocato un bel match, molto duro, con tanti alti e bassi. Da un lato sono felice, dall’altro sono triste per la mia rivale”. Sulla strada della tennista toscana ora un’altra statunitense: Emma Navarro, che ha eliminato la numero 2 del mondo Coco Gauff e che ha battuto l’azzurra tre volte su tre, compresi i due precedenti di quest’anno a Doha e Miami. Domani, invece, tocca a Lorenzo Musetti che troverà dall’altra parte della rete il lucky loser francese Giovanni Mpetshi Perricard: solo al Roland Garros del 1948 con Marcello Del Bello, Gianni Cucelli e Annelies Bossi, tutti poi eliminati, l’Italia è arrivata ai quarti di uno Slam con tre atleti.
Per quanto riguarda gli altri match, avanza ai quarti anche il campione in carica e vincitore dell’ultimo Open di Francia Carlos Alcaraz: 6-3 6-4 1-6 7-5 contro Ugo Humbert. Ora Tommy Paul.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Motori

Vasseur “A Singapore speriamo di ripetere vittoria scorso anno”

Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari e gli altri team si spostano a Singapore. “L’esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sè dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice”, spiega il team principal della Ferrari Fred Vasseur. “Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo.

A entrambi i nostri piloti piace correre qui, e anzi uno di loro ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare. Le ultime due domeniche – dice ancora Vasseur – ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari”.
– Foto Ipa Agency –

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Sport

Il Bologna non sfonda, è 0-0 contro lo Shakthar Donetsk

Il ritorno in Champions del Bologna dopo sessant’anni è povero di gol. Al Dall’Ara gli emiliani pareggiano 0-0 al debutto contro lo Shakthar Donetsk, non riuscendo così a scardinare la difesa ucraina. I protagonisti della serata sono senza dubbio i due portieri: in avvio Skorupski para un rigore, mentre Riznyk nega la gioia del gol a Castro e Fabbian. Sotto il diluvio, il Bologna gioca con personalità, domina lo Shakthar per lunghi tratti, ma pecca di cinismo. Da segnalare l’omaggio al proprio paese dello Shakthar, sceso in campo indossando una maglia con i colori nazionali dell’Ucraina.

Nei primi minuti i tifosi del Bologna vivono una vera e propria altalena di emozioni. L’euforia iniziale rischia di affievolirsi sul nascere, quando, dopo due minuti, Posch stende ingenuamente in area di rigore il brasiliano Eguinaldo, lanciato a rete. A salvare i rossoblù da una prematura doccia gelata, ci pensa, però, Skorupski: il portiere polacco, infatti, ipnotizza il fantasista Sudakov, parando il rigore. Nonostante un terreno di gioco martoriato dalla pioggia battente, il primo tempo viene giocato con una discreta intensità da entrambe le formazioni.

Gli ospiti palleggiano con maggiore personalità, mentre il Bologna fatica nel costruire azioni pericolose. La migliore occasione per i ragazzi di Italiano arriva nel recupero della prima frazione: Ndoye imbuca per Castro, ma il tiro dell’argentino viene respinto da Riznyk. Nella ripresa il Bologna prende stabilmente il possesso della metacampo avversaria e aumenta la propria pericolosità offensiva. Al 52′ è ancora decisivo il portiere avversario, Riznyk, che, a tu per tu con Fabbian, si immola e salva ancora lo Shakthar. Seguono poi anche i tentativi di Castro e Ndoye. Con i cambi Italiano prova a ricercare soluzioni alternative, inserendo Dallinga, Iling e Urbanski. Nonostante la stanchezza finale, il Bologna non molla, sospinto dal proprio tifo. L’ultimo squillo è la girata di testa di Pobega al 89′, ma non basta. Gli emiliani torneranno in campo in Champions mercoledì 2 ottobre, attesi dalla trasferta contro il Liverpool.
– foto Ipa Agency –

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Sport

Gasperini “Arsenal scoglio molto duro, occasione per misurarci”

“L’Arsenal? E’ una squadra che apprezzo molto, è molto compatta e organizzata, è un bell’esempio di calcio, i risultati parlano per loro anche se non sono riusciti a vincere la Premier”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Arsenal, gara valida per la prima giornata della nuova Champions League. “L’obiettivo è quello di stare dentro la competizione, sarà difficile nelle prime otto. Per stare tra la nona e la ventiquattresima dobbiamo prendere punti a ogni partita, si inizia con uno scoglio molto duro, ma sarà un’occasione per misurarci”, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “Sono felice di rivedere i miei vecchi compagni di squadra, è speciale, sono felice di debuttare qui in Champions domani. – ha aggiunto il difensore Sead Kolasina – E’ sempre difficile giocare contro le squadre inglesi, sono forti fisicamente. Guardiamo spesso la Premier League, sappiamo che domani sarà difficile ma ci siamo preparati bene. L’Arsenal ha vinto il derby di nord Londra, la squadra è sicura di sè a prescindere dagli ultimi risultati. Hanno grandi giocatori e sono solidi in difesa”.
– Foto Ipa Agency –

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