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Curiosità

Sai perchè i fiori profumano?

Il profumo dei fiori è un vero miracolo della natura, ma la sua origine è tutt’altro che romantica: i fiori emanano profumo per una questione di sopravvivenza.

Questo meraviglioso odore serve principalmente a attirare gli impollinatori, come api, farfalle, uccelli e altri insetti, che sono fondamentali per il processo di impollinazione. I fiori, incapaci di muoversi, si sono evoluti con una serie di strategie per attirare questi visitatori utili, tra cui colori vivaci, forme attraenti e, naturalmente, profumi intensi.

Per i fiori, il profumo è un vero e proprio linguaggio: quando sono pronti per essere impollinati, emanano il loro profumo per segnalare agli impollinatori la loro disponibilità. Una volta avvenuta l’impollinazione, smettono di profumare, segnalando così che il lavoro è stato fatto.

È interessante notare che i fiori impollinati attraverso il vento tendono a non avere profumo, poiché non hanno bisogno di attirare gli insetti.

Ogni fiore ha il suo profumo unico, determinato dalla sua composizione chimica. Questo significa che alcuni fiori attirano certi tipi di insetti, mentre altri possono attirarne di diversi. Ad esempio, le api sono attratte da fragranze dolci e fruttate, mentre le mosche possono preferire odori diversi e meno gradevoli.

Tuttavia, l’inquinamento atmosferico rappresenta una minaccia per questo processo naturale. Lo smog, ad esempio, può alterare i percorsi olfattivi, rendendo difficile per gli insetti individuare i fiori e compromettendo così l’intero processo di impollinazione.

In conclusione, il profumo dei fiori è un adattamento evolutivo straordinario che ha una funzione vitale nell’ecosistema, e proteggerlo è fondamentale per garantire la sopravvivenza di molte specie vegetali e animali.

Amici Animali

Cane nuota per 5 ore per tornare dalla sua famiglia: la storia fa il giro del web

Ziggy, un Labrador Retriever di 7 anni, è diventato un eroe dopo aver nuotato per 5 ore controcorrente per tornare dalla sua famiglia durante una gita in barca. Il cane era saltato in acqua per recuperare un bastone, ma si è allontanato troppo dalla riva a causa delle forti correnti. I suoi proprietari, disperati, lo hanno cercato per ore prima di ritrovarlo esausto, ma sano e salvo, su una spiaggia a 8 km di distanza.

La storia di Ziggy ha fatto il giro del web e ha commosso migliaia di persone. Il suo coraggio e la sua determinazione sono un esempio per tutti noi.

L’incidente è avvenuto ieri durante una gita in barca sul lago Maggiore. Ziggy, come al solito, era entusiasta e giocava con i suoi padroni. Quando ha visto un bastone galleggiare in acqua, non ha resistito e si è tuffato per recuperarlo. Tuttavia, le forti correnti lo hanno trascinato lontano dalla barca e dalla sua famiglia.

I proprietari di Ziggy, non vedendolo più tornare, si sono subito allarmati e hanno iniziato a cercarlo. Hanno chiamato i vigili del fuoco, la guardia costiera e i volontari, ma le ricerche sono state rese difficili dalla scarsa visibilità e dalle forti correnti.

Dopo ore di angoscia, la famiglia di Ziggy ha finalmente ricevuto una buona notizia: un passante aveva visto il cane esausto, ma vivo, su una spiaggia a 8 km di distanza. Il Labrador Retriever era riuscito a nuotare controcorrente per ben 5 ore per tornare a casa.

Ziggy è stato visitato da un veterinario ed è risultato in buone condizioni di salute. Si è preso solo un po’ di spavento e un po’ di stanchezza, ma per fortuna non ha riportato nessun trauma.

La storia di Ziggy è un lieto fine che ci ricorda quanto i cani siano animali fedeli e coraggiosi. Il suo amore per la sua famiglia lo ha spinto a compiere un’impresa straordinaria, dimostrandoci ancora una volta quanto sia speciale il legame che ci unisce ai nostri amici a quattro zampe.

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Curiosità

La Storia di Sabrina Cohen-Hatton: Da Senzatetto a Consulente del Principe William

La vita può cambiare in un attimo. Sabrina Cohen-Hatton ne è un esempio lampante: ex senzatetto, oggi è consulente del principe William. A causa di problemi familiari, Sabrina, 40 anni, ha vissuto per strada ma è riuscita a trasformare la sua vita diventando un capo dei vigili del fuoco e consulente del primogenito di Re Carlo, contribuendo a supportare gli homeless. La sua storia ha attirato l’attenzione dei media britannici durante il primo anno del progetto Homewards, lanciato dall’erede al trono.

L’11 luglio, durante una cerimonia a Londra, il principe William ha ricordato lo spirito dell’iniziativa, sottolineando che è possibile porre fine al disagio dei senzatetto offrendo loro nuove opportunità, come fa la sua organizzazione. “Ho creato Homewards perché volevo che guardassimo il problema dei senzatetto attraverso una lente diversa”, ha spiegato il principe, ringraziando coloro che hanno collaborato al progetto, inclusa Cohen-Hatton, che è diventata una delle principali promotrici grazie alla sua esperienza personale.

“Ora sono seduta davanti a voi con un lavoro, una casa, una famiglia e un dottorato di ricerca”, ha dichiarato Sabrina in un’intervista alla BBC. Tuttavia, dopo la morte del padre, ha trascorso alcuni anni da adolescente vivendo per strada, guadagnandosi qualche sterlina vendendo la rivista ‘Big Issue’, creata per aiutare i senza fissa dimora. Successivamente, è entrata nei vigili del fuoco in Galles, si è laureata e ha scalato i gradi dei pompieri fino a occupare incarichi di comando nella London Fire Brigade.

Cohen-Hatton ha raccontato di aver spiegato al principe William i numerosi ostacoli incontrati lungo il suo cammino e come è riuscita a superarli. William, da parte sua, le ha mostrato molta “empatia”, ha detto la “chief fire officer”, empatia che riflette le esperienze personali del principe. Infatti, la madre di William, Diana, lo portava da bambino a visitare rifugi per i senzatetto, aiutandolo a vedere oltre la vita di corte.

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Curiosità

SAI PERCHE’…il vetro dell’auto non si sbriciola quando si rompe?

I vetri delle automobili, a differenza di quelli comuni, sono progettati per rompersi in modo da minimizzare la formazione di schegge pericolose in caso di incidente. Questo grazie a particolari trattamenti chimici e meccanici che conferiscono al vetro proprietà specifiche.

I tre tipi principali di “vetri di sicurezza” per auto:

  1. Vetri armati:
    • Una rete metallica viene inserita durante la produzione per trattenere i frammenti in caso di rottura.
    • Vantaggi: mantiene l’integrità strutturale e ritarda la propagazione del calore (ad esempio in caso di incendio).
  2. Vetri stratificati o laminati:
    • Due lastre di vetro vengono unite da uno strato di plastica.
    • In caso di rottura, la plastica trattiene i frammenti e il vetro mantiene parzialmente la sua integrità.
    • Vantaggi: maggiore sicurezza in caso di rottura e migliore isolamento acustico.
  3. Vetri temprati:
    • Riscaldati a circa 700°C e poi raffreddati rapidamente, creando tensioni interne che aumentano la resistenza.
    • Se si rompono, lo fanno in frammenti piccoli e privi di spigoli vivi.
    • Vantaggi: maggiore resistenza agli urti e rottura in frammenti meno pericolosi.

Parabrezza e finestrini:

  • Solitamente in vetro stratificato (per legge in molti Paesi) per garantire l’integrità anche in caso di forti urti.
  • Il parabrezza è spesso composto da due lastre di vetro stratificato con una pellicola in PVB (polivinilbutirrale) tra di esse.
  • I finestrini laterali possono essere in vetro temprato o stratificato a seconda delle esigenze di sicurezza.

Processo di tempra del vetro:

  • La lastra di vetro viene riscaldata a circa 700°C.
  • La lastra viene poi rapidamente raffreddata, creando tensioni interne che migliorano la resistenza.
  • Questo processo rende il vetro più resistente agli urti e lo fa rompere in frammenti più piccoli e meno pericolosi in caso di rottura.

In sintesi:

I vetri delle auto non si sbriciolano perché sono realizzati con speciali trattamenti che li rendono più resistenti agli urti e li fanno rompere in modo da minimizzare la formazione di schegge pericolose. I tre tipi principali di vetri di sicurezza per auto sono: armati, stratificati e temprati. Ogni tipo ha i suoi vantaggi e viene utilizzato in base alle specifiche esigenze di sicurezza. Il parabrezza e i finestrini laterali sono solitamente realizzati in vetro stratificato, mentre altri componenti possono essere in vetro temprato o stratificato a seconda dei casi.

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