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Liguria

Savona | Dal questore un “Daspo Urbano” di due anni per un ventiquattrenne violento

Nell’ottica dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e di controllo del territorio, il Questore di Savona ha emesso un provvedimento di “Divieto di accesso alle aree urbane” (DACUR), noto anche come “Daspo Urbano”, che è stato notificato nei giorni scorsi dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Savona.

 Il provvedimento, notificato ad un ventiquattrenne con precedenti, già destinatario di divieto di ritorno nel Comune di Savona e nel Comune di Albissola Marina, prevede il divieto di accedere per due anni all’interno di una panetteria di Albisola Superiore dove, nell’aprile scorso, era stato fermato da una pattuglia dei carabinieri dopo aver aggredito il commesso e danneggiato il bancone del locale ed essere stato denunciato alla magistratura per lesioni personali, rifiuto di fornire le proprie generalità, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.  Non solo avrà il divieto di accedere alla panetteria ma per due anni non potrà accedere in bar, caffetterie, enoteche, stabilimenti balneari, pizzerie o comunque locali dove vengono somministrati alimenti e bevande, della zona di Albisola Superiore in cui è collocata il locale.

Questo tipo di provvedimento, DACUR o Daspo urbano, (divieto d’accesso alle aree urbane) è una misura di prevenzione emessa dal Questore, utilizzata per  impedire a chi si è reso responsabile di atti gravi, di frequentare determinate zone della città. L’autore può essere allontanato per un periodo fino a due anni, non solo da un determinato locale o pubblico esercizio, ma anche da un’intera area. Nei casi più gravi, laddove l’autore venga arrestato, il Questore – in relazione alla gravità del fatto commesso – può impedire al destinatario l’accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico intrattenimento di una determinata zona della città o anche dall’intera provincia. L’autore delle condotte moleste può così essere allontanato da determinate aree urbane  per un periodo fino a due anni.

Liguria

Diano Marina (IM) | Case vacanze in nero, multa da 4 mila euro al proprietario

Appartamento affittato in nero ai turisti a Diano Marina, scoperto dalla polizia il proprietario dovrà pagare 4 mila euro. La polizia locale ha stretto la morsa dei controlli su case vacanze nel golfo scoprendo le prime irregolarità. Gli annunci che pubblicizzavano l’affitto dell’appartamento erano stati rintracciati dal personale della Polizia locale, impegnato a monitorare le piattaforme di scambi e proposte commerciali, nonché le pagine social locali.

Il comandante della polizia locale, Gabriele Degl’Innocenti, ha sottolineato l’importanza di questi controlli per garantire la regolarità delle locazioni turistiche. “La nostra massima attenzione è rivolta a garantire la tutela dei consumatori e a promuovere una leale concorrenza nei confronti degli operatori turistici regolari” ha dichiarato Degl’Innocenti.  “Ringrazio gli uffici comunali e in particolar modo la Polizia locale per l’impegno che stanno dimostrando”, ha aggiunto l’Assessore al Turismo Luca Spandre.

“L’abusivismo, la concorrenza sleale e le truffe sono problemi emersi un po’ ovunque, all’interno e all’esterno dei confini nazionali. Finalmente – grazie a nuovi mezzi normativi nazionali e regionali – siamo in grado di tutelare maggiormente sia gli operatori che i turisti, garantendo un soggiorno sempre più sicuro in strutture idonee, regolarmente gestite, nel rispetto delle norme in vigore per le strutture ricettive. L’azione di verifica sul territorio e nelle pratiche di ufficio continuerà grazie a controlli incrociati e a momenti di confronto con tra organi di controllo, come il recente corso di aggiornamento sui controlli di AAUT”.

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Liguria

Albenga (SV) | Primo incontro del Tavolo verde dell’agricoltura per il rilancio della Piana ingauna

Albenga sostiene il “Tavolo verde”, massima condivisione con le associazioni di categoria per migliorare le attività e le produzioni della Piana ingauna. A questo proposito si è svolta in Comune la prima riunione convocata dal consigliere Giorgio Cangiano a pochi giorni dal ricevimento ufficiale della delega all’agricoltura. Un incontro importante per tessere le basi per un confronto e un dialogo con i rappresentanti delle associazioni di categoria – Cia, Coldiretti, Confagricoltura – e gli imprenditori del settore agricolo. Afferma Giorgio Cangiano: «Ritengo che il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria sia di fondamentale importanza ed è per questo che ho già convocato il primo tavolo verde dell’agricoltura».

La decisione è stata accolta favorevolmente da tutti i rappresentanti delle associazioni agricole che hanno manifestato il loro apprezzamento e la loro disponibilità. « La volontà è quella di riprendere quel percorso, portato avanti da Silvia Pelosi assessore all’agricoltura durante lo scorso mandato, per affrontare insieme tutte le principali tematiche che interesano il settore», afferma Cangiano.

Dal consorzio di bonifica al terreno per l’invenduto, dal regolamento di polizia rurale agli abbruciamenti passando per la promozione dei prodotti agricoli del territorio. Di questo e molto altro si è parlato durante il tavolo verde al quale hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle associazioni agricole e al consigliere Cangiano anche il sindaco Riccardo Tomatis, il vicesindaco Silvia Pelosi e l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia per un focus sulla misura per la quale Albenga ha ottenuto 4 milioni di finanziamento PNRRper il superamento degli insediamenti abusivi in agricoltura. « L’agricoltura rappresenta un fondamentale traino economico per Albenga con ricadute significative per tutta la piana. Approfondirò tutti i temi affrontati durante questo primo tavolo verde e ci incontreremo nuovamente dopo l’estate per fare il punto su alcune specifiche questioni», conclude il consigliere Cangiano.

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Liguria

Rapallo (GE) | Maltrattamenti e minacce a anziani fragili, indagata infermiera

Maltrattamenti su pazienti anziani, minacce e punizioni a soggetti fragili sono le accuse mosse da Tribunale Ordinario di Genova a carico di un’infermiera 59enne di origini polacche ora con obbligo di dimora a Recco (Genova).

Teatro delle violenze, documentate da video e dalle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanita, la residenza protetta Villa Scassi di Rapallo (Genova). Sono stati alcuni esposti di parenti degli anziani ospiti a fare scoprire i soprusi ora le indagini riguardano anche un furto avvenuto a carico di una anziana ospite a Villa Tasso.

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