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Puglia

Sport | Dopo la salvezza la squadra del Bari è da rifondare

Dopo le tre reti segnate nella partita di ritorno dei play-out contro la Ternana, che hanno garantito la salvezza, il Bari si prepara a definire il futuro del progetto sportivo nelle prossime ore. Nonostante non ci sia ancora una comunicazione ufficiale, gli atleti hanno concluso di fatto gli impegni ufficiali della stagione.

La stagione appena terminata ha evidenziato una profonda frattura tra la tifoseria e il club, con pesanti critiche rivolte al direttore sportivo Ciro Polito (il cui contratto scade a giugno 2025). La priorità sarà ora individuare un nuovo allenatore, considerando che durante questa stagione si sono avvicendati quattro tecnici sulla panchina, e formare una squadra competitiva. Molti protagonisti della salvezza lasceranno il club, richiedendo investimenti per ingaggiare giocatori di categoria, in particolare in ruoli chiave. Tra coloro che erano in prestito e che partiranno ci sono gli attaccanti Nasti, Diaw e Puscas, il fantasista Sibilli, il trequartista Aramu, il portiere Brenno e l’esterno Kallon.

Nel frattempo, su Instagram, sta facendo scalpore il discorso motivazionale tenuto ieri dal capitano Valerio Di Cesare ai suoi compagni prima della sfida di ritorno dei play-out contro la Ternana. Il difensore ha segnato il gol del vantaggio nel primo tempo con una spettacolare mezza rovesciata, il suo quinto gol della stagione. “Da venti giorni ogni volta che parlo mi viene da piangere, sembro un bambino”, ha detto Di Cesare davanti alla squadra. “È stato un anno terribile, siamo finalmente arrivati all’ultima giornata”. Ha poi lanciato un appello: “Dobbiamo dare tutto ciò che abbiamo. Non dobbiamo avere rimpianti, solo uscire dal campo al 95° sapendo di aver dato tutto”. Il video, pubblicato sull’account ufficiale del club, ha ricevuto migliaia di like. Di Cesare, che ieri ha compiuto 41 anni, deciderà nei prossimi giorni il suo futuro con il Bari.

Cronaca

Taranto | Arrestato 25enne per Spaccio di Sostanze Stupefacenti in Zona “Taranto 2”

La Polizia di Stato ha scoperto un’attività di vendita illegale di sostanze stupefacenti in uno stabile situato nella zona “Taranto 2” e ha arrestato un 25enne tarantino, ritenuto presunto responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Durante i servizi volti a contrastare il fenomeno dello spaccio, i Falchi della Squadra Mobile hanno notato alcuni noti assuntori di droga entrare ed uscire rapidamente da un palazzo della zona. Approfondendo i controlli, i poliziotti hanno verificato che in quello stabile risiedeva un giovane con precedenti di polizia, attualmente agli arresti domiciliari per reati legati allo spaccio.

Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto sulla mensola della cucina due panetti di hashish del peso complessivo lordo di circa 220 grammi, un ulteriore pezzo di hashish di circa 21 grammi, un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante e un coltello da cucina intriso della stessa sostanza. Inoltre, addosso al giovane sono stati trovati quattro pezzi di hashish del peso di circa 50 grammi e una somma di 1145 euro in banconote di vario taglio. Tutto il materiale è stato sequestrato.

Dopo aver trasmesso gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 25enne è stato arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale.

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Cronaca

Fasano | C’è un Indagato nella Morte di Clelia Ditano: la ragazza caduta nel vano ascensore

C’è un indagato nell’inchiesta condotta dalla Procura di Brindisi sulla morte di Clelia Ditano, la 25enne deceduta nella notte tra domenica e lunedì scorsi a Fasano, in seguito a una caduta di oltre 10 metri dal vano ascensore della palazzina in cui abitava con i genitori in via Piave, a Fasano (Brindisi). La notizia è stata riportata da alcuni quotidiani locali, e l’ipotesi di reato è omicidio colposo.

Secondo quanto appreso, gli accertamenti tecnici si concentreranno prima di tutto sull’ascensore per verificare le cause del malfunzionamento e il possesso delle autorizzazioni necessarie, e poi sul telefonino della ragazza. Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, in vista dell’autopsia, è stato notificato un avviso di garanzia all’amministratore della palazzina come atto dovuto.

Inoltre, è stato reso noto che una parte delle spese per il funerale sarà coperta da un giovane di 26 anni, originario di Milano e titolare di un’attività di tatuatore a Mesagne. Il ragazzo ha spiegato di non conoscere personalmente Clelia Ditano, ma di essersi “molto immedesimato” nella sua tragica storia poiché anche lui ha sofferto la perdita prematura della sorella, morta quattro anni fa a soli 19 anni.

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Cronaca

Foggia | Olio extravergine d’oliva contraffatto ed adulterato: 3 persone segnalate

I Finanzieri della Compagnia di Cerignola hanno scoperto tre laboratori clandestini adibiti alla preparazione di olio extra vergine di oliva contraffatto ed adulterato e sequestrato oltre 37.000 litri di prodotto illegale. Durante le attività di controllo economico del territorio, le fiamme gialle hanno individuato, in aree diverse dell’agro cerignolano, tre capannoni in cui veniva prodotto olio che sarebbe stato commercializzato come extra vergine di oliva, ma in realtà proveniente, come hanno documentato le analisi svolte dal personale dell’A.R.P.A. Puglia, da una miscelazione di olio di semi di girasole ad alto contenuto di acido linoleico con aggiunta di sostanze coloranti, come clorofilla e betacarotene in misura superiore ai limiti ammessi per gli oli destinati al consumo alimentare.

La miscela veniva poi confezionata in taniche e lattine sulle quali erano apposte indicazioni attestanti la qualità extravergine del prodotto, per essere poi commercializzate. Nel corso delle operazioni, sono stati sequestrati tutti gli strumenti e le attrezzature utilizzate per il confezionamento, imbottigliamento e miscelazione dell’olio d’oliva contraffatto tra cui 15 cisterne della capienza di 10.000 lt. e 1.000 lt., pompe aspiratrici, imbottigliatrici multiple, colini, etichettatrici, soffiatrici e miscelatori unitamente ad oltre 23.000 lattine da 5 lt. recanti indicazione “olio extra vergine di oliva”. 3 persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Foggia per le ipotesi di reato di commercio di sostanze nocive e vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine, di cui n. 2 anche per violazioni amministrative rela-tive all’assenza di indicazioni sulla tracciabilità dell’origine e della qualità del pro-dotto alimentare.

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