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Cronaca

Verona | Leonardo non risponde al telefono: il papà lo geolocalizza e lo trova morto

Leonardo Lorini, un giovane veronese di 23 anni che stava per laurearsi in relazioni internazionali presso l’Università di Padova, ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto martedì 16 aprile, intorno alle 19:30, nella circonvallazione Oriani a Verona. Per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della sua moto Honda, urtando il marciapiede a sinistra della carreggiata e finendo per schiantarsi contro uno degli alberi, uno dei platani che delimitano il viale.

Il personale del 118 è intervenuto rapidamente sul luogo dell’incidente con ambulanza e automedica, cercando di rianimare il giovane motociclista, ma purtroppo i loro sforzi sono stati vani. Leonardo Lorini è deceduto sul posto a causa dell’impatto. È stato un tragico incidente, senza coinvolgimento di altri veicoli, che non ha lasciato scampo al giovane.

Leonardo stava tornando a casa dal Vinitaly, dove aveva svolto un lavoro. Suo padre, non riuscendo a contattarlo telefonicamente, ha utilizzato la geolocalizzazione di Google per trovarlo, raggiungendolo in bicicletta dopo l’incidente e trovandolo senza vita lungo il margine della strada. “In famiglia utilizziamo la localizzazione di Google. È una comodità, una sicurezza”, racconta il genitore a L’Arena di Verona. “Leonardo sapeva che non l’avremmo mai utilizzata per controllarlo. L’altra sera sarebbe dovuto tornare per cena, ma il segnale che indicava la sua posizione si è improvvisamente bloccato. Lo abbiamo chiamato, ma il telefono è rimasto silenzioso”.

Nell’incidente non sono stati coinvolti altri veicoli, e la circonvallazione è stata temporaneamente chiusa al traffico per consentire ai soccorritori di effettuare i rilievi necessari per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.

Cronaca

Brasile | Custodia cautelare per il cantante Gusttavo Lima, accusato di collusione con latitanti

La giustizia del Pernambuco ha disposto la custodia cautelare di Gusttavo Lima, famoso per il successo globale ottenuto nel 2012. La notizia è stata pubblicata dalla Folha di S.Paolo. La decisione è legata a un’operazione di polizia che indaga su una rete criminale coinvolta nel gioco d’azzardo illegale e nel riciclaggio di denaro. Lima è sospettato di aver aiutato due persone ricercate a lasciare il Brasile, motivo per cui il giudice ha anche bloccato i suoi conti bancari e sequestrato il passaporto. Nonostante la richiesta della Procura di misure meno restrittive, la corte ha ritenuto necessaria la custodia per il comportamento poco collaborativo del cantante.

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Cronaca

Ragazza uccisa in sparatoria a Molfetta, fermato 21enne

I carabinieri hanno fermato a Bari il presunto responsabile dell’omicidio della 19enne uccisa la notte tra sabato e domenica in un agguato al Bahia Beach di Molfetta, nel Barese. In manette è finito un 21enne, di Bari.
Il bersaglio dei sicari, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe stato l’amico della ragazza, un 20enne rampollo del clan del rione barese di Japigia. Il giovane è rimasto ferito assieme ad altre tre persone. Le indagini sono coordinate dalla Dda di Bari.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

Tremestieri Etneo (CT) | Operazione “Pandora”: rinviata al 30 settembre l’udienza preliminare nei confronti di 27 imputati

È stata rinviata al 30 settembre l’udienza preliminare riguardante 27 imputati coinvolti nell’operazione Pandora, un’inchiesta condotta dai Carabinieri su presunti casi di infiltrazione mafiosa e corruzione nel Comune di Tremestieri Etneo. Questo procedimento ha suscitato un notevole interesse, data la gravità delle accuse e le figure coinvolte.

Durante l’udienza, il giudice per le indagini preliminari Ottavio Grasso dovrà esaminare le posizioni degli imputati, tra cui quella di Luca Sammartino, esponente della Lega in Sicilia, indagato per due presunti episodi di corruzione. Sammartino, che si è dimesso da vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’Agricoltura, ha sempre negato le accuse, esprimendo fiducia nella magistratura.

Le accuse contestate a Sammartino includono il favorire un farmacista a Tremestieri Etneo, ostacolando la concorrenza in cambio di supporto elettorale per una candidata alle europee. Inoltre, è accusato di aver ricevuto informazioni riservate da carabinieri riguardo a eventuali indagini contro di lui.

Tra gli altri imputati figurano l’ex sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, e Pietro Alfio Cosentino, entrambi indagati per voto di scambio politico-mafioso. Inoltre, sono coinvolti due presunti membri di Cosa Nostra, Francesco Santapaola e Vito Romeo.

Nella prossima udienza, prevista per la fine di settembre, le parti potranno avanzare richieste di patteggiamento e presentare ulteriori argomentazioni. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dai sostituti procuratori e approvata dalla procuratrice facente funzioni, segnando un passo importante nel proseguimento di questo caso.

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