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Cronaca

Roma | Carabinieri contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro agricolo

Negli scorsi giorni, militari del Comando Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Roma, in collaborazione con quelli del Comando Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli e del Comando Tutela del Lavoro di Roma, insieme ai militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma, Latina e Viterbo, unitamente agli ispettori del lavoro dell’Ispettorato d’Area Metropolitana (I.A.M.) di Roma e degli Ispettorati Territoriali del Lavoro (I.T.L.) di Latina e Viterbo, hanno condotto un’operazione straordinaria di controllo nelle zone agricole dei comuni di Fiumicino (in particolare nell’area di Maccarese), Anzio (area di Lavinio), Fondi, Terracina, Pontinia, Aprilia, Viterbo, Montalto di Castro e Acquapendente. L’obiettivo era contrastare le forme di intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro in agricoltura.

Durante l’operazione, sono state effettuate 40 ispezioni presso aziende agricole attive nella produzione e raccolta di ortaggi e frutta (fragole, pomodori, carote, meloni, coltivazioni in serra, prodotti animali, filiere di stoccaggio di frutta), nell’allevamento di ovini e bufale e nella vinificazione. Le irregolarità riscontrate durante i controlli sono state di varia natura.

In particolare, sono state individuate 16 aziende in violazione e sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per l’impiego di lavoratori in nero e clandestini, di nazionalità indiana. Numerose sono state le violazioni della sicurezza del lavoro accertate, tra cui l’omesso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) da parte dei lavoratori, la presenza di rischi gravi derivanti dall’uso di attrezzature, la mancanza di formazione e sorveglianza medica.

In una specifica occasione, il titolare di un’azienda di raccolta carote nella zona di Fregene è stato denunciato per violazioni preventive, poiché utilizzava un macchinario non conforme alle normative CE, per il quale è stata sospesa l’utilizzo. Inoltre, sono stati scoperti container in condizioni fatiscenti nella zona di Fregene, utilizzati come alloggi per i braccianti agricoli, e sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali reati di sfruttamento lavorativo.

Anche ad Anzio è stata riscontrata una situazione simile di degrado in alcuni dormitori dei lavoratori, e seguiranno gli opportuni accertamenti. Complessivamente, sono state comminate sanzioni amministrative per un importo di 75.000 euro e ammende per un totale di 52.000 euro.

Questi controlli, che continueranno anche in altre zone delle province laziali, sono parte di un’azione più ampia del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro volta a contrastare il caporalato in agricoltura e migliorare gli standard di sicurezza nelle campagne. In un territorio con una forte vocazione agricola, è sempre più necessario svolgere attività di controllo, anche a fini preventivi, per contrastare fenomeni criminali come furti, danneggiamenti e pascolo abusivo, oltre a proteggere la salute dei consumatori, la sicurezza dei lavoratori e l’attività degli imprenditori agricoli.

Per questa operazione sono stati impiegati complessivamente 90 Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e 30 ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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