Connect with us

Attualità

L’Ema approva il primo spray nasale di adrenalina contro lo shock anafilattico

L’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha dato il via libera al primo spray nasale di adrenalina per il trattamento dello shock anafilattico, una condizione potenzialmente mortale per chi soffre di gravi allergie. Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Ema ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio per Eurneffy*, un farmaco a base di epinefrina. Questa nuova formulazione rappresenta un’alternativa agli iniettabili per le emergenze anafilattiche, la più pericolosa tra le reazioni allergiche.

Secondo l’Accademia Europea di Allergia e Immunologia Clinica (Eaaci), l’allergia è la malattia cronica più diffusa in Europa, colpendo 150 milioni di persone nel 2015. Circa il 20% degli allergici gravi vive con il timore quotidiano di uno shock anafilattico fatale. L’anafilassi può manifestarsi improvvisamente entro pochi minuti dall’esposizione a un allergene, spesso presente in cibi, farmaci o punture di insetti. Un ritardo nella diagnosi e nel trattamento può causare ostruzione delle vie aeree o collasso cardiovascolare, portando alla morte.

L’epinefrina, conosciuta anche come adrenalina, riduce la reazione anafilattica legandosi a specifici recettori adrenergici. Questo processo diminuisce l’allargamento e la permeabilità dei vasi sanguigni causati dall’istamina e rilassa la muscolatura liscia dei polmoni, migliorando il flusso sanguigno e la respirazione. Sebbene gli autoiniettori di epinefrina siano altamente efficaci, spesso la terapia di emergenza viene ritardata o non somministrata a causa della paura dell’ago, difficoltà di trasporto o timori relativi alla somministrazione da parte di persone non addestrate. Lo spray nasale di adrenalina offre una soluzione più accessibile, venendo rapidamente assorbito dalla mucosa nasale.

Per ragioni etiche e pratiche, non è stato possibile condurre studi clinici controllati sull’efficacia di Eurneffy in persone che stavano avendo una grave reazione allergica. Tuttavia, esistono ampie informazioni sull’uso dell’adrenalina contro le allergie gravi, e la sostanza rappresenta attualmente il trattamento standard per l’anafilassi.

L’efficacia e la sicurezza di Eurneffy sono state valutate su 537 persone sane tra i 19 e i 55 anni, attraverso 14 trial clinici. Gli studi hanno confrontato Eurneffy con l’epinefrina somministrata per via intramuscolare, analizzando parametri come pressione sanguigna, frequenza cardiaca e assorbimento del farmaco. I risultati hanno dimostrato che gli effetti dello spray nasale sono paragonabili a quelli delle iniezioni tradizionali. Gli effetti collaterali più comuni, simili a quelli delle iniezioni, includevano nausea, mal di testa, irritazione della gola e vertigini, oltre a disturbi nasali e naso che cola.

Il Chmp ha raccomandato misure specifiche per evitare un uso improprio dello spray, tra cui video formativi e materiali educativi digitali rivolti a pazienti e operatori sanitari. Sarà inoltre disponibile un modello didattico di Eurneffy per simulare il corretto utilizzo dello spray.

Attualità

“Inchiesta Gioventù Meloniana: Procura di Roma richiede girato integrale

La Procura di Roma ha richiesto integralmente il girato dell’inchiesta giornalistica “Gioventù Meloniana” realizzata da Fanpage.it, senza alcun taglio o oscuramento. L’inchiesta ha svelato comportamenti antisemiti, razzisti e nostalgici del Ventennio fascista all’interno dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia.

Una giornalista infiltrata ha documentato militanti di Gioventù Nazionale, alcuni vicini a figure politiche di rilievo, compiere il saluto romano, intonare cori in onore di Hitler e Mussolini, cantare inni fascisti e fare apologia del terrorismo nero. Inoltre, si è sollevato il sospetto di un uso illegittimo dei fondi del servizio civile per sostenere le attività del movimento giovanile, come testimoniato da Flaminia Pace, responsabile di uno dei circoli romani, nel girato dell’inchiesta.

Continua a leggere

Attualità

L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò Scomunicato dopo gli attacchi a Papa Francesco

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a seguito di ripetuti attacchi al Papa Francesco e al Concilio Vaticano II, dei quali ha rifiutato l’autorità. La Congregazione ha emesso una dichiarazione ufficiale in cui accusa Viganò di scisma, sottolineando le sue dichiarazioni pubbliche contrarie alla comunione con il Papa e alla legittimità dell’autorità ecclesiastica.

Carlo Maria Viganò, 83 anni, noto per le sue posizioni conservative, è stato nominato arcivescovo da Giovanni Paolo II nel 1992 e ha ricoperto incarichi importanti, tra cui nunzio apostolico in Nigeria e negli Stati Uniti. La sentenza di scomunica è stata emessa nonostante il suo rifiuto di comparire davanti alla Congregazione per rispondere alle accuse.

Le tensioni tra Viganò e Papa Francesco sono esplose pubblicamente, con l’arcivescovo che ha accusato il Papa di eresia e ha criticato apertamente le sue decisioni ecclesiastiche, inclusa la gestione degli abusi sessuali nella Chiesa e il documento sulla benedizione delle coppie omosessuali.

Viganò ha definito il Concilio Vaticano II come un “cancro ideologico” e ha descritto la Chiesa sotto Papa Francesco come una “metastasi”. La sua opposizione al Papa e alle riforme del Concilio Vaticano II ha portato alla sua condanna per scisma da parte della Santa Sede.

L’arcivescovo ha reagito alle accuse dichiarando che considera un onore essere processato per le sue convinzioni e ha criticato il processo canonico come “extragiudiziale”.

Continua a leggere

Attualità

Calabria | Piena e violenta attività dello Stromboli, allertati anche gli ospedali di Vibo Valentia e Reggio Calabria

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha emesso un’ordinanza che impone diversi divieti a causa dell’attività intensa e violenta dello Stromboli. È stato vietato scalare il vulcano e avvicinarsi alle spiagge durante le ore notturne. È stato anche proibito l’approdo delle imbarcazioni turistiche non di linea che effettuano escursioni giornaliere, così come la sosta e l’ancoraggio vicino alla costa.

Per precauzione, sono stati allertati i servizi sanitari e ospedalieri nella città metropolitana di Messina, così come i sindaci dei Comuni costieri e le prefetture di Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Salerno. Attualmente, il Comitato operativo nazionale è riunito per monitorare gli sviluppi dell’emergenza. Sull’isola, la Guardia Costiera ha dispiegato motovedette, navi e mezzi aerei, mentre il numero dei vigili del fuoco è stato raddoppiato.

La Protezione Civile ha annunciato che sta verificando tutti i materiali, mezzi, risorse sanitarie, personale e basi logistiche, oltre a pianificare l’assistenza ai soggetti vulnerabili per garantire la piena prontezza operativa in caso di ulteriori sviluppi critici.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Copyright © 2023 RADIO JUKEBOX