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Tecnologia

L’app di Google Messaggi svelerà l’identità degli sconosciuti

Google sta sviluppando un aggiornamento per l’app Messaggi che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gestiamo gli SMS da numeri sconosciuti. Questa nuova funzionalità, attualmente in fase di sviluppo, rivelerà il nome del mittente direttamente nella notifica quando si riceve un messaggio, anche se il numero non è salvato nella rubrica.

In pratica, se il numero sconosciuto è associato a un account Google, l’app Messaggi sarà in grado di identificare il mittente e visualizzarne il nome nella notifica push, semplificando così la gestione dei messaggi provenienti da mittenti non salvati tra i contatti.

La scoperta di questa nuova funzione è stata fatta da Android Authority, che ha analizzato l’ultima versione beta di Messaggi di Google.

Perché questa funzione funzioni correttamente, è necessario che il mittente abbia attivato il rilevamento del profilo. Attualmente, questa impostazione può essere attivata o disattivata solo tramite l’accesso all’account Google via web. Anche se esiste una pagina di supporto che spiega i passaggi necessari per farlo attraverso Messaggi di Google, l’opzione non è ancora operativa poiché l’azienda sta ancora lavorando per aggiungerla.

Nell’ultima versione beta, l’impostazione è presente ma nascosta per impostazione predefinita e non è possibile attivarla modificando l’APK.

Sebbene alcuni utenti beta abbiano avuto accesso a una funzione simile in precedenza, la novità di questo aggiornamento sta nel fatto che ora i nomi saranno mostrati direttamente nelle notifiche dei messaggi, semplificando ulteriormente l’identificazione dei mittenti sconosciuti.

Questo aggiornamento di Google Messaggi offrirà agli utenti una maggiore trasparenza quando ricevono messaggi da numeri sconosciuti non salvati nella rubrica, consentendo loro di identificare più facilmente i mittenti. Resta da vedere quando e se questa funzionalità verrà effettivamente implementata, ma le premesse sono promettenti per migliorare l’esperienza utente e la sicurezza nelle conversazioni.

Tecnologia

Intelligenza Artificiale: Entro il 2028 sarà compresa su quasi il 70% dei Computer

Rivoluzione nell’industria informatica: dopo gli smartphone, anche il mercato dei computer si prepara a beneficiare delle innovazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Entro il 2028, quasi il 70% dei computer avrà l’intelligenza artificiale integrata come caratteristica di base. Questo cambiamento è il risultato degli investimenti massicci da parte dei giganti della tecnologia, che hanno dato il via a una corsa agli annunci nel settore.

Gli analisti di Morgan Stanley prevedono che entro il 2024 il segmento dei ‘PC AI’ rappresenterà il 2% del mercato totale dei computer. Questa quota è destinata a crescere rapidamente: si prevede che raggiungerà il 16% entro la fine del 2025, il 28% nel 2026, il 48% nel 2027 e addirittura il 64% entro il 2028. Il settore dei PC, notoriamente instabile, aveva mostrato segni di ripresa solo nel 2021 durante la pandemia da Covid-19, seguito da mesi di rallentamenti continui. Tuttavia, la tendenza potrebbe ora invertirsi, alimentata anche dal boom dei chip per l’intelligenza artificiale, che costituiscono il cuore pulsante di tutti i dispositivi.

“Stiamo ridefinendo ciò che un portatile può offrire agli utenti finali”, ha dichiarato Durga Malladi, vicepresidente di Qualcomm, alla conferenza Collision di Toronto. “Crediamo che questa sia una nuova era per i PC”. Oltre a Qualcomm, Intel svolge un ruolo chiave nel settore, con il lancio imminente dei nuovi processori Lunar Lake che integreranno l’intelligenza artificiale in oltre 80 modelli di PC, sviluppati da oltre 20 marchi diversi.

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Cronaca

Gen Z e Millennial | Maggior Rischio di Truffe Online, Nonostante l’Esperienza Digitale: I Consigli della Polizia di Stato per evitarle

Il fenomeno delle truffe online continua a crescere e, sorprendentemente, le generazioni più a rischio non sono i senior, ma Gen Z e Millennial. Secondo le evidenze raccolte da Polizia di Stato e Airbnb, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, queste due generazioni sono le principali vittime di frodi con carte di credito e phishing, nonostante siano native digitali. Per affrontare questo problema, è stata rinnovata una collaborazione volta a educare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete, con Marco Camisani Calzolari come testimonial della campagna.

L’Identikit della Vittima

Il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica ha rilevato un aumento del 6% nei tentativi di truffa online in Italia dal 2022 al 2023, con il denaro sottratto salito da 114 milioni a 137 milioni di euro (+20%). Negli ultimi 12 mesi, Airbnb ha bloccato 2.500 siti di phishing. Nonostante la loro familiarità con il digitale, le nuove generazioni risultano meno attente alla sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa durante acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d’età 25-34 anni.

Analisi Europea delle Truffe Online

L’indagine di Airbnb evidenzia che il problema delle truffe online non è limitato all’Italia:

  • Regno Unito: I giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto in caso di truffa.
  • Spagna: La maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre solo il 50% della Gen Z segue questa pratica.
  • Paesi Bassi: Quasi un terzo degli utenti tra 18-24 anni (31%) e tra 25-34 anni (33%) è disposto a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità meno sicura, rispetto al 14% dei 55-64enni e degli over 65.
  • Francia: Quasi un quarto (23%) degli utenti userebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio, esponendosi a potenziali truffe.

Comportamenti a Rischio

Contrariamente alla credenza comune che i Baby Boomer siano i più vulnerabili alle truffe, i Millennial sono spesso disposti a rischiare acquisti impulsivi per risparmiare. Questo comportamento li porta a trattare fuori dalle piattaforme di prenotazione affidabili, aumentando il rischio di frodi. La familiarità con i social media può anche contribuire a un atteggiamento meno cauto, esponendo i più giovani a brutte sorprese.

Dichiarazioni degli Esperti

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha sottolineato l’importanza di prenotare e pagare solo tramite la piattaforma ufficiale per evitare truffe. Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione per prevenire questi reati.

Come Evitare le Truffe Online: Consigli Utili

  1. Controllare l’indirizzo del sito web: Utilizzare l’app o il sito ufficiale di Airbnb (www.airbnb.it).
  2. Non cliccare su link sconosciuti: Verificare la legittimità di messaggi e post sui social media.
  3. Diffidare di offerte troppo convenienti: Esaminare attentamente gli annunci e le recensioni.
  4. Non pagare mai con bonifico bancario: Utilizzare la carta di credito per maggiori tutele.
  5. Prenotare, pagare e comunicare solo sulla piattaforma: Evitare accordi privati fuori dal portale.
  6. Controllare le recensioni: Leggere opinioni di altri ospiti e contattare l’host tramite la piattaforma.
  7. Comunicare con l’host: Verificare gli accordi sull’arrivo e le necessità importanti.
  8. Segnalare dubbi nel modo giusto: Usare la messaggistica interna e le funzioni di segnalazione di Airbnb.

Seguire queste linee guida può aiutare a ridurre il rischio di truffe online e garantire una maggiore sicurezza durante le transazioni in rete.

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Tecnologia

IT Wallet: Il Portafoglio Digitale Italiano partirà a luglio

Dal 15 luglio, partirà la sperimentazione dell’IT Wallet, il portafoglio digitale che permetterà di avere accesso tramite smartphone a documenti come la patente e la tessera sanitaria tramite l’App Io. Entro fine anno, sarà disponibile anche la carta d’identità elettronica.

  1. Cos’è l’IT Wallet?
  • È il primo passo verso l’European Digital Identity Wallet (Eudi), un portafoglio digitale simile allo Spid, che integrerà documenti come passaporti, certificati di nascita, patenti e tessere elettorali. Sarà valido in tutta Europa e permetterà l’accesso ai servizi pubblici in ogni stato membro.
  1. Implementazione e Obbligatorietà
  • L’introduzione in Italia è gestita dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale con il supporto di Agid, grazie ai fondi del Pnrr. La sperimentazione inizierà il 15 luglio coinvolgendo un campione rappresentativo della popolazione, con un rollout completo entro il 2025.
  1. Sicurezza e Utilizzo
  • L’IT Wallet avrà due livelli di validazione dei documenti per proteggere da malfunzionamenti e attacchi informatici. Consentirà ai cittadini di gestire e condividere autonomamente le proprie informazioni.
  1. Funzionalità
  • Oltre all’accesso ai documenti digitali, il portafoglio permetterà di acquistare farmaci, attivare SIM, noleggiare auto e accedere ai servizi pubblici senza la necessità di presentare i documenti di persona.
  1. Sviluppi Futuri
  • Dall’inizio del 2025, l’IT Wallet sarà disponibile su larga scala in Italia, con l’obiettivo di integrarsi nell’Eudi Wallet europeo entro il 2026. Questo permetterà transazioni e pagamenti elettronici verso enti pubblici e privati.

Questo progetto segna un passo significativo verso la digitalizzazione dei servizi e la semplificazione dell’accesso ai documenti essenziali per i cittadini italiani e europei.

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