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Cronaca

Milano | Alessia Pifferi in aula: “Sono stata picchiata in carcere” | Il pm chiede l’ergastolo

La nuova udienza del processo contro Alessia Pifferi ha segnato una fase finale. Di fronte alla corte d’Assise di Milano, la donna ha ribadito di non aver mai avuto l’intenzione di nuocere a sua figlia. Ha raccontato di essere stata vittima di violenza da parte delle altre detenute, descrivendo il carcere come un’esperienza di ergastolo già in corso per lei. Ha anche condiviso il suo trauma di abusi sessuali durante l’infanzia.

La richiesta della difesa per una seconda perizia psichiatrica è stata respinta dai giudici. Il pm ha chiesto la massima pena per Pifferi dopo le sue dichiarazioni in aula. La donna ha subito abusi da parte delle detenute in carcere, che la accusano di essere un mostro e un’assassina.

La difesa ha presentato documentazione clinica che indica che Pifferi ha gravi ritardi cognitivi sin dall’infanzia. Tuttavia, la corte ha respinto la richiesta della difesa, sostenendo che queste informazioni non cambiano le conclusioni della perizia psichiatrica.

Pifferi ha condiviso anche la sua storia di isolamento e abusi familiari durante l’infanzia. Ha raccontato di essere stata rimossa dalla scuola per accudire sua madre dopo un grave incidente e di essere stata sfruttata dagli uomini che ha incontrato.

Il pm ha sottolineato che Pifferi non ha mostrato pentimento e ha sempre negato la sua responsabilità. Ha descritto la morte della piccola Diana come un’agonia lunga e atroce, causata dall’abbandono della madre. Secondo l’accusa, Pifferi era consapevole delle sue azioni e ha cercato di evitare le conseguenze, nonostante avesse molte opportunità per salvare sua figlia.

Cronaca

Torino | Tentato scippo ad anziana

Questura di Torino

Un episodio di tentato furto si è verificato a Torino nel tardo pomeriggio, quando due uomini hanno cercato di scippare una collana a un’anziana signora. L’intervento tempestivo di una pattuglia in borghese del Commissariato di P.S. Centro ha permesso di fermare i sospetti poco dopo l’accaduto.

I due uomini, di origine marocchina, si sono avvicinati all’anziana: uno ha tentato di strappare la collana, ma il colpo non è andato a segno, con la collana che è rimasta intrappolata tra i vestiti della vittima. Nonostante il fallimento, i malviventi hanno tentato la fuga, ma sono stati rapidamente raggiunti e arrestati dagli agenti.

Uno dei due arrestati ha tentato di dichiararsi minorenne, fornendo false generalità, mentre l’altro è stato identificato come presunto autore di un reato simile avvenuto a Savona. Entrambi gli arrestati sono attualmente in attesa di ulteriori sviluppi nel procedimento penale, con la presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva.

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Cronaca

Ancona | Durante controlli sorpreso uomo con Foglio di Via Obbligatorio, denunciato

Durante un normale servizio di pattugliamento nei pressi di piazza Stamira, gli agenti di polizia hanno notato un gruppo di uomini seduti su un muretto. Alla vista della volante, il comportamento del gruppo è apparso sospetto, spingendo i poliziotti a procedere con un controllo. Uno degli individui, visibilmente alterato fisicamente e psicologicamente, ha subito ammesso di non avere con sé i documenti di identificazione.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti, è stato accompagnato negli uffici della polizia in via Gervasoni per ulteriori accertamenti. Dai controlli è emerso che su di lui pendeva una misura di prevenzione, il Foglio di Via Obbligatorio, emesso due mesi fa dal Questore di Ancona, che gli vietava la permanenza nel comune per un periodo di quattro anni.

Considerato lo stato di alterazione in cui si trovava, l’uomo è stato sanzionato per ubriachezza, come previsto dall’articolo 688 del codice penale. Inoltre, per aver violato la misura di prevenzione ed essendo ancora presente nel territorio comunale di Ancona, è stato denunciato ai sensi dell’articolo 76 del decreto legislativo 159/2011.

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Cronaca

Firenze | Arrestato per rapina impropria in un supermercato

Questura di Firenze

Un episodio di rapina impropria si è verificato ieri mattina al Galluzzo, un quartiere di Firenze, dove un uomo di 49 anni di origine indiana è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Secondo le ricostruzioni, il sospettato è stato sorpreso dal personale di un supermercato mentre tentava di uscire con un ingente quantitativo di merce, tra cui diverse bottiglie di vodka, senza pagare.

Quando gli addetti hanno cercato di fermarlo, l’uomo ha estratto un coltello da cucina, minacciando i dipendenti e costringendoli a ritirarsi. Questo comportamento ha trasformato un semplice furto in una rapina impropria. Dopo aver tentato di fuggire, il 49enne è stato inseguito dai dipendenti del supermercato, che hanno immediatamente allertato le autorità.

Le volanti della Polizia sono intervenute rapidamente e hanno bloccato il sospettato vicino a un distributore di benzina in via Senese. Durante l’arresto, l’uomo ha lasciato cadere il coltello ed è stato trovato in possesso della merce rubata, il cui valore totale ammontava a circa 150 euro.

Dopo l’arresto, il 49enne è stato portato nel carcere di Sollicciano in attesa di ulteriori sviluppi legali. È importante ricordare che la persona è attualmente presunta innocente fino a prova contraria, e la sua responsabilità dovrà essere accertata durante il processo.

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