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Attualità

Salute | Scoperta nuova forma di Alzheimer collegata a un gene.

La scoperta di una nuova forma di Alzheimer correlata al gene ApoE4 è un importante passo avanti nella comprensione della malattia. Questo studio spagnolo, condotto dal team di ricerca del Sant Pau Research Institute di Barcellona e guidato da Juan Fortea, fornisce una visione più dettagliata del ruolo del gene ApoE4 nella predisposizione alla malattia di Alzheimer.

La ricerca ha rivelato che gli individui con due copie del gene ApoE4, noti come “ApoE4 omozigoti”, mostrano un rischio significativamente aumentato di sviluppare la malattia di Alzheimer rispetto a coloro che hanno una o nessuna copia di questo gene. In particolare, oltre il 95% degli individui ApoE4 omozigoti di età superiore ai 65 anni ha dimostrato caratteristiche biologiche indicative di Alzheimer nel cervello o biomarcatori della patologia nel liquido cerebrospinale e nelle scansioni PET.

Ciò che rende questa scoperta ancora più significativa è che il gene ApoE4 è già noto da tempo come un fattore di rischio per l’Alzheimer, ma ora si è scoperto che la sua presenza in due copie potrebbe rappresentare una forma genetica distintiva della malattia stessa. Questo porta a importanti implicazioni per lo sviluppo di strategie di prevenzione personalizzate, studi clinici e terapie mirate per le persone con questa specifica predisposizione genetica.

Il coinvolgimento del gene ApoE4 nella patogenesi dell’Alzheimer suggerisce inoltre che il monitoraggio precoce di individui con due copie di questo gene potrebbe consentire interventi preventivi più efficaci. Questa ricerca offre quindi nuove prospettive per affrontare la malattia di Alzheimer in modo più mirato e precoce.

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“Inchiesta Gioventù Meloniana: Procura di Roma richiede girato integrale

La Procura di Roma ha richiesto integralmente il girato dell’inchiesta giornalistica “Gioventù Meloniana” realizzata da Fanpage.it, senza alcun taglio o oscuramento. L’inchiesta ha svelato comportamenti antisemiti, razzisti e nostalgici del Ventennio fascista all’interno dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia.

Una giornalista infiltrata ha documentato militanti di Gioventù Nazionale, alcuni vicini a figure politiche di rilievo, compiere il saluto romano, intonare cori in onore di Hitler e Mussolini, cantare inni fascisti e fare apologia del terrorismo nero. Inoltre, si è sollevato il sospetto di un uso illegittimo dei fondi del servizio civile per sostenere le attività del movimento giovanile, come testimoniato da Flaminia Pace, responsabile di uno dei circoli romani, nel girato dell’inchiesta.

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Attualità

L’Arcivescovo Carlo Maria Viganò Scomunicato dopo gli attacchi a Papa Francesco

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò è stato scomunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a seguito di ripetuti attacchi al Papa Francesco e al Concilio Vaticano II, dei quali ha rifiutato l’autorità. La Congregazione ha emesso una dichiarazione ufficiale in cui accusa Viganò di scisma, sottolineando le sue dichiarazioni pubbliche contrarie alla comunione con il Papa e alla legittimità dell’autorità ecclesiastica.

Carlo Maria Viganò, 83 anni, noto per le sue posizioni conservative, è stato nominato arcivescovo da Giovanni Paolo II nel 1992 e ha ricoperto incarichi importanti, tra cui nunzio apostolico in Nigeria e negli Stati Uniti. La sentenza di scomunica è stata emessa nonostante il suo rifiuto di comparire davanti alla Congregazione per rispondere alle accuse.

Le tensioni tra Viganò e Papa Francesco sono esplose pubblicamente, con l’arcivescovo che ha accusato il Papa di eresia e ha criticato apertamente le sue decisioni ecclesiastiche, inclusa la gestione degli abusi sessuali nella Chiesa e il documento sulla benedizione delle coppie omosessuali.

Viganò ha definito il Concilio Vaticano II come un “cancro ideologico” e ha descritto la Chiesa sotto Papa Francesco come una “metastasi”. La sua opposizione al Papa e alle riforme del Concilio Vaticano II ha portato alla sua condanna per scisma da parte della Santa Sede.

L’arcivescovo ha reagito alle accuse dichiarando che considera un onore essere processato per le sue convinzioni e ha criticato il processo canonico come “extragiudiziale”.

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Calabria | Piena e violenta attività dello Stromboli, allertati anche gli ospedali di Vibo Valentia e Reggio Calabria

Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha emesso un’ordinanza che impone diversi divieti a causa dell’attività intensa e violenta dello Stromboli. È stato vietato scalare il vulcano e avvicinarsi alle spiagge durante le ore notturne. È stato anche proibito l’approdo delle imbarcazioni turistiche non di linea che effettuano escursioni giornaliere, così come la sosta e l’ancoraggio vicino alla costa.

Per precauzione, sono stati allertati i servizi sanitari e ospedalieri nella città metropolitana di Messina, così come i sindaci dei Comuni costieri e le prefetture di Palermo, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Salerno. Attualmente, il Comitato operativo nazionale è riunito per monitorare gli sviluppi dell’emergenza. Sull’isola, la Guardia Costiera ha dispiegato motovedette, navi e mezzi aerei, mentre il numero dei vigili del fuoco è stato raddoppiato.

La Protezione Civile ha annunciato che sta verificando tutti i materiali, mezzi, risorse sanitarie, personale e basi logistiche, oltre a pianificare l’assistenza ai soggetti vulnerabili per garantire la piena prontezza operativa in caso di ulteriori sviluppi critici.

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