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Cronaca

Carini (PA) | Intercettazioni al Fondatore della Gls “a questo dobbiamo atterrarlo!”

Qualche giorno fa è stato arrestato perché ritenuto vicino al clan di Carini, per conto del quale avrebbe fatto da “tramite con il Comune”, ma anche raccolto il pizzo e persino garantito ospitalità per alcuni giorni al boss Salvatore Lo Piccolo, allora latitante, in casa della sorella a Terrasini. Ma in tempi più recenti, come emerge dalle intercettazioni della Dia, l’imprenditore Giovanni Palazzolo, fondatore della Gls di Carini, avrebbe anche utilizzato metodi piuttosto violenti contro un suo concorrente: “Dobbiamo fargli danno… io a questo lo distruggo, lo atterro”, diceva infatti parlando con il fratello di un pregiudicato il 6 agosto del 2021.

Secondo il procuratore Marzia Sabella, che coordina l’inchiesta, la conversazione sarebbe emblematica perché “Palazzolo non manifesta alcuna remora rispetto all’eventualità di ricorrere alla violenza e alla intimidazione”. In base alla ricostruzione degli investigatori, come emerge dall’ordinanza del gip Alfredo Montalto, Palazzolo sarebbe stato alquanto infastidito da un “padroncino” che avrebbe preso in appalto le consegne di Amazon. Un suo concorrente diretto quindi, a cui pensava di far sparire alcuni furgoni.

“A questo dobbiamo fargli un po’ di danni, ha 13 furgoni – diceva Palazzolo – ma sta squietando tutti gli altri, perché si appaltò il lavoro di Amazon e sta inquietannu agli altri, quindi questo dobbiamo fargli scomparire i furgoni di notte in notte… Ci vuole un furgone rubato… Se le devono fare queste cose non tutti i giorni, si fa una botta, si raffredda e gli si fa un’altra, poi si fa una botta, si raffredda e poi gli si fa un’altra, fino a quando non l’assicutanu, subito in fila, perché lo dobbiamo acchiappare”. I timori sarebbero stati determinati dal fatto che “questi apriranno dovunque, pure a Carini per fare il magazzino… Però voglio dirti – spiegava al fratello del pregiudicato – questo se ne deve andare da casa, pure che dobbiamo andarci a prendere il lavoro, lo dobbiamo prendere noi e lui deve restare in mezzo a un strada… A questo dobbiamo atterrarlo!”.Palazzolo raccontava anche di essere andato a parlare con qualcuno dell’azienda concorrente: “Io ieri ci sono andato a parlare, non con lui direttamente, ho parlato con un cristiano che era in società con lui, questo dovrebbe portare i furgoni, l’ho guardato in faccia… Cerca il meglio e io gli auguro un mondo di bene, però gli ho detto: ‘A me non mi toccate, io non disturbo però nemmeno voglio essere disturbato…’. Gli allargo le braccia, non sono qua perché vado a ammazzare, gli do fuoco… Non siamo gente di questi cristiani, però adopererò tutti i miei mezzi per distruggerlo, nel lavoro attenzione… Per distruggerlo, per atterrarlo, sai che significa atterrarlo? Lo atterro. Se lui ha la testa dura ditegli di ammorbidirla e i cristiani se li cerca da un’altra parte… Vediamo che fanno i cristiani con cui abbiamo parlato… Ma questo lo dobbiamo sminchiare…”.

Cronaca

Torino | Tentato scippo ad anziana

Questura di Torino

Un episodio di tentato furto si è verificato a Torino nel tardo pomeriggio, quando due uomini hanno cercato di scippare una collana a un’anziana signora. L’intervento tempestivo di una pattuglia in borghese del Commissariato di P.S. Centro ha permesso di fermare i sospetti poco dopo l’accaduto.

I due uomini, di origine marocchina, si sono avvicinati all’anziana: uno ha tentato di strappare la collana, ma il colpo non è andato a segno, con la collana che è rimasta intrappolata tra i vestiti della vittima. Nonostante il fallimento, i malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati rapidamente raggiunti e arrestati dagli agenti.

Uno dei due arrestati ha tentato di dichiararsi minorenne, fornendo false generalità, mentre l’altro è stato identificato come presunto autore di un reato simile avvenuto a Savona. Entrambi gli arrestati sono attualmente in attesa di ulteriori sviluppi nel procedimento penale, con la presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva.

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Cronaca

Ancona | Durante controlli sorpreso uomo con Foglio di Via Obbligatorio, denunciato

Durante un normale servizio di pattugliamento nei pressi di piazza Stamira, gli agenti di polizia hanno notato un gruppo di uomini seduti su un muretto. Alla vista della volante, il comportamento del gruppo è apparso sospetto, spingendo i poliziotti a procedere con un controllo. Uno degli individui, visibilmente alterato fisicamente e psicologicamente, ha subito ammesso di non avere con sé i documenti di identificazione.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti, è stato accompagnato negli uffici della polizia in via Gervasoni per ulteriori accertamenti. Dai controlli è emerso che su di lui pendeva una misura di prevenzione, il Foglio di Via Obbligatorio, emesso due mesi fa dal Questore di Ancona, che gli vietava la permanenza nel comune per un periodo di quattro anni.

Considerato lo stato di alterazione in cui si trovava, l’uomo è stato sanzionato per ubriachezza, come previsto dall’articolo 688 del codice penale. Inoltre, per aver violato la misura di prevenzione ed essendo ancora presente nel territorio comunale di Ancona, è stato denunciato ai sensi dell’articolo 76 del decreto legislativo 159/2011.

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Cronaca

Firenze | Arrestato per rapina impropria in un supermercato

Questura di Firenze

Un episodio di rapina impropria si è verificato ieri mattina al Galluzzo, un quartiere di Firenze, dove un uomo di 49 anni di origine indiana è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Secondo le ricostruzioni, il sospettato è stato sorpreso dal personale di un supermercato mentre tentava di uscire con un ingente quantitativo di merce, tra cui diverse bottiglie di vodka, senza pagare.

Quando gli addetti hanno cercato di fermarlo, l’uomo ha estratto un coltello da cucina, minacciando i dipendenti e costringendoli a ritirarsi. Questo comportamento ha trasformato un semplice furto in una rapina impropria. Dopo aver tentato di fuggire, il 49enne è stato inseguito dai dipendenti del supermercato, che hanno immediatamente allertato le autorità.

Le volanti della Polizia sono intervenute rapidamente e hanno bloccato il sospettato vicino a un distributore di benzina in via Senese. Durante l’arresto, l’uomo ha lasciato cadere il coltello ed è stato trovato in possesso della merce rubata, il cui valore totale ammontava a circa 150 euro.

Dopo l’arresto, il 49enne è stato portato nel carcere di Sollicciano in attesa di ulteriori sviluppi legali. È importante ricordare che la persona è attualmente presunta innocente fino a prova contraria, e la sua responsabilità dovrà essere accertata durante il processo.

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