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Lombardia

Milano | Università degli Studi di Milano, Marina Brambilla prima donna alla guida dell’ateneo


Marina Marzia Brambilla, precedentemente prorettrice delegata ai Servizi per la Didattica e agli studenti, è stata designata come la prima Rettrice dell’Università degli Studi di Milano. Questo avvenimento è significativo poiché coincide con il centenario dell’istituzione. Brambilla ha ottenuto 1.651 voti, superando i 644 di Luca Solari. La sua reazione immediata è stata: “Ci sono voluti 100 anni, ma finalmente ce l’abbiamo fatta”. Il suo mandato alla guida dell’ateneo durerà sei anni.

Nel commentare la sua elezione, Brambilla ha sottolineato l’importanza di questa vittoria per la comunità dell’Università Statale e per tutte le donne, affermando che ora possono aspirare ai vertici accademici. Ha dichiarato: “Questo risultato dovrebbe essere un segnale positivo per le colleghe, le ricercatrici e le studentesse, dimostrando che possiamo ridefinire i limiti ereditati dal passato”. Grazie a questa elezione, Brambilla auspica un futuro in cui la partecipazione femminile ai vertici delle istituzioni sia considerata la norma, non l’eccezione.

L’Università di Milano si conferma come un ambiente accademico aperto alle donne, poiché in tre dei suoi otto atenei, le rettrici sono donne: oltre a Brambilla, Donatella Sciuto al Politecnico e Giovanna Iannantuoni alla Bicocca.

Cronaca

Naviglio Pavese: Riprese le ricerche del corpo avvistato in località Badile

immagine di repertorio

Sono riprese questa mattina le operazioni di ricerca del corpo avvistato ieri nel Naviglio Pavese, in località Badile. Le squadre del soccorso acquatico dei Vigili del Fuoco di Milano, con il supporto dei sommozzatori del Comando di Torino, stanno lavorando per ritrovare il corpo, che ieri pomeriggio era stato visto galleggiare ma è stato risucchiato dalle acque poco prima dell’arrivo dei soccorsi.

Le operazioni si stanno rivelando particolarmente complesse a causa delle forti correnti e della scarsa visibilità, dovuta all’acqua torbida. Nonostante queste difficoltà, i sommozzatori continuano a setacciare la zona nel tentativo di individuare il corpo.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno man mano che le ricerche proseguono.

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Cronaca

Varese | Contanti ai giocatori con false “consumazioni” pagate tramite pos per circa 7 milioni di euro: sospese 4 sale slot

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese, nell’ambito di controlli mirati sul territorio, hanno condotto accertamenti presso locali e sale gioco della zona, rilevando gravi violazioni che hanno portato alla sospensione di quattro licenze di pubblica sicurezza. I controlli si sono concentrati in particolare su sale slot situate nei comuni dell’area del Gallaratese, dove in un esercizio commerciale è stato riscontrato un sistema di gestione dei pagamenti non conforme alle normative vigenti.

L’operazione, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate, rientra in un piano più ampio promosso dal Comando Provinciale di Varese, volto a verificare il rispetto delle normative antiriciclaggio e del gioco lecito, con l’obiettivo di tutelare i giocatori e contrastare il fenomeno della ludopatia. Secondo dati del 2019 forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la provincia di Varese ha registrato giocate per oltre un miliardo di euro in un solo anno, rappresentando circa il 10% del totale delle giocate in Lombardia. Nei tre comuni interessati dall’indagine sono stati giocati più di 150 milioni di euro, nonostante una popolazione complessiva di circa 75.000 abitanti.

I finanzieri si sono concentrati sull’utilizzo illecito dei POS e sul funzionamento delle slot machines. Grazie all’utilizzo di un avanzato software denominato “SCAAMS”, utilizzato dalla Polizia Economico-Finanziaria, è stato possibile verificare che alcuni apparecchi da intrattenimento erano attivi in violazione delle ordinanze dei sindaci che ne disponevano lo spegnimento durante le “fasce orarie protette”, misure adottate per ridurre il rischio di ludopatia.

In particolare, è emerso che gli esercenti, tutti di nazionalità straniera, consentivano ai giocatori di effettuare pagamenti fittizi tramite POS per ottenere denaro contante e continuare a giocare senza interruzioni. In un caso, tale pratica illegale era addirittura pubblicizzata tramite un cartello esposto all’ingresso della sala giochi. Complessivamente, nell’arco di due anni, sono state quantificate operazioni di finanziamento illecito per un totale di circa 7 milioni di euro.

A seguito dei controlli, i quattro rappresentanti legali delle sale slot sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per esercizio abusivo di servizi di pagamento. Inoltre, le sale giochi sono state segnalate all’Autorità di Pubblica Sicurezza e alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Varese, con la richiesta di revoca delle licenze.

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Cronaca

Milano | Lambro a rischio esondazione: evacuazioni e allagamenti nel quartiere Ponte Lambro

Foto arrivate in redazione

A soli tre giorni dall’esondazione del Seveso, il fiume Lambro è vicino a superare i suoi argini a causa delle piogge incessanti che stanno colpendo la Lombardia da sabato sera. La Protezione Civile ha ordinato l’evacuazione delle comunità nel Parco Lambro, mentre il quartiere di Ponte Lambro è già parzialmente sommerso con strade allagate e acqua che esce dai tombini. Diverse cantine e garage risultano inondati. Fortunatamente, il livello del Seveso resta sotto controllo per ora.

La circolazione stradale nelle zone vicine è fortemente limitata, e alcune linee di bus e tram sono state deviate. Le autorità invitano i cittadini a limitare gli spostamenti solo a casi di necessità. L’allerta meteo arancione per temporali e rischio idrogeologico in Lombardia durerà fino a lunedì mattina, con un’allerta gialla che persisterà nelle aree nord-orientali.

Il Lambro, noto per esondare quando supera i 3 metri, ha raggiunto i 2,70 metri alle 19.30, sia a Ponte Lambro che a Brugherio, come riferito dall’assessore comunale alla Protezione Civile Marco Granelli. “Abbiamo aperto tutti i chiusini e attivato due pompe idrovore per proteggere le cantine e la centralina elettrica,” ha dichiarato Granelli, nel tentativo di prevenire ulteriori danni.

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