Connect with us

Liguria

Genova | Inaugurato il nuovo Centro Trapianto di Midollo Osseo del Gaslini

E’ stato inaugurato il nuovo Centro Trapianto di Midollo Osseo dell’Istituto Giannina Gaslini presso il secondo piano del Padiglione 12, totalmente rinnovato ed equipaggiato con strumenti di ultima generazione, grazie all’importante donazione pari a 2 milioni di euro della famiglia Conio a favore dell’IRCCS Gaslini, in memoria dell’avvocato Emiliano Conio. All’inaugurazione del nuovo reparto, che è stato intitolato in sua memoria, erano presenti Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria, Simona Ferro, assessore alle Pari Opportunità e Sport di Regione Liguria, Lorenza Rosso, assessore alla Avvocatura e Affari legali, Servizi sociali, Famiglia e Disabilità del Comune di Genova. Hanno partecipato alla cerimonia Luciano Grasso, vice presidente dell’Istituto Gaslini, Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell’Istituto Gaslini, Giuseppe Pintor, direttore amministrativo dell’Istituto Gaslini, il dottor Carlo Dufour, responsabile del dipartimento Emato-Oncologia, la dottoressa Maura Faraci, responsabile della UOSD Centro trapianto di cellule staminali emopoietiche, l’ingegnere Ezio Nicolas Bruno Urbina, direttore dei Servizi Tecnici e i famigliari dell’avvocato Emiliano Conio: la mamma Anna Maria Caterina Pizzi e la moglie Simona Oliveri Conio.

Al termine della cerimonia che si è tenuta presso l’Aula Magna dell’ospedale, don Gianfranco Calabrese ha benedetto i locali rinnovati, presso il vicino padiglione 12.

«Ci tengo a ringraziare personalmente la famiglia Conio per aver voluto destinare al nostro Istituto una somma così importante – ha commentato il presidente dell’Istituto Gaslini e della sua fondazione Gaslininsieme Edoardo Garrone – la grande generosità della famiglia ci permetterà di offrire le strumentazioni e le cure più innovative e un’assistenza più serena, confortevole e a misura di bambino a tutti i piccoli ospiti del reparto, aiutandoci ad accogliere sempre più pazienti dall’estero».

«Emiliano era una persona che amava la vita, un uomo giusto, rispettoso e disponibile verso tutti- raccontano la moglie e la madre del donatore – Con molto impegno e determinazione, è arrivato ad essere un avvocato di successo senza mai abbandonare le sue passioni: era un abile motociclista, amante dei motori e dello sport in generale. Guidato dalla Fede, per trent’anni si è dedicato al volontariato accompagnando i malati a Lourdes. Nel momento in cui si è reso conto che per lui la vita terrena stava per concludersi, con grande altruismo, ha chiesto che i suoi risparmi fossero devoluti in beneficienza. In questo modo si è realizzato il suo desiderio di mantenere il proprio sguardo attento sul mondo».

“Poter disporre all’interno del Gaslini di un nuovo centro trapianti è sicuramente uno straordinario risultato per dare risposte tangibili e cliniche ai piccoli pazienti. E’ evidente che dietro a questa operazione vi è la sensibilità, la capacità, la solidarietà di una famiglia che ha messo a disposizione un’ importante donazione, testimonianza viva di un Paese che in momenti di difficoltà è capace di essere vicino alle persone più fragili, mettendo a disposizione parte del proprio patrimonio a chi è stato meno fortunato e ha bisogno di particolare assistenza sanitaria. Alla famiglia Conio va dunque un grande ringraziamento per avere interpretato questo sentimento nel modo più nobile. Emiliano Conio è sempre stato, oltre che un brillante avvocato, una persona che si è spesa per gli altri, dedicandosi al volontariato. Agli altri pensava anche durante la malattia. Se ci guardiamo indietro Emiliano ha perso la sua battaglia, ma se guardiamo avanti grazie al suo nome e al buon cuore di Anna, la mamma di Emiliano, e Simona, la moglie, ci sarà un futuro migliore per tanti bambini” commentano Angelo Gratarola Assessore Sanità e Simona Ferro Assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria.

“Il nuovo reparto risponde ai più alti standard internazionali sia per la sicurezza e la cura dei pazienti, sia per l’attività dei medici e delle infermiere. Contribuirà a mantenere, e se possibile a migliorare i già ottimi risultati che il Gaslini ottiene in campo nazionale ed internazionale nella cura delle malattie del sangue e dei tumori dei bambini. Una speciale attenzione è stata dedicata a rendere gli ambienti accoglienti e confortevoli con arredi e decori ispirati al mondo marino e delle fiabe a cura dell’artista Silvio Irilli, per alleviare il peso dei lunghi giorni di degenza” spiega Carlo Dufour direttore del Dipartimento di Onco – Ematologia.

“La nuova unità clinica del centro trapianto di midollo mette al centro il paziente e la sua famiglia affinché possa trovare in una fase così delicata del suo percorso di vita un ambiente ospitale, luminoso e colorato. Noi che viviamo con il paziente questa esperienza siamo certi che questa importante donazione sarà di grande aiuto per tutti” aggiunge la dottoressa Maura Faraci, responsabile UOSD

Centro trapianto di cellule staminali emopoietiche.

Dal punto di vista strutturale i locali rinnovati ospiteranno sei posti letto di alto isolamento in camere singole a pressione positiva con filtri ad alta efficienza per la pulizia dell’aria e con sistema di monitoraggio centralizzato. Nel nuovo reparto è disponibile anche una stanza doppia per il ricovero del donatore, oltre a spazi dedicati per il comfort dei genitori in assistenza. L’artista Silvio Irilli, fondatore di Ospedali Dipinti, si è occupato della decorazione dei locali, dove è stata inoltre creata una nicchia dedicata alla Madonna di Lourdes, voluta dalla famiglia Conio e decorata dall’artista Paola Signorini.

Il fondo messo a disposizione dalla famiglia è stato impiegato infatti con tre differenti finalità:

· € 500.000 € per acquistare nuovi arredi ed equipaggiamento del nuovo reparto di Trapianti di Midollo Osseo e del Day Hospital al padiglione 12, e per decorare la saletta procedure del reparto di Emato-Oncologia.

· 1 milione € è stato destinato al progetto Cantera, ovvero un percorso di formazione dedicato a giovani ricercatori e medici specializzati in emato-oncologia pediatrica. Per assicurarsi un turn-over che mantenga alta la qualità professionale è fondamentale alimentare il programma già in atto di formazione specialistica. Le prime due borse di studio sono già state assegnate alle giovani dottoresse Giulia Fiumana ed Eugenia Mariani.

· 500.000 € per la presa in carico di pazienti stranieri affetti da gravi malattie emato-oncologiche. Al dipartimento di Emato-Oncologia giungono numerose richieste di cure per gravi malattie emato-oncologiche settimanalmente, da stati Europei ed extraeuropei. Il dipartimento è in grado di accogliere queste richieste dal punto di vista strettamente medico, ma purtroppo solo circa il 10 % va a buon fine a causa delI’ostacoIo, spesso insormontabile, del valore della prestazione. La creazione di un fondo, duraturo nel tempo, potrebbe finanziare le cure a favore di molti di questi pazienti, andando a sommarsi alle risorse già stanziate fino ad ora, favorendo la presa in carico di sempre più pazienti dall’estero bisognosi di cure.

Liguria

Genova | Ha adescato una bambina via chat, la Procura chiede una pena di 7 anni ad un ventunenne

Ha agganciato una bambina genovese di nove anni su Snapchat e poi l’ha convinta a farsi mandare delle foto intime. Il tutto fingendo di essere minorenne, ma in realtà aveva 21 anni. Sul suo computer la polizia postale ha trovato altre immagini raccapriccianti di bambini anche più piccoli. L’uomo, residente in Abruzzo, è stato mandato a processo, celebrato con rito abbreviato, con le ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. I fatti risalgono a due anni fa. Per tre giorni avrebbe indotto la minore a compiere atti sessuali e a inviargli materiale. Un quadro di gravi accuse che ha condotto la Procura di Genova a formulare la richiesta di condanna a sette anni e a chiedere un risarcimento di duemila euro.

Attraverso l’applicazione social lui si è fatto mandare le foto intime della bambina di nove anni, che in realtà in chat gli scriveva di averne 16. Lei lo ha confermato anche lei agli inquirenti: “Mi vergognavo di dire che ero piccola”, ma questo non ha scagionato il 21enne che alla vista delle immagini avrebbe dovuto accorgersi della minore età dell’interlocutrice e invece ha continuato con richieste di natura sessuale sempre più esplicite.

È stata la madre della bambina ad accorgersi dell’orrore dopo aver preso in mano il telefono della figlia. Sulla chat di Snapchat ha letto i messaggi dell’adescatore e ha trovato lo scambio di foto. La donna sotto shock si è rivolta alla polizia che ha immediatamente avviato una perquisizione a casa dell’uomo trovando materiale pedopornografico su pc e cellulare.

L’uomo, una volta ricevuto l’avviso di conclusioni indagini, ha scelto il processo con rito abbreviato iniziato due giorni fa in tribunale a Genova. In aula si è difeso, come detto, sostenendo di essere all’oscuro dell’età della piccola. La Procura, ascoltate le parti, ha formulato le richieste di condanna e ora si attende la decisione del giudice fissata per il 17 ottobre.

Continua a leggere

Liguria

Genova | Invia agli amici video hard della ex, arrestato

Prima l’ha perseguitata perché lo aveva lasciato e non voleva tornare con lui e poi l’ha minacciata e picchiata per strada ed infine, quando lei si è nascosta in una struttura per la difesa delle donne vittime di violenza, ha diffuso video intimi, girati insieme a lei, agli amici. Una vera e propria persecuzione, culminata con le botte e il cosiddetto “revenge porn” quella organizzata da un 30enne nei confronti di una giovane donna residente in provincia di Genova. L’uomo è stato però arrestato con l’attivazione del codice rosso varato proprio per tutelare le donne vittime di violenze ma anche di stalking e di ricatti sessuali. La storia è da “manuale”. Dopo l’amore e la convivenza iniziano ad emergere delle criticità e la vita di coppia dei due diventa sempre più invivibile sino a quando lei, una giovane donna che vive nel genovese, non decide di chiudere la relazione e andarsene di casa.

Lui inizia a perseguitarla non accettando la fine del rapporto e dopo i pedinamenti e le piazzate arrivano le minacce, le aggressioni e infine un vero e proprio pestaggio, per strada, quando decide di andare a trascorrere qualche ore di relax con le amiche, in un locale del Porto Antico.

Lui si fa trovare sul posto, la afferra e la trascina via colpendola con pugni e schiaffi ed a quel punto scatta la denuncia. La giovane viene messa in sicurezza e per timore di altre aggressioni o peggio, viene attivato il codice rosso e la donna viene ospitata per un certo periodo in una struttura protetta e segreta. A quel punto l’uomo passa ai ricatti e comunica alla ex l’intenzione di diffondere filmati intimi girati insieme se la donna non accetta di riprendere la relazione.

Una minaccia che si concretizza con l’invio di almeno un filmato alla cerchia di amici dei due. A questo punto, però, scatta l’arresto e il trasferimento in carcere per l’uomo che ora dovrà rispondere di stalking, di minacce e lesioni e di revenge porn, la diffusione non autorizzata di materiale privato senza il consenso del partner.

Continua a leggere

Liguria

Sanremo (IM) | Spedizioni, dx, software tutto in un raduno per radioamatori

Le spedizioni in Chad, la stazione radio remota, tre campagne Antartiche-un anno nel Polo Sud e ancora BBlogger, il software per i radioamatori e gli strumenti per grandi e piccole spedizioni. Sono gli argomenti che verranno trattati nel corso del Meeting DX Liguria in programma sabato 5 ottobre a Sanremo. Il “Floriseum” di corso Cavallotti ospiterà radioamatori da tutta la regione per un appuntamento che sarà una buona occasione per conoscere i traguardi raggiunti dai radioamatori non solo in Italia, ma nel mondo.

L’evento ha lo scopo di riunire fisicamente i radioamatori che partecipano alle competizioni che si svolgono durante l’anno, ma anche per discutere attraverso una serie di conferenze le numerose tematiche che riguardano le trasmissioni radio.  

L’obiettivo del Meeting di Sanremo è quello di diffondere e incrementare l’attività radiantistica che non è solo svago e divertimento, ma componente anche della Protezione civile, attività che garantisce, nei casi di gravi calamità naturali, importantissimi collegamenti d’emergenza, installazioni in tempi rapidi di postazioni radio con le relative comunicazioni di soccorso.

“Come sempre è molto gradita la presenza di tutte le persone interessate al mondo delle telecomunicazioni, dicono gli organizzatori, che potranno trovare accoglienza, informazioni e risposte a tutte le loro curiosità e partecipare ai dibattiti”.

Continua a leggere

TREND

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY