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Politica

Ilaria Salis candidata alle europee con Avs: “D’accordo anche con il padre”

Inizialmente, si è diffusa un’indiscrezione, seguita da una netta smentita e infine, quasi inaspettatamente, la conferma: Ilaria Salis sarà candidata alle prossime elezioni con Avs, l’alleanza Verdi Sinistra. Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader di Avs, hanno dichiarato congiuntamente che l’alleanza, in accordo con Roberto Salis (il padre di Ilaria), ha deciso di includere sua figlia nelle proprie liste per le elezioni europee. Tuttavia, Ilaria è attualmente detenuta in Ungheria in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, secondo quanto affermato dai due leader.

Fratoianni e Bonelli hanno spiegato che i gruppi dirigenti nazionali stanno attualmente discutendo le modalità di questa scelta per tutelare i diritti e la dignità di Ilaria, che si trova in detenzione in Ungheria in attesa di una rapida scarcerazione o degli arresti domiciliari, negati con l’ultima decisione dei giudici ungheresi. L’obiettivo è che la candidatura di Ilaria possa stimolare una vasta e generosa battaglia per difendere i principi dello Stato di diritto e riaffermare l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali in tutta l’Unione Europea.

Europa Verde e Sinistra Italiana intendono portare avanti iniziative legislative per la salvaguardia dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutti i paesi dell’Unione, una volta eletti nel futuro Parlamento europeo. È stato annunciato che nei prossimi giorni verrà organizzata una conferenza stampa per discutere ulteriormente questo argomento.

La possibile elezione di Ilaria Salis al Parlamento europeo potrebbe garantirle l’immunità parlamentare, in quanto gli eurodeputati non possono essere arrestati o sottoposti a restrizioni della libertà per tutta la durata del mandato, tranne che nei casi di flagranza di reato. Un protocollo del 2004 stabilisce che i parlamentari in territorio di un altro Stato membro non possono essere detenuti o sottoposti a procedimenti giudiziari.

Prima che la candidatura di Salis venisse confermata ufficialmente, Giorgia Meloni si è espressa sulla questione, affermando di non sapere se Salis si candidasse e sottolineando che la politica del governo riguardo alla sua detenzione sarebbe garantita comunque. Meloni ha anche commentato che la politicizzazione della vicenda potrebbe non essere d’aiuto e ha dichiarato di non voler giudicare le scelte personali di Salis.

Politica

Conte “Serve un nuovo next generation”

“Una tassa sugli extraprofitti sarebbe buona e giusta. Potremmo anche recuperare risorse tagliando dei sussidi ambientali dannosi. Ci sono margini per costruire una politica più espansiva e ragionevole: dobbiamo aumentare i redditi reali delle famiglie”. Così al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, il leader del M5s, Giuseppe Conte, secondo cui “la politica economica di questo governo vuol dire nuove tasse, ulteriori tagli e lavoro povero”. Per Conte c’è “bisogno di un nuovo Next Generation, perchè solo così l’Europa può essere competitiva con Usa e Cina”.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Politica

Urso “Al lavoro per produrre in Italia reattori nucleari”

“L’Italia è l’unico paese che ancora non produce energia nucleare. Entro la fine di quest’anno presenteremo un quadro normativo e stiamo lavorando a una Newco italiana con partnership tecnologica straniera che consenta di produrre a breve in Italia il nucleare di terza generazione avanzata”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Forum Teha di Cernobbio a Villa d’Este.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Politica

Schlein “Compito opposizioni è costruire un’alternativa credibile al governo”

“Come opposizioni abbiamo un ruolo non soltanto di pungolo, critica e contrasto alle iniziative del Governo. Il nostro ruolo è costruire un’alternativa credibile.
Questa è una parte fondamentale della democrazia”. Lo ha dichiarato al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Noi qua ci siamo confrontati sulle priorità per il Paese e credo che abbiamo molto da dare perchè questo governo ha dimostrato di non essere in grado di rilanciare l’economia. Vive di rendita e meriti altrui, anche della resilienza del nostro mondo produttivo”, ha dichiarato la segretaria Elly Schlein, a margine dei lavori del Forum TEHA di Villa d’Este a Cernobbio.
“Servono politiche industriali e questo governo in questi due anni non ne ha messe in campo, non ha visione”, ha sottolineato.
“C’è una crescita in linea con quella europea. Il punto è provare a non accontentarci del dato dell’1%. Ma soprattutto chiederci cosa la sta trainando e come ci stiamo attrezzando per il domani. E’ indubbio che tre quarti di quella crescita sia spinta dal PNRR. Il Next Generation EU non può essere una finestra che si chiude sotto i colpi della destra nazonalista che non ci ha mai creduto. Purtroppo sono gli alleati della Presidente del Consiglio a non aver mai sostenuto questa strada: con questo approccio di egoismo nazionale non andremo da nessuna parte”, ha aggiunto poi la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, nel suo intervento. “Le imprese sanno bene che abbiamo bisogno del Next generation EU come embrione di un grande piano industriale europeo che serve all’Italia più che ad altri paesi. Noi non abbiamo il margine fiscale di altri paesi per mettere a terra nuove filiere industriali strategiche”, ha proseguito.
Assieme alle opposizioni, “credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Purtroppo ci aspettiamo che, come quella dell’anno scorso, sarà senza respiro e senza anima. Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire. E’ il nostro primario interessante. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza”, ha dichiarato Elly Schlein, a margine dei lavori. Ed in merito al confronto avuto con gli altri leader di opposizione, ha affermato: “Credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune: sanità pubblica, congedi paritari, politica industriale. Anche con Calenda e Conte è emersa la stessa critica che facciamo noi: la transizione 5.0 che è arrivata con enorme ritardo e senza dare continuità. Le imprese hanno bisogno di poter programmare, quindi dare continuità a quel tipo di meccanismi di incentivi è fondamentale”.
E rispondendo ai giornalisti sulla possibilità che il PD voti a favore di Raffaele Fitto come Commissario Europeo, ha risposto: “Noi stiamo ancora aspettando di capire quale sarà il portafoglio e abbiamo già chiesto al governo di chiarire chi seguirà e come intenderanno seguire i dossier in questo momento di Fitto perchè sono rilevantissimi per l’Italia come l’attuazione di Pnrr, fondi di coesione e programmazione. Non ci possiamo permettere rallentamenti su questo aspetto. Sul resto dobbiamo valutare quale sarà il portafoglio e quali le deleghe. Sono tutti procedimenti di audizione dentro al Parlamento”.
– foto xh7 Italpress –

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