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Abruzzo

Chieti | “Fiamme Gialle Oltre le Barriere”: 250° Anniversario della Guardia di Finanza

Il 14 giugno, al centro educativo-ricreativo “Rosa Blu” della fondazione Anffas di Chieti, si è tenuta la cerimonia di svelatura dell’installazione artistica intitolata “Fiamme Gialle oltre le barriere”.

L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità militari, civili e religiose, insieme agli operatori, volontari e familiari degli utenti della struttura, con la conduzione del giornalista Paolo Castignani.

La presidente della fondazione, Erika Toto, ha espresso profonda gratitudine al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti e al Colonnello Michele Iadarola per aver commissionato e supportato l’opera. L’installazione, realizzata in lamierato di acciaio Corten dalla ditta “Nuova CTL” di Miglianico su progetto del Luogotenente Massimo Lopo del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, è ora collocata nelle aree verdi del complesso. Toto ha sottolineato che l’opera rappresenta un simbolo permanente della collaborazione continua tra le due realtà.

Durante la cerimonia, il Colonnello Iadarola ha presentato l’inno ufficiale della fondazione, “Non Avere Paura…Di Te”, composto musicalmente e testualmente da Appuntato Giorgio Di Pietrantonio del Comando Provinciale di Chieti, che è stato eseguito dal vivo dall’autore stesso.

La svelatura dell’imponente manufatto, alto circa 3 metri e dal peso di 300 kg, è stata accompagnata da momenti di grande commozione e è stata benedetta dal Cappellano del Comando Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Don Antonio Zimbone.

L’evento ha concluso con un tributo spontaneo ai militari artisti e ai rappresentanti dell’azienda che ha realizzato l’installazione. Il Colonnello ha sottolineato che, celebrando i 250 anni dalla costituzione della Guardia di Finanza, l’opportunità di presentare questa opera d’arte contemporanea sottolinea la vocazione sociale del Corpo, evidenziando il suo impegno verso la inclusione delle persone con disabilità e le loro famiglie.

Abruzzo

Chieti | Sospese due attività per lavoro nero e carenze igieniche

Nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione dell’illegalità che riguardano diverse attività economiche sottoposte a licenza o autorizzazione, il Questore della provincia di Chieti ha disposto mirati controlli. Questa volta, l’attenzione si è concentrata sul settore della ristorazione, con verifiche che hanno coinvolto un ristorante di Fossacesia e una tavola calda di Chieti.

Nel caso del ristorante di Fossacesia, è stato accertato che il titolare impiegava due lavoratori in nero, uno dei quali percepiva indebitamente anche l’indennità di disoccupazione. Per queste violazioni, è stata comminata una sanzione di 4.680 euro, e contemporaneamente è stata richiesta la revoca del beneficio percepito indebitamente. Ulteriori 4.600 euro di sanzione sono stati imposti per l’omessa formazione e sorveglianza sanitaria dei dipendenti. Un’ulteriore multa di 1.000 euro è stata inflitta per una serie di carenze riscontrate nell’igiene degli alimenti. L’attività è stata immediatamente sospesa.

Per quanto riguarda la tavola calda di Chieti, sono state riscontrate diverse irregolarità: assenza del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), presenza di un lavoratore in nero, mancata autorizzazione delle telecamere di sorveglianza e gravi carenze igieniche e strutturali. Anche in questo caso, l’attività è stata sospesa immediatamente e al titolare è stata inflitta una maxi sanzione di oltre 12.000 euro.

Le operazioni sono state condotte da un team specializzato, composto da membri della Squadra Amministrativa della Questura di Chieti, del Commissariato di P.S. di Lanciano, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Chieti-Pescara e del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della ASL.

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Abruzzo

Teramo | Donna arrestata per aver portato droga al figlio detenuto nel carcere

Una donna è stata arrestata dalla polizia penitenziaria della casa circondariale di Teramo per aver tentato di introdurre droga all’interno del carcere per consegnarla al figlio detenuto.

L’arresto è avvenuto giovedì 4 luglio nel corso di una normale attività di controllo all’ingresso dell’istituto penitenziario. Gli agenti, insospettiti dal comportamento nervoso della donna, l’hanno sottoposta a una perquisizione accurata.

Nascosti nelle sue parti intime, la donna aveva ben 10 grammi di cocaina. La droga è stata sequestrata e la donna è stata immediatamente arrestata in flagranza di reato.

Giuseppe Pallini, segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha elogiato il lavoro degli agenti: “Grazie al loro fiuto impeccabile e alla loro dedizione, sono riusciti a sventare l’ennesimo tentativo di introdurre droga in carcere”.

Pallini ha inoltre sottolineato le difficoltà che gli agenti devono affrontare quotidianamente: “Svolgono un lavoro delicato con scarsi mezzi e personale insufficiente. Meritano un riconoscimento adeguato da parte del Ministero”.

Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha evidenziato il problema dell’ingresso di droga nelle carceri italiane: “È un fenomeno sempre più frequente, alimentato dalla presenza di molti detenuti tossicodipendenti”.

Capace ha proposto di curare i detenuti tossicodipendenti fuori dal carcere: “Questo permetterebbe di ridurre l’introduzione di droga e di migliorare la gestione delle carceri”.

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Abruzzo

Casalanguida (CH) | Abitazioni senza acqua per giorni interi, sindaco valuta azioni legali contro la Sasi

Il sindaco di Casalanguida, Luca Conti, denuncia con fermezza l’incompetenza e la negligenza della Sasi, il gestore del servizio idrico, per i gravi disservizi che stanno colpendo il territorio. Abitazioni rimangono senza acqua per giorni, una donna anziana vive isolata con accesso all’acqua solo poche ore alla settimana, mentre centinaia di residenti aprono i rubinetti ogni mattina con la speranza di vedere un goccio d’acqua.

“La situazione è inaccettabile e intollerabile”, sottolinea il sindaco Conti, aggiungendo che dopo settimane di tentativi di collaborazione per trovare soluzioni, la situazione continua a peggiorare. “È ora di prendere provvedimenti seri. Un’azienda che gestisce un bene pubblico non può essere lasciata alla deriva. È necessario organizzare interventi concreti anziché limitarsi a comunicati che non vengono rispettati”, afferma Conti.

Il sindaco si riserva di intraprendere azioni legali per tutelare il territorio di Casalanguida. “Stiamo esaminando altre urgenti problematiche e valuteremo nei prossimi giorni se procedere legalmente contro la Sasi. Questo stato di cose deve finire. Casalanguida non può più aspettare. Il problema idrico si aggraverà nei prossimi mesi, soprattutto con l’arrivo dell’inverno, e con la gestione attuale, la situazione è destinata a deteriorarsi ulteriormente”, conclude Conti.

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