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Campania

Napoli | Scoperta rete criminale a Villaricca: traffico di cittadinanze e pietre preziose”

La Polizia Metropolitana di Napoli ha fatto una scoperta di grande valore durante le perquisizioni domiciliari condotte nei confronti di un gruppo di individui sospettati di vari reati, tra cui associazione per delinquere, falsificazione in pubblico ufficio e corruzione. Tra gli oggetti sequestrati spiccano ottanta pietre preziose, tra cui smeraldi, acquamarine e ametiste, oltre a gioielli in oro pronti per l’incastonatura.

L’indagine si concentra sulla concessione fraudolenta di residenze e cittadinanze, in particolare a cittadini brasiliani che, nonostante non risiedessero effettivamente nel comune di Villaricca, avrebbero potuto avanzare richieste di cittadinanza italiana utilizzando documenti falsi.

Due titolari di società responsabili della preparazione e presentazione delle pratiche per le richieste di residenza e cittadinanza italiana sono stati arrestati, mentre quattro dipendenti del Comune di Villaricca e della Polizia Municipale sono agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte per circa un anno e basate su osservazioni, pedinamenti e intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno beneficiato delle immagini catturate dalle telecamere video-audio posizionate nell’ufficio anagrafe del comune di Villaricca. Gli inquirenti hanno scoperto che i dipendenti comunali consentivano ai titolari delle società private di utilizzare gli uffici e gli strumenti informatici a loro piacimento, in cambio di somme di denaro.

L’organizzazione, che aveva la disponibilità di quattro immobili, offriva il servizio principalmente a cittadini brasiliani, inclusi personaggi di spicco come imprenditori, calciatori e presentatori televisivi brasiliani, falsamente certificando la loro presenza nel territorio di Villaricca quando in realtà si trovavano all’estero.

Gli inquirenti hanno chiarito che lo scopo di ottenere falsi certificati era quello di ottenere la cittadinanza italiana, che avrebbe permesso loro di circolare liberamente nel territorio europeo senza subire controlli.

Campania

Salerno | Sequestrati 180kg di materiale esplodente, un arresto

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha condotto un’operazione significativa per contrastare la commercializzazione illegale di materiale esplodente. Durante un controllo di routine a Pagani, le forze dell’ordine hanno rinvenuto all’interno di un’autovettura ben 1.279 manufatti artigianali non omologati, detenuti senza alcuna autorizzazione o documentazione valida.

L’operazione ha avuto un ulteriore sviluppo con la perquisizione dell’abitazione del soggetto coinvolto, che ha rivelato un vero e proprio arsenale di esplosivi. La maggior parte di questi materiali pericolosi era stoccata in due locali seminterrati, situati in prossimità di abitazioni e luoghi pubblici frequentati da cittadini. Il risultato delle operazioni ha portato al sequestro di circa 1.700 esplosivi artigianali, per un peso complessivo di 180 chilogrammi di sostanza esplosiva.

Il responsabile, un cittadino italiano, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione illecita di esplosivi e attualmente è a disposizione della Procura della Repubblica in attesa del giudizio di convalida.

Questa operazione evidenzia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel monitoraggio e nella repressione della produzione e commercializzazione illecita di materiali pericolosi. La Guardia di Finanza ribadisce l’importanza di garantire la sicurezza dei cittadini, prevenendo fenomeni sempre più diffusi che possono mettere a rischio la salute e l’incolumità pubblica.

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Campania

Napoli | Tassi usurai che superavano il 100% di interessi, arrestate 15 persone

Nella mattina del 24 settembre 2024, le forze dell’ordine di Napoli hanno portato a termine una vasta operazione contro il fenomeno dell’usura e dell’estorsione, concentrata principalmente nel quartiere Poggioreale. L’intervento ha visto coinvolti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Poggioreale, coadiuvati da diverse unità investigative del territorio, che hanno eseguito quindici ordinanze di misure cautelari, emesse su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale, ha permesso di individuare un gruppo di persone accusate di aver sfruttato economicamente due cittadini della zona, imponendo tassi d’interesse usurari su prestiti. I tassi avrebbero raggiunto percentuali estremamente elevate, arrivando a superare il 100% mensile. Le vittime, in difficoltà economiche, sono state costrette a subire un sistema di estorsioni prolungato.

Le ordinanze, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli, hanno disposto diverse misure restrittive: per otto degli indagati è stata stabilita la custodia cautelare in carcere, mentre per i restanti sette è stato disposto il regime degli arresti domiciliari. Al momento, un solo soggetto coinvolto risulta ancora latitante ed è attivamente ricercato dalle autorità.

È importante sottolineare che le misure cautelari sono state adottate nella fase preliminare dell’indagine, e gli indagati, pur gravemente sospettati, godono del principio di presunzione d’innocenza fino all’eventuale sentenza definitiva. Tale operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro la criminalità organizzata e il fenomeno dell’usura, una piaga che spesso colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione.

L’azione delle forze dell’ordine dimostra la ferma volontà dello Stato di contrastare con decisione questi fenomeni criminali, che continuano a minare la serenità e la sicurezza economica di molti cittadini, soprattutto in quartieri già segnati da un contesto sociale difficile.

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Campania

Napoli | Tassi usurai che superavano il 100% di interessi. Carabinieri arrestano 15 persone VIDEO

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Poggioreale, con il supporto di vari reparti dell’Arma, hanno eseguito quindici ordinanze di misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti gravemente indiziati di usura ed estorsione. Le operazioni sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e hanno coinvolto anche i Carabinieri di Napoli e Castello di Cisterna.

Gli indagati avrebbero prestato denaro a due residenti del quartiere Poggioreale applicando tassi usurari superiori al 100% mensile e, successivamente, avrebbero esercitato pressioni estorsive per il recupero delle somme. Tra i quindici destinatari dei provvedimenti, otto sono stati posti in custodia cautelare in carcere, mentre sette agli arresti domiciliari. Solo una persona è ancora ricercata.

L’ordinanza del GIP è stata emessa in fase di indagini preliminari, e i destinatari sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza definitiva. I soggetti coinvolti potranno ricorrere contro le misure cautelari.

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