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Sport

Baroni: “Con la Lazio raggiunto apice della carriera”

“La chiamata della Lazio è il momento più alto della mia carriera. Sono una persona che ama le sfide e questo lo voglio trasferire alla squadra. Voglio dei ragazzi che non abbiamo paura, che giochino con coraggio, che accettino, sentano e vogliano la sfida. La mia squadra non deve giocare per se stessa, deve giocare per la gente, per i tifosi e loro lo devono percepire”. Queste le parole di Marco Baroni, alla prima conferenza stampa da allenatore biancoceleste. Per l’ex Lecce e Verona, la possibilità di guidare la squadra della capitale è come un premio per quanto fatto nelle ultime annate: “La mia esperienza mi ha insegnato tanto – ha aggiunto Baroni -. La salvezza con il Verona è stata bellissima perchè nella vita hai tanti modi di affrontare le difficoltà, ma spesso la difficoltà può essere un’opportunità meravigliosa; questo è quello che è successo. Qui è diverso perchè sono andati via dei giocatori importanti, ma questo deve essere un testimone da raccogliere per i nuovi arrivati. Voglio che la squadra faccia un calcio emozionante”. Idee chiare per Baroni, anche quando si parla di traguardi da raggiungere: “Il mio obiettivo è quello di migliorare il campionato dello scorso anno, abbiamo 47 partite e vogliamo farne di più. Sarà importante tutto l’organico e che ogni calciatore giochi sempre al massimo”. Insieme al tecnico è intervenuto in conferenza stampa il presidente Claudio Lotito: “La Lazio non sta facendo nessun ridimensionamento, sta facendo una riorganizzazione, che è molto diversa, cercando di privilegiare il merito e la professionalità, concetti che forse in passato sono stati messi in disparte. La scelta di Baroni è una scelta pensata, voluta, soprattutto fatta sulla valutazione della persona e sul progetto che la Lazio intende intraprendere, basato sulla professionalità e con un allenatore pratico che metta in campo chi è nelle condizioni di rendere al meglio. Allestiremo una squadra competitiva”.
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Attualità

Tamberi posticipa il volo per Parigi, probabile calcolo renale

Gianmarco Tamberi rischia di non partire per Parigi. A confermarlo è stato l’atleta azzurro tramite un post sul proprio profilo Instagram: il campione olimpico in carica e portabandiera durante la cerimonia d’apertura ha dichiarato di aver avuto una fitta lancinante al fianco per un probabile calcolo renale: “Incredibile… Non può essere vero. Ieri, 2 ore dopo aver scritto “me lo merito” sui social, ho avvertito una fitta lancinante ad un fianco. Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue….Probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto quanto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre…Sarei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un pò di riposo, questo incubo finisca”. Il volo, dunque, verrà posticipato a domani e la decisione di partecipare ai Giochi Olimpici verrà presa soltanto nelle prossime ore per capire come si evolverà la situazione: “Non mi resta che aspettare e pregare… Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade, di tutto. Non me lo merito davvero. Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!”, ha ribadito.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Sport

Paltrinieri non tradisce, argento olimpico nei 1500 sl

Uno strepitoso Gregorio Paltrinieri è medaglia d’argento nei 1500 stile libero ai Giochi di Parigi 2024. Dopo il bronzo negli 800, il capitano dell’Italnuoto fa due podi su due nelle gare del mezzofondo arrendendosi soltanto a un’irreale prestazione dell’americano Bobby Finke (14’30″67) che fa crollare il record del mondo del cinese Sun Yang (14’31″02). Per Super Greg il secondo posto arriva in 14’35″55 al termine di una gara condotta con grande autorità, anche se sempre ad inseguire lo statunitense che scappa via all’inizio e non si ferma più. Solo bronzo per l’irlandese Daniel Wiffen (14’39″63), oro olimpico negli 800 che si era presentato in finale con il migliore tempo d’accesso. “Sono contentissimo perchè essere a podio nei 1500, che è la sfida che sento più mia, è stupendo – commenta Paltrinieri a Rai Sport – Credo di aver fatto lo stesso tempo con cui avevo vinto a Rio. E’ incredibile. Ho visto partire Bobby (Finke, ndr) così forte e ho cercato di stare al suo ritmo. Ma sono veramente felice. E’ la quinta medaglia olimpica, non ci avrei mai scommesso. Ogni volta che finisce un’Olimpiade penso che alla successiva non ci sarò, ma sono stato molto costante. Ho sempre continuato a credere in me stesso anche nei periodi difficili. Adesso mi prendo qualche giorno di riposo, devo un attimo riprendermi – chiosa Super Greg, atteso dal nuoto di fondo – Ho avuto per tre giorni la febbre, forse per lo stress di tutte queste gare e l’ho misurata fino a pochi minuti prima della gara di oggi. Ma ora sono felicissimo”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sport

Errani-Paolini nella storia, oro olimpico nel doppio femminile

Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano l’oro olimpico nel doppio femminile ai Giochi Olimpici di Parigi2024. Nella finale per il titolo l’emiliana e la toscana, teste di serie numero 3, si sono imposte sulle russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider al super tie-break con il punteggio di 2-6 6-1 10-7.
Per l’Italtennis si tratta di uno storico oro, del secondo podio olimpico a Parigi dopo il bronzo vinto ieri da Lorenzo Musetti in singolare e del terzo complessivo a cinque cerchi (nel 1924, sempre a Parigi, Uberto De Morpurgo si aggiudicò il bronzo).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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