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Abruzzo

Pescara | Manifestazione degli agricoltori per l’emergenza cinghiali

Questa mattina, centinaia di agricoltori e 150 trattori hanno marciato per le strade del centro di Pescara per difendere le campagne abruzzesi dall’invasione dei cinghiali e tutelare la sicurezza dei cittadini sulle strade.

La manifestazione, organizzata da Coldiretti Abruzzo, ha rappresentato la più grande mobilitazione regionale del settore agricolo nel capoluogo adriatico, con l’obiettivo di ottenere risposte certe e immediate dal governo nazionale e dalla Regione. “È necessario – ha spiegato Roberto Rampazzo, direttore regionale di Coldiretti Abruzzo – un cambio di passo nelle politiche relative ai piani di contenimento degli ungulati, che finora si sono dimostrate inefficaci”.

Il raduno degli agricoltori è iniziato alle 9 in piazza della Repubblica e alle 10 il corteo ha percorso corso Vittorio Emanuele II fino a piazza Unione, dove sono intervenuti i dirigenti di Coldiretti. Alla manifestazione hanno partecipato agricoltori provenienti da tutte le province abruzzesi, con un presidio di trattori guidati da giovani imprenditori agricoli. “L’obiettivo della mobilitazione – hanno spiegato gli organizzatori – è quello di far applicare immediatamente a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”.

Il lungo corteo ha causato alcuni disagi al traffico veicolare a causa della chiusura di Corso Vittorio Emanuele.

Abruzzo

Pescara |Bagnini eroi salvano due ragazzi in difficoltà

Davanti allo stabilimento balneare “Il Pirata” a Pescara, due ragazzi sono stati soccorsi in mare grazie all’intervento tempestivo di due assistenti bagnanti degli Angeli del Mare Fisa. Brian Esdra Britos Sosa e Ruslan Di Sabatino sono stati i protagonisti del salvataggio.

Carmen Padalino, vice presidente degli Angeli del Mare Fisa, ha raccontato che durante la loro giornata di servizio, Brian Esdra Britos Sosa, posizionato sulla torretta di controllo, ha immediatamente notato due ragazzi che si erano allontanati molto dalla riva per fare il bagno. Preoccupato per la loro sicurezza, ha fischiato per attirare la loro attenzione e li ha esortati a tornare sulla spiaggia. Nonostante l’avvertimento, i ragazzi hanno continuato a nuotare verso il largo. Poco dopo, uno dei ragazzi ha iniziato ad avere difficoltà e stava affogando. Senza esitare, Brian è intervenuto prontamente. Con l’aiuto di Ruslan Di Sabatino su un pattino di salvataggio, hanno raggiunto il ragazzo in difficoltà e lo hanno tirato in salvo con grande professionalità. Dopo aver assicurato che fosse al sicuro, hanno fatto ritorno a riva.

Marco Schiavone, presidente degli Angeli del Mare Fisa, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Federazione Italiana Salvamento Acquatico (Fisa) per la formazione di soccorritori altamente professionisti. Ha ringraziato anche le capitanerie di porto per il loro sostegno nella salvaguardia umana.

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Abruzzo

Pescara | Oggi i funerali del giovane Thomas Luciani: il giovane ucciso nel parco

Una folla silenziosa ha accolto nel centro storico di Rosciano (Pe), in piazza XXIV Maggio, il feretro di Cristopher Thomas Luciani, il sedicenne ucciso domenica scorsa con 25 coltellate da due coetanei nel parco di via Raffaello Sanzio a Pescara, a causa di un debito di droga. La bara bianca, coperta da fiori chiari, è stata accompagnata dalle commosse parole di monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo metropolita di Pescara-Penne.

“La droga è la nuova lebbra che sta attanagliando la gioventù. Bisogna non allontanarsi da chi vive il disagio, ma rispondere scendendo per strada, toccare questa realtà e affrontarla con il nostro impegno. Mi appello, dunque, a coloro che già tanto fanno, che hanno responsabilità di amministrazione, di controllo e di governo: bisogna fermare i mercanti di morte,” ha dichiarato nell’omelia monsignor Valentinetti.

A Rosciano e a Pescara oggi è lutto cittadino. “Questa terra dove Cristopher è morto è una terra che non ci appartiene, non ci può appartenere,” ha continuato l’arcivescovo. “Durante la mia vita sacerdotale ho vissuto tragedie come la morte di sette bambini nel terremoto di San Giuliano di Puglia, ma anche questo è molto difficile. Mi sono fatto un esame di coscienza… La responsabilità di un atto così violento, di una morte così precoce, a 17 anni… chi se la porta addosso? Chi ha compiuto i gesti che non doveva compiere, certo, ma credo sia il momento di riflettere per un’assunzione di responsabilità collettiva. Se avvengono questi fatti, se i ragazzi diventano incontrollabili, è una responsabilità che tutti dobbiamo assumerci, senza puntare il dito l’uno contro l’altro. La responsabilità non è solo di una persona o di una realtà… Non si abbandonano i ragazzi… non può essere così. Istituzioni, scuola, famiglia, Chiesa, tutti devono avere un sussulto di responsabilità. Queste cose non sono giustificabili, non sono comprensibili. La presenza di tanti ragazzi qui, i tanti fiori portati nel luogo dove è morto Cristopher, dimostrano che si può avere un sussulto di umanità e di verità, un sussulto che deve far cadere le armi dalle mani violente e allontanare la droga,” ha concluso l’arcivescovo.

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Abruzzo

Omicidio Thomas Luciani | Colpito da 25 coltellate, fatali quelle ai polmoni

Thomas Christopher Luciani è stato brutalmente ucciso nel parco Baden Powell di Pescara con venticinque coltellate inflitte da due coetanei. Il medico legale, Christian D’Ovidio, ha confermato il numero delle ferite durante l’autopsia, evidenziando lesioni ai polmoni che hanno causato uno shock emorragico irreversibile.

Secondo le prime informazioni, Thomas è morto rapidamente. L’autopsia è stata lunga e complessa, durata sei ore per individuare le lesioni fatali e per eseguire i prelievi di laboratorio. La relazione del medico legale sarà depositata in Procura entro 60 giorni.

I due 16enni accusati di questo atroce delitto sono stati fermati e la loro custodia è stata convalidata. Secondo i pm David Mancini e Angela D’Egidio, hanno agito insieme in modo crudele, infliggendo ferite mortali e continuando a maltrattare Thomas anche dopo che era caduto a terra.

Il fermo è stato convalidato per evitare il rischio di fuga, dato che gli indagati sembrano inclini a negare la verità emersa dagli accertamenti. Il gip ha anche ordinato la custodia in un Istituto per i minori.

Secondo il gip, il crimine è stato commesso con l’unico intento di causare sofferenza e morte. Se confermato in sede processuale, questo aspetto potrebbe influenzare le future decisioni giudiziarie, considerando l’età dei responsabili.

Il procuratore capo di Pescara, Giuseppe Bellelli, ha commentato che questo delitto denota un grave disagio culturale, evidenziando influenze negative come la musica trap che sembrano istigare comportamenti violenti e devianti tra i giovani sempre connessi ai social e ai dispositivi mobili.

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