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Cronaca

Modena | Medico non concede abbastanza giorni di malattia a un paziente: aggredito

A Mirandola, provincia di Modena, un medico di famiglia è stato vittima di una brutale aggressione nel suo studio da parte di un paziente arrabbiato per la durata della prescrizione medica. Il medico aveva indicato due giorni di malattia anziché i dieci richiesti dal paziente. Le conseguenze dell’aggressione sono state gravi: il dottore ha riportato diverse ferite ed è stato trasportato in ospedale, sebbene sia stato successivamente dimesso. I soccorritori hanno prontamente sporto denuncia ai carabinieri, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Modena. Nel solo anno 2023, nelle aziende ospedaliere della provincia di Modena sono stati registrati ben 328 episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.

Il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici), Filippo Anelli, ha espresso una profonda preoccupazione per questa crescente ondata di violenza contro i professionisti della salute, che coinvolge ormai tutte le categorie di medici. Questo deterioramento del rapporto fiduciario, che fino a poco tempo fa rappresentava una sorta di scudo per i medici di famiglia, è motivo di grande allarme. Anelli ha sottolineato che l’episodio di Mirandola è estremamente grave e rappresenta un chiaro segnale di avvertimento. È importante ricordare che, secondo i dati forniti dall’Osservatorio ministeriale, la negazione di una prestazione medica ritenuta inappropriata è una delle principali cause scatenanti di violenza. In passato, casi simili hanno portato alla tragica morte della psichiatra Paola Labriola a Bari e del cardiologo Gaetano Alaimo in provincia di Agrigento, mentre molti altri colleghi sono stati oggetto di aggressioni, insulti e minacce, talvolta anche con armi da fuoco.

Cronaca

Brasile | Custodia cautelare per il cantante Gusttavo Lima, accusato di collusione con latitanti

La giustizia del Pernambuco ha disposto la custodia cautelare di Gusttavo Lima, famoso per il successo globale ottenuto nel 2012. La notizia è stata pubblicata dalla Folha di S.Paolo. La decisione è legata a un’operazione di polizia che indaga su una rete criminale coinvolta nel gioco d’azzardo illegale e nel riciclaggio di denaro. Lima è sospettato di aver aiutato due persone ricercate a lasciare il Brasile, motivo per cui il giudice ha anche bloccato i suoi conti bancari e sequestrato il passaporto. Nonostante la richiesta della Procura di misure meno restrittive, la corte ha ritenuto necessaria la custodia per il comportamento poco collaborativo del cantante.

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Cronaca

Ragazza uccisa in sparatoria a Molfetta, fermato 21enne

I carabinieri hanno fermato a Bari il presunto responsabile dell’omicidio della 19enne uccisa la notte tra sabato e domenica in un agguato al Bahia Beach di Molfetta, nel Barese. In manette è finito un 21enne, di Bari.
Il bersaglio dei sicari, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe stato l’amico della ragazza, un 20enne rampollo del clan del rione barese di Japigia. Il giovane è rimasto ferito assieme ad altre tre persone. Le indagini sono coordinate dalla Dda di Bari.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

Tremestieri Etneo (CT) | Operazione “Pandora”: rinviata al 30 settembre l’udienza preliminare nei confronti di 27 imputati

È stata rinviata al 30 settembre l’udienza preliminare riguardante 27 imputati coinvolti nell’operazione Pandora, un’inchiesta condotta dai Carabinieri su presunti casi di infiltrazione mafiosa e corruzione nel Comune di Tremestieri Etneo. Questo procedimento ha suscitato un notevole interesse, data la gravità delle accuse e le figure coinvolte.

Durante l’udienza, il giudice per le indagini preliminari Ottavio Grasso dovrà esaminare le posizioni degli imputati, tra cui quella di Luca Sammartino, esponente della Lega in Sicilia, indagato per due presunti episodi di corruzione. Sammartino, che si è dimesso da vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’Agricoltura, ha sempre negato le accuse, esprimendo fiducia nella magistratura.

Le accuse contestate a Sammartino includono il favorire un farmacista a Tremestieri Etneo, ostacolando la concorrenza in cambio di supporto elettorale per una candidata alle europee. Inoltre, è accusato di aver ricevuto informazioni riservate da carabinieri riguardo a eventuali indagini contro di lui.

Tra gli altri imputati figurano l’ex sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, e Pietro Alfio Cosentino, entrambi indagati per voto di scambio politico-mafioso. Inoltre, sono coinvolti due presunti membri di Cosa Nostra, Francesco Santapaola e Vito Romeo.

Nella prossima udienza, prevista per la fine di settembre, le parti potranno avanzare richieste di patteggiamento e presentare ulteriori argomentazioni. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dai sostituti procuratori e approvata dalla procuratrice facente funzioni, segnando un passo importante nel proseguimento di questo caso.

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