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Napoli | Landini (Cgil): “milioni di persone povere pur lavorando”

Durante un’assemblea organizzata dalla CGIL presso la sede Cral dell’Autorità Portuale, il segretario generale Maurizio Landini ha sottolineato l’importanza di valutare la qualità dell’occupazione in Italia. Ha evidenziato la presenza di 4 milioni e mezzo di lavoratori part-time, di cui il 75% sono donne, soprattutto del Mezzogiorno, con un reddito annuo lordo inferiore a 10.000 euro.

Landini ha poi citato i 3 milioni di contratti a termine, con una durata media di 6,7 mesi all’anno, oltre a un milione di lavoratori con contratti a chiamata, che lavorano mediamente 50/60/70 giorni all’anno. Inoltre, ha menzionato un milione di persone impiegate come lavoratori somministrati, e ha evidenziato un aumento delle collaborazioni e delle partite IVA.

Il segretario generale ha sottolineato che dietro questi numeri ci sono milioni di persone che vivono in condizioni di povertà nonostante lavorino, e che si trovano in una situazione di precarietà. Ha enfatizzato l’importanza di guardare oltre ai numeri e di considerare le persone nella loro interezza.

Landini ha proposto un’azione per garantire lavori stabili e dignitosi, criticando le leggi attuali e il ricorso agli appalti e ai subappalti, che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori. Ha sottolineato la necessità di politiche e investimenti che favoriscano la creazione di lavoro di qualità, soprattutto nel Mezzogiorno, attraverso politiche industriali mirate.

Infine, Landini ha concluso sottolineando l’importanza dei valori della Costituzione e ha annunciato l’impegno della CGIL nel promuovere referendum per riaffermare questi principi e costruire il futuro del Paese su di essi.

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