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Campania

Napoli | Spari in parco giochi, prefettura “a rischio innocenti”

“Si tratta di un episodio particolarmente grave che denota, tra l’altro, l’assenza valoriale e la povertà educativa degli autori, che hanno agito in un contesto popolato da bambini e genitori, in pieno giorno, incuranti di mettere a rischio l’incolumità di persone innocenti”.

Lo sottolinea la Prefettura di Napoli in merito alla sparatoria di ieri sera con colpi di pistola esplosi in un parco giochi alla presenza di mamme e bambini nel quartiere di Fuorigrotta e nel quale è rimasta ferita una donna.
    Dopo quanto accaduto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha presieduto in mattinata una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, cui hanno presenziato l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, il questore, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il rappresentante del comando provinciale dei Carabinieri, il comandante della Polizia locale di Napoli e il rappresentante della Polizia metropolitana.
    E’ stato fatto il punto, riferisce una nota, “sull’evento criminoso verificatosi nel tardo pomeriggio di ieri, presso il quartiere cittadino di Fuorigrotta ove, nel corso di una sparatoria, è stata attinta da un proiettile alla gamba una donna che si intratteneva nei giardinetti di Piazza Italia con altri genitori e bambini del rione”.
    Nell’immediato, si evidenzia, le forze dell’ordine “hanno attivato prontamente serrate indagini e controlli accurati della zona e delle aree limitrofe, anche con il supporto dei sistemi tecnologici presenti in loco, al fine di individuare gli autori del gesto delittuoso”.
    Nel contempo, sono stati intensificati i servizi straordinari di controllo del territorio “al fine di prevenire e reprimere la commissione di reati e di ogni forma di illegalità, nonché le verifiche di polizia amministrativa, attraverso l’impiego di ulteriori risorse umane e tecnologiche”.
    Il prefetto di Bari ha espresso “la propria vicinanza alla vittima della sparatoria, assicurando che verrà profuso il massimo impegno da parte di tutti i soggetti istituzionali interessati affinché vengano individuati e perseguiti i soggetti responsabili, ringraziando altresì le Forze dell’ordine per lo sforzo investigativo e repressivo messo in atto”.

Campania

Viterbo | Bloccato sodalizio di narcotrafficanti che operava tra Lazio, Sardegna, Campania e Emilia Romagna.

A conclusione di complessa e prolungata attività di indagine condotta dal NORM della Compagnia Carabinieri di Tuscania, i militari hanno disarticolato un traffico di droga deferendo all’A.G. di Civitavecchia 17 persone ritenute responsabili, a vario titolo e ciascuno con i rispettivi ruoli, per i reati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione. Su dieci di queste l’A.G. ha già richiesto il rinvio a giudizio, mentre la posizione delle altre sette è ancora al vaglio.

Le indagini sono state avviate nel mese di settembre 2022, a seguito di un episodio estorsivo correlato allo spaccio di droga avvenuto in un bar di Montalto di Castro, a danno di un quarantenne del luogo. Nonostante la stessa vittima, forse per il timore dello spessore criminale dei suoi aggressori, non avesse collaborato con i Carabinieri, è stata avviata una complessa attività investigativa – coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e supportata da attività tecniche – che ha permesso di scoprire che non si trattava di un semplice regolamento di conti, contestualizzato nella microcriminalità locale, ma della punta di un iceberg con alla base intrecci illegali di ben altro livello.

Grazie a mesi di incessante lavoro, i militari riuscivano a portare alla luce un vero e proprio traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana e suoi derivati (nella fattispecie Kief), ricostruendo la filiera produttiva dell’organizzazione, con base in Sardegna, dove la droga veniva coltivata e stoccata, pronta per essere immessa nelle piazze di spaccio delle regioni Lazio, Campania e Emilia-Romagna.

I quantitativi di droga intercettati, principalmente del tipo marijuana e “kief” come detto, sono stati notevoli, per un totale ricostruito pari a oltre due tonnellate e mezzo. I criminali avevano messo a punto diverse tecniche di modalità di spedizione dall’isola “in continente”, avvalendosi talvolta di regolari servizi di spedizione operanti sul territorio nazionale, ignari del contenuto che stavano consegnando; in diverse occasioni durante queste consegne, sia nel litorale che in Sardegna, da parte dei militari sono stati svolti degl’ingenti sequestri, superiori al quintale di droga.

Nel corso delle indagini, venivano tratte in arresto n. 5 persone in flagranza dei reati in titolo e sequestrati: 2 quintali di “kief”; 34 kg. di marijuana; 76 gr. di hashish; 40 gr. di cocaina, il tutto per un valore commerciale una volta immesso nel mercato clandestino stimato in oltre 500.000 Euro.

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Campania

Caserta | Rissa nei giardini della Reggia durante la “movida”, emessi 3 daspo del Questore.

Il Questore della Provincia di Caserta, Andrea Grassi, ha emesso tre “Daspo Urbani”, provvedimento che vieta l’accesso alle aree urbane, nei confronti di altrettante persone, di cui due minorenni di nazionalità straniera, ospiti di “case famiglia” della provincia di Caserta.

Nella serata di sabato scorso, nei giardini antistanti il palazzo della Reggia di Caserta, i tre avevano partecipato ad una rissa, scaturita in seguito alle provocazioni scambiate tra due gruppi di giovani. L’intervento della Polizia di Stato in servizio per il controllo del territorio in occasione della “movida”, ha evitato il degenerare della situazione, consentendo di fermare tre persone, un giovane italiano e due minorenni di origine nordafricana, denunciati all’Autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere e, per i due minorenni, di Napoli. Uno dei minori è stato medicato per un trauma facciale, a causa di un colpo ricevuto durante il litigio.

In occasione degli accertamenti sulla vicenda, la Divisione Anticrimine della Questura ha avviato l’istruttoria finalizzata ad emettere la misura di prevenzione, al fine di evitare il ripetersi di simili episodi. All’esito, sono stati emessi tre “Daspo urbani” per i giovani fermati nella piazza, due dei quali minorenni. I provvedimenti vietano l’accesso agli esercizi pubblici e locali di intrattenimento, come bar, ristoranti e pub, presenti nel centro di Caserta, dalle 18.00 alle 6.00, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze dei locali, per la durata di 1 anno.

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Campania

Campania | Campagna “Estate tranquilla”: 150 controlli dei Nas, sequestri e sanzioni

Durante la campagna “Estate tranquilla”, i Carabinieri del NAS di Napoli hanno condotto diversi controlli su ristoranti, aziende agrituristiche, camping, lidi balneari e pescherie, in linea con le disposizioni del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Sotto la guida del comandante Alessandro Cisternino, sono stati effettuati 150 controlli nella provincia, risultando nella segnalazione di 61 titolari di attività alimentari. Sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 130mila euro e sono stati sequestrati 900 kg di prodotti carnei e ittici.

Inoltre, sono state chiuse immediatamente 8 strutture dove venivano preparati e serviti cibi privi di tracciabilità e in condizioni igieniche precarie. Il personale del NAS ha eseguito numerosi campioni di prodotti carnei per rilevare la presenza del virus della PSA e di prodotti ittici immersi in acqua non certificata, con rischio di contaminazione da batteri come l'”Escherichia coli”.

I controlli proseguiranno sia nel settore alimentare che sanitario, garantendo il massimo livello di sicurezza per i cittadini, particolarmente durante il periodo estivo.

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