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Europa

Madrid | Il Premier Pedro Sanchez resta al governo


Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato la sua decisione di continuare a guidare il governo spagnolo con determinazione.

“Sono deciso ad andare avanti con rinnovata forza alla guida del governo spagnolo”, ha dichiarato Sánchez, comunicando la sua decisione al re Felipe VI dopo cinque giorni di suspence durante i quali si è preso una pausa di riflessione, allontanandosi dalla vita pubblica. Questo periodo è stato preceduto da una campagna “senza precedenti” mossa dalla destra e dall’estrema destra contro sua moglie, Begoña Gómez, che, secondo lui, mirava a distruggere lui e il suo governo.

“Per troppo tempo abbiamo permesso al fango di contaminare la nostra vita politica”, ha aggiunto il premier socialista, senza fare riferimento a una possibile mozione di sfiducia contro il suo governo di coalizione progressista nel suo messaggio istituzionale.

Dopo l’apertura di un’inchiesta sulla base di una denuncia di presunta corruzione e traffico di influenze contro sua moglie, fatta dal sindacato Manos Limpias, Sánchez aveva annunciato in una lettera alla cittadinanza, postata mercoledì su X, la sua pausa di riflessione, che ha tenuto il paese con il fiato sospeso. “Mi sto chiedendo se vale la pena, nonostante il fango che l’estrema e l’estrema destra cercano di gettare sulla politica. Se devo continuare a guidare il governo o rinunciare a questo grande onore”, aveva scritto Sánchez nella sua missiva. “Non ho vergogna a dirlo, sono un uomo profondamente innamorato di mia moglie, che soffre impotente per il fango che le viene gettato addosso ogni giorno”, aveva aggiunto.

Durante il fine settimana, Sánchez ha ricevuto manifestazioni di sostegno sia dal Comitato Federale del suo partito che da migliaia di manifestanti radunati di fronte alla sede del PSOE e al Congresso dei deputati. Ha ringraziato per “le dimostrazioni di solidarietà” e ha assicurato che la sua decisione di rimanere rappresenta “un punto fermo” per “esigere una resistenza incondizionata” contro la campagna di discredito promossa dalle destre e “mettere l’attenzione sulle vittime e non sugli aggressori”.

“Questa campagna di diffamazione non si fermerà”, ha affermato il primo ministro. “Ma possiamo sconfiggerla”, ha concluso.

“Questa non riguarda il destino di un singolo leader. Si tratta di capire che tipo di società vogliamo essere. Il nostro paese ha bisogno di questo periodo di riflessione”, ha sottolineato Sánchez.

Attualità

Ex Ilva | Mimit: ok dalla Commissione Europea a 320 milioni di prestito ponte

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sotto la guida di Adolfo Urso, ha ricevuto conferma dalla Commissione Europea tramite una comfort letter riguardante il “prestito ponte” di 320 milioni di euro destinato ad Acciaierie d’Italia, attualmente in amministrazione straordinaria.

Secondo quanto comunicato dal dicastero, la lettera esprime un giudizio favorevole sui termini del prestito, il quale prevede un tasso di interesse annuo dell’11,6%. Questa conferma sottolinea l’efficacia del piano industriale elaborato dalla gestione commissariale e la capacità dell’azienda di restituire l’importo nei tempi stabiliti, senza configurarsi come un aiuto di Stato.

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Curiosità

La Storia di Sabrina Cohen-Hatton: Da Senzatetto a Consulente del Principe William

La vita può cambiare in un attimo. Sabrina Cohen-Hatton ne è un esempio lampante: ex senzatetto, oggi è consulente del principe William. A causa di problemi familiari, Sabrina, 40 anni, ha vissuto per strada ma è riuscita a trasformare la sua vita diventando un capo dei vigili del fuoco e consulente del primogenito di Re Carlo, contribuendo a supportare gli homeless. La sua storia ha attirato l’attenzione dei media britannici durante il primo anno del progetto Homewards, lanciato dall’erede al trono.

L’11 luglio, durante una cerimonia a Londra, il principe William ha ricordato lo spirito dell’iniziativa, sottolineando che è possibile porre fine al disagio dei senzatetto offrendo loro nuove opportunità, come fa la sua organizzazione. “Ho creato Homewards perché volevo che guardassimo il problema dei senzatetto attraverso una lente diversa”, ha spiegato il principe, ringraziando coloro che hanno collaborato al progetto, inclusa Cohen-Hatton, che è diventata una delle principali promotrici grazie alla sua esperienza personale.

“Ora sono seduta davanti a voi con un lavoro, una casa, una famiglia e un dottorato di ricerca”, ha dichiarato Sabrina in un’intervista alla BBC. Tuttavia, dopo la morte del padre, ha trascorso alcuni anni da adolescente vivendo per strada, guadagnandosi qualche sterlina vendendo la rivista ‘Big Issue’, creata per aiutare i senza fissa dimora. Successivamente, è entrata nei vigili del fuoco in Galles, si è laureata e ha scalato i gradi dei pompieri fino a occupare incarichi di comando nella London Fire Brigade.

Cohen-Hatton ha raccontato di aver spiegato al principe William i numerosi ostacoli incontrati lungo il suo cammino e come è riuscita a superarli. William, da parte sua, le ha mostrato molta “empatia”, ha detto la “chief fire officer”, empatia che riflette le esperienze personali del principe. Infatti, la madre di William, Diana, lo portava da bambino a visitare rifugi per i senzatetto, aiutandolo a vedere oltre la vita di corte.

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Europa

Ariane 6: dopo un anno di fermo, l’Europa torna nella Space Economy

Il lanciatore europeo Ariane 6 ha effettuato il suo primo volo con successo, riportando l’Europa in prima linea nell’accesso allo spazio e nella Space Economy. Dopo un anno di fermo dei lanci, il razzo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è decollato dalla foresta che circonda il Centro Spaziale europeo di Kourou, in Guyana Francese, portando con sé tecnologie cruciali sviluppate da una squadra di 13 Paesi, tra cui l’Italia. Nonostante un’ora di ritardo a causa di un problema tecnico, il lancio è stato perfetto, seguito da un lungo applauso presso il centro di controllo.

Dopo il decollo, il motore Vinci ha portato lo stadio superiore nell’orbita corretta, consentendo il rilascio di nanosatelliti e esperimenti. Successivamente, il motore si è riacceso per modificare l’orbita e rilasciare due capsule di rientro sperimentali, prima di bruciare nell’atmosfera terrestre. Le capsule e i frammenti dello stadio superiore sono stati indirizzati verso una zona sicura del Pacifico.

“Ariane 6 farà la storia,” ha dichiarato entusiasta il direttore generale dell’ESA, Josef Aschbacher. Egli ha sottolineato l’importanza del lancio per il futuro dell’Europa nello spazio, affermando che questo evento rappresenta un momento storico che ristabilisce l’accesso dell’Europa allo spazio. Aschbacher ha aggiunto che, nonostante il successo del lancio, c’è ancora molto lavoro da fare per cambiare il futuro dell’ecosistema spaziale europeo.

Il successo del lancio segna una svolta per l’Europa dopo un anno di stallo. Nel luglio 2023, il lanciatore Ariane 5 è andato in pensione, mentre i voli del lanciatore Soyuz sono stati bloccati a causa della guerra in Ucraina. Inoltre, il lanciatore Vega è stato sostituito dal Vega C, che ha subito uno stop dopo il fallimento del suo secondo lancio. Di conseguenza, l’Europa è stata costretta a utilizzare razzi di aziende private come SpaceX per le sue missioni.

Ariane 6 si presenta come un lanciatore dalle caratteristiche uniche. Alto 56 o 66 metri, a seconda della configurazione, e con un diametro di 5,4 metri, ha effettuato il suo primo volo nella configurazione A 62, con due booster laterali. Nonostante sia meno potente rispetto al Space Launch System della NASA e al Lunga Marcia 10 della Cina, Ariane 6 offre innovazioni decisive per il futuro dei satelliti, fondamentali per le comunicazioni, la navigazione e l’agricoltura.

Con Ariane 6, l’Europa si prepara a un futuro di sei lanci previsti nel 2025 e otto nel 2026, segnando l’inizio di una nuova era per l’industria spaziale europea.

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