Abruzzo
Chieti | Bimba scomparsa dopo l’arresto dei genitori: ipotesi fuga con un parente
La polizia sta cercando intensamente una bambina di 8 anni scomparsa a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti. La piccola è sparita da domenica 26 maggio, generando ansia e apprensione nella comunità locale. La bambina era affidata alcuni giorni a settimana agli zii, poiché il tribunale aveva sospeso la potestà genitoriale dei genitori, arrestati lo scorso aprile per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La bambina era stata collocata dal tribunale dei minori dell’Aquila in una comunità, ma durante il fine settimana poteva trascorrere del tempo con i parenti in determinate fasce orarie. La sua scomparsa è avvenuta durante uno di questi affidi ed è stata prontamente segnalata alle autorità.
Qualche settimana fa, i genitori e il fratello maggiore della bambina erano stati arrestati dopo che una perquisizione nella loro casa aveva portato al ritrovamento di armi e panetti di hashish, inclusi nella camera dove la bambina dormiva. A seguito di questi eventi, il tribunale per i minori aveva deciso di affidarla a una comunità e agli zii in alcune fasce orarie.
Attualmente, l’ipotesi principale degli inquirenti è che la bambina sia fuggita con un parente, un sospetto drammatico che necessita di ulteriori chiarimenti. Le forze dell’ordine stanno continuando le ricerche per ritrovarla il più presto possibile.
Abruzzo
Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso
Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.
I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.
Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Abruzzo
L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale
Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.
Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.
Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.
Abruzzo
Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata
Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.
Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.
Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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