Connect with us

Toscana

Firenze | Gremita la chiesa per i funerali dello stilista Roberto Cavalli


La basilica di San Miniato al Monte a Firenze è gremita per il funerale di Roberto Cavalli, lo stilista fiorentino scomparso venerdì scorso all’età di 83 anni.

Un lungo e toccante applauso ha accolto l’ingresso del feretro in chiesa, ornato di rose rosse e affiancato da una foto in bianco e nero dello stilista, suscitando commozione tra i parenti e gli intervenuti.

Numerosi rappresentanti del mondo della moda si uniscono all’ultimo saluto a Cavalli, tra cui Toni Scervino, Leonardo Ferragamo e Sandro Fratini, insieme a personalità dello spettacolo come Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Afef Jnifen e Paolo Ruffini.

L’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inviato una corona di fiori, mentre per il Comune di Firenze sono presenti la vicesindaco Alessia Bettini e l’assessore al welfare Sara Funaro.

Cronaca

Prato | Cittadino Cinese di 42 anni accoltellato: è grave

A Prato, un uomo di 42 anni di origine cinese è ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato ferito con diverse coltellate. L’uomo è stato soccorso in piena notte, dopo essere stato trovato in un lago di sangue da alcuni passanti. Convinti che fosse stato investito, hanno immediatamente lanciato l’allarme chiamando i soccorsi.

All’arrivo del personale paramedico, è stato scoperto che il 42enne presentava numerose ferite da coltello su addome, gambe, braccia e volto.

Continua a leggere

Cronaca

Firenze | Rivolta nel Carcere di Sollicciano: Proteste e Fiamme Dopo il Suicidio di un Detenuto

Forti proteste sono scoppiate nel carcere fiorentino di Sollicciano, coinvolgendo i reclusi di due sezioni della giudiziaria. Le tensioni hanno portato all’accensione di fiamme all’interno della struttura, spingendo la prefettura e la questura a intervenire. Attualmente, le forze di polizia sono posizionate all’esterno del carcere.

La rivolta sembra essere stata scatenata dal suicidio di un giovane detenuto ventenne, di origine tunisina. Il giovane si sarebbe impiccato nella sua cella mentre il suo compagno di cella era in sala colloqui. Il detenuto avrebbe dovuto terminare di scontare la sua pena nel novembre 2025.

Tra le cause del dissenso, oltre al tragico evento, ci sarebbero anche le condizioni della struttura carceraria. Cinquanta detenuti hanno presentato un esposto alla procura lamentando la presenza di cimici e la mancanza di acqua. Dalle finestre del carcere è stato calato uno striscione con la scritta “Suicidio carcere aiuto help”, segno evidente del disagio e della disperazione dei detenuti.

Luca Maggiora, presidente della Camera Penale di Firenze, ha commentato in una nota: “Si tratta dell’ennesimo atto di una drammatica e lunghissima strage che si sta perpetrando negli istituti di pena italiani”. Per venerdì è stata indetta una conferenza stampa di fronte al carcere di Sollicciano, per discutere della situazione e cercare soluzioni immediate.

Le autorità competenti sono state allertate e sono in corso le valutazioni per gestire la situazione critica. La prefettura e la questura stanno monitorando da vicino gli sviluppi, mentre le forze di polizia sono pronte a intervenire per garantire la sicurezza all’interno e all’esterno del carcere.

La situazione nel carcere di Sollicciano è estremamente delicata e richiede un intervento urgente per affrontare le cause della protesta e migliorare le condizioni di vita dei detenuti.

Continua a leggere

Cronaca

Pisa | Segue una ragazza con il gps: Anziano Accusato di Molestie e Pedinamento

Un uomo di 83 anni è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora a Pisa per aver molestato e pedinato a lungo la sua vicina di casa, una studentessa universitaria ventenne. La giovane, esasperata dalle continue molestie, ha denunciato l’uomo alla polizia.

L’anziano, un ex informatico, vantava di poter controllare la vita personale e gli spostamenti della vittima e dei suoi amici. In particolare, affermava di aver posizionato sistemi di sorveglianza discreta, tra cui un dispositivo GPS sotto l’auto della ragazza, per monitorare ogni suo movimento.

Nei giorni scorsi, la polizia ha notificato all’uomo la misura cautelare e ha effettuato una perquisizione nella sua abitazione. Durante l’operazione, gli agenti hanno trovato sullo smartphone dell’indagato un’applicazione per il pedinamento elettronico e un dispositivo di tracciamento GPS collegato alla stessa app, posizionato sotto l’auto della vittima.

La questura ha sottolineato la gravità del comportamento dell’anziano, che ha creato un clima di paura e insicurezza nella giovane studentessa. La misura del divieto di dimora è stata adottata per garantire la sicurezza della vittima e prevenire ulteriori atti persecutori.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Copyright © 2023 RADIO JUKEBOX