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Cronaca

Atene | “Aiuto, mi insegue”, gli agenti: “Non siamo un taxi”, 28enne uccisa dall’ex fidanzato

Quando si è trovata in pericolo di vita, Kyriaki Griva, una ragazza greca di 28 anni, ha cercato aiuto dalla polizia, ma ha ricevuto solo indifferenza, un’indifferenza che alla fine si è rivelata fatale. Il suo ex fidanzato di 39 anni l’ha inseguìta e uccisa con diverse coltellate nei pressi della stazione di polizia di Agioi Anargyro, ad Atene, mettendo in atto il suo piano omicida.

Secondo i media locali, la sera del 1° aprile Kyriaki si era recata alla stazione di polizia perché aveva visto il suo ex, che le era stato vietato di avvicinarsi per via di un’ordinanza restrittiva, vicino alla sua abitazione. La giovane, esprimendo le sue paure all’agente di servizio, aveva chiesto di essere scortata a casa, ma ha ricevuto come risposta che tutte le volanti erano occupate e che avrebbe dovuto chiamare il centralino d’emergenza per richiedere assistenza. “Le ho chiesto se voleva fare denuncia, ma lei ha detto di no”, ha spiegato il giovane ufficiale. “Ci ha solo chiesto un’auto di pattuglia per tornare a casa. Ma al momento non c’era disponibilità di auto di pattuglia, quindi le ho detto di chiamare il centralino”.

Dopo essere uscita dalla stazione di polizia, Kyriaki si è diretta verso casa e ha chiamato il centralino: “Aiuto, il mio ex mi sta inseguendo”. La sua richiesta di aiuto ha ricevuto una risposta scioccante, secondo i giornali locali: “Le volanti non sono taxi”. Poco dopo è avvenuta la tragedia. L’uomo l’ha raggiunta e l’ha uccisa con diverse pugnalate alla schiena. L’assassino è stato immediatamente arrestato e attualmente è ricoverato in una struttura psichiatrica penitenziaria, in attesa del processo. Agli investigatori avrebbe detto: “Non ricordo nulla”. Questo è il quinto femminicidio avvenuto in Grecia dall’inizio del 2024. Kyriaki aveva cercato rifugio e aiuto dalla polizia, temendo per la sua sicurezza dopo anni di abusi.

Il brutale omicidio della giovane e la telefonata sconvolgente con l’operatore della polizia hanno scatenato la rabbia dell’opinione pubblica in tutta la Grecia, un Paese in cui le violenze domestiche sono in aumento costante, secondo i dati del Ministero per la Protezione dei Cittadini. La legge è chiara: tutti i servizi di polizia hanno l’obbligo di intervenire immediatamente in casi come questo, anche senza una denuncia formale. Il capo della procura di Atene ha avviato un’indagine per individuare eventuali negligenze da parte della polizia. Nel frattempo sono stati sospesi dal servizio cinque agenti, inclusi il capo della stazione locale e l’operatore del centralino di emergenza che ha parlato con Kyriaki poco prima del suo omicidio.

Calabria

San Gregorio d’Ippona (VV) | Colpi di pistola contro l’auto del sindaco Farfaglia

La serata del 7 settembre a San Gregorio d’Ippona è stata segnata da un grave atto intimidatorio nei confronti del sindaco Pasquale Farfaglia. La sua auto è stata colpita da diciassette proiettili, in un episodio che ha sconvolto la comunità locale. L’attacco è avvenuto vicino alla chiesa di Santa Ruba, dove il sindaco stava partecipando ai festeggiamenti in onore della Madonna della Salute.

Il grave episodio è stato scoperto solo la mattina seguente, quando il sindaco ha notato i fori dei proiettili sulla sua vettura. I carabinieri sono ora impegnati nelle indagini per chiarire le circostanze dell’attacco e identificare i responsabili.

Questo episodio solleva preoccupazioni significative sulla sicurezza e sull’ordine pubblico nella zona, riflettendo un clima di tensione e preoccupazione per l’incolumità dei rappresentanti istituzionali. Le autorità locali e le forze dell’ordine sono al lavoro per fare luce sull’accaduto e garantire che simili atti non rimangano impuniti.

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Cronaca

Rimini | Omicidio Pierina Paganelli: trovata una t-shirt forse indossata dall’indagato

Nuovi sviluppi stanno emergendo nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023 a Rimini. La Procura della Repubblica di Rimini ha acquisito elementi significativi che saranno presentati ai giudici del Riesame di Bologna. Tra le novità più rilevanti, la squadra mobile ha trovato una t-shirt che potrebbe essere stata indossata dal presunto assassino la sera del delitto.

Oggi si tiene l’udienza relativa alla posizione di Louis Dassilva, il 34enne senegalese accusato dell’omicidio e in carcere dal 16 luglio. Durante l’udienza, il sostituto procuratore Daniele Paci e i legali di Dassilva, avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, che si avvalgono della consulenza della psicologa forense Roberta Bruzzone, discuteranno se vi sono motivi sufficienti per mantenere Dassilva in custodia preventiva.

La Procura di Rimini ha presentato una relazione preliminare che include dettagli sui cellulari di Dassilva e sui suoi contatti con Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli. La relazione sottolinea come Dassilva e Bianchi avessero continuato la loro relazione anche dopo l’omicidio, fino a dieci giorni prima dell’arresto del 34enne. Gli investigatori hanno scoperto che Dassilva aveva lasciato una bottiglia di vino vuota davanti alla porta del garage di via del Ciclamino, dove è avvenuto il delitto. Questa bottiglia era stata usata da Dassilva e Bianchi durante un incontro clandestino e lasciata appositamente nel luogo dove Manuela l’avrebbe vista.

Questi nuovi dettagli alimentano ulteriormente il dibattito sul caso e potrebbero avere un impatto significativo sulle decisioni future del tribunale riguardo alla detenzione preventiva di Dassilva. L’indagine continua e i prossimi sviluppi potrebbero chiarire ulteriormente il ruolo del presunto killer e la dinamica dell’omicidio.

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Cronaca

Messina | Atto vandalico alla fermata ATM di via La Farina

Nella serata di sabato, il centro di Messina è stato teatro di un nuovo atto di vandalismo. Gli autori del gesto hanno preso di mira la fermata ATM di via La Farina, nota come Royal. Hanno distrutto il vetro della palina intelligente, che fornisce agli utenti informazioni in tempo reale sugli orari dei bus, e hanno danneggiato la pensilina smart, divellendo la parte laterale dove è custodito un defibrillatore.

La Polizia di Stato ha segnalato il danno alla Sala operativa di ATM Spa, che ha inviato un team sul posto per valutare la situazione e mettere in sicurezza il defibrillatore, che, fortunatamente, non è stato rubato.

Il sindaco Federico Basile ha espresso il suo sdegno per l’accaduto, definendo il gesto come “vergognoso” e sottolineando che danneggiare beni comuni influisce negativamente su tutta la cittadinanza. Ha invitato tutti a riflettere sull’importanza di rispettare le strutture pubbliche, che servono a beneficio di tutti.

Anche Giuseppe Campagna, presidente di ATM Spa, ha espresso il suo profondo sconforto. Ha evidenziato che gli atti di vandalismo sono diventati troppo frequenti e hanno colpito non solo le strutture ma anche il personale dell’azienda, che ha subito aggressioni. Campagna ha lamentato che tali comportamenti, soprattutto in una serata estiva e in una zona centrale della città, creano un senso di desolazione e danno a tutta la comunità.

Questo episodio mette in luce la crescente problematica del vandalismo e la necessità di un maggiore impegno da parte di tutti per preservare e rispettare i beni pubblici.

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TREND

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