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Cronaca

Fiumicino | Domenica Tragica a Focene: Due sub morti in mare durante battute di pesca

Morte di un 55enne a Poita Beach

Una tragedia ha colpito la località di Focene, nel comune di Fiumicino, dove due subacquei, rispettivamente di 55 e 57 anni, hanno perso la vita durante separate battute di pesca subacquea.

La prima tragedia si è verificata poco dopo le 10:00 di questa mattina, nello specchio d’acqua antistante lo stabilimento Poita Beach. Un bagnino ha lanciato l’allarme notando che la boa di segnalamento dell’immersione era ferma da troppo tempo. Avvicinatosi con un pattino, ha scoperto il corpo dell’uomo di 55 anni, probabilmente colpito da un malore che lo ha fatto perdere coscienza. Nonostante i soccorsi immediati, non c’è stato nulla da fare per salvarlo.

Morte di un 57enne a “Alta Marea”

Poco prima delle 14:00, un’altra tragedia ha colpito la stessa località. Un subacqueo di 57 anni, anche lui impegnato in una battuta di pesca subacquea, non è tornato dal mare come previsto, preoccupando la sua famiglia. Le ricerche avviate dalla Guardia Costiera e dai vigili del fuoco hanno purtroppo portato al ritrovamento del suo corpo. Nonostante i tentativi di soccorso, il subacqueo è stato dichiarato deceduto sul posto.

Entrambi i casi sembrano essere stati causati da un improvviso malore. La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha avviato un’indagine per chiarire le dinamiche di entrambe le tragedie.

Questa serie di eventi ha gettato un’ombra di tristezza su Focene, dove la comunità è profondamente colpita dalla perdita dei due subacquei.

Cronaca

Agrigento | Accusata di avere sfigurato con l’acido il marito, chiesti 9 anni di reclusione

Il pubblico ministero di Agrigento, Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha avanzato una richiesta di condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione per Silvana Sfortuna, cinquantenne di Palma di Montechiaro accusata di gravi crimini. Sfortuna è accusata di aver aggredito e sfigurato il marito, un uomo di 48 anni, con acido, e successivamente di aver simulato un’aggressione ai suoi danni, portandolo così ad essere ingiustamente arrestato.

L’accusa principale contro di lei è quella di lesioni aggravate con sfregio permanente e calunnia. L’episodio risale al 5 dicembre scorso. Dopo aver denunciato maltrattamenti e violenze subiti, Silvana Sfortuna era stata accolta in una struttura protetta con la figlia, nata da un precedente matrimonio. Tuttavia, si è allontanata dalla struttura e ha accusato il marito di essere il responsabile dell’aggressione. Successivamente, la donna ha ammesso di aver fabbricato tutta la storia e di aver aggredito lei stessa il marito con l’acido.

La procura di Agrigento ha evidenziato la premeditazione del crimine, sostenendo che l’azione di Sfortuna era ben pianificata. L’uomo aggredito, che ha subito gravi ustioni e ha passato settimane in ospedale, si è costituito parte civile assistito dall’avvocato Calogero Sferrazza. Nonostante le accuse, l’uomo ha sempre sostenuto la propria innocenza, dichiarando di non aver mai avuto contatto con l’acido.

Durante il processo, il legale della donna, Giuseppe Vinciguerra, ha richiesto al giudice Giuseppe Miceli di considerare l’attenuante della provocazione. La sentenza finale è attesa per il 7 ottobre, momento in cui si saprà quale sarà la decisione del tribunale riguardo alla condanna di Silvana Sfortuna.

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Cronaca

Ravenna | Anziano uccide la moglie e chiama i carabinieri

Un tragico episodio ha scosso Ravenna, dove un uomo anziano ha causato la morte della moglie soffocandola. Successivamente, l’uomo avrebbe contattato il 112 per segnalare l’accaduto.

Le prime indagini condotte dai carabinieri indicano che la donna fosse malata da tempo. L’anziano, dopo aver commesso l’atto, ha immediatamente chiamato il numero di emergenza, allertando le autorità. I carabinieri sono intervenuti prontamente sul luogo dell’incidente.

Le circostanze esatte dell’episodio sono ancora oggetto di indagine. Le forze dell’ordine stanno cercando di chiarire i motivi che hanno portato a questo drammatico evento e le condizioni in cui si trovava la donna.

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Campania

Castel Volturno (CE) | Muore folgorato il neomelodico Carmine Diamante

A Castel Volturno, in provincia di Caserta, è avvenuta una tragedia che ha coinvolto Carmine Saturno, un noto cantante neomelodico conosciuto come “Carmine Diamante”. Il 36enne è deceduto a causa di un incidente domestico avvenuto nella casa di vacanza dei suoi genitori.

Saturno è stato trovato senza vita e trasportato al Pineta Grande Hospital. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto mentre il cantante stava giocando con i nipoti nel cortile della villa. Durante il gioco, Saturno avrebbe toccato il rubinetto di una fontana, che si è rivelato essere sotto tensione elettrica, provocandogli una scarica fatale. Il colpo elettrico ha causato la sua morte immediata.

I carabinieri della Tenenza di Castel Volturno e della sezione radiomobile di Mondragone sono intervenuti sul posto per esaminare la situazione. L’area circostante la fontana è stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco e successivamente posta sotto sequestro dai carabinieri per le indagini del caso.

La salma di Carmine Saturno è stata trasferita all’istituto di medicina legale di Caserta per l’autopsia, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine è in corso per determinare le esatte cause e responsabilità dell’incidente.

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