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Politica

Respinta la mozione di sfiducia contro Salvini alla Camera, il vicepremier: “Ennesima figuraccia della sinistra”

La Camera dei Deputati ha respinto la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni contro il ministro Matteo Salvini. Il provvedimento, promosso dal capogruppo di Azione Matteo Richetti, ha ricevuto 211 voti contrari e 129 favorevoli. “Grazie. Ennesima figuraccia della sinistra, andiamo avanti col nostro lavoro”, ha commentato Salvini, che non era presente in Aula durante il voto. Dopo il question time, il ministro ha lasciato la Camera per partecipare a una riunione sulle concessioni autostradali, dichiarando ai cronisti: “Devo svolgere il mio lavoro di ministro”.

La mozione di sfiducia contro Salvini è stata motivata dai rapporti della Lega con Russia Unita, il partito del presidente russo Vladimir Putin. Il testo è stato firmato dai leader dei partiti di opposizione: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. In particolare, si accusava Salvini di mantenere rapporti con Putin nonostante l’invasione dell’Ucraina, ma la Lega ha risposto sostenendo che i propositi di collaborazione politica del 2017 non sono più validi.

Anche la mozione di sfiducia nei confronti di Daniela Santanchè è stata presentata, con l’intento di blindare due ministri contro le critiche dell’opposizione. La maggioranza ha deciso di invertire l’ordine dei lavori per votare prima la sfiducia a Salvini e poi quella a Santanchè. È probabile che entrambe le mozioni vengano respinte, anche se le situazioni politiche sono diverse, soprattutto all’interno del centrodestra. Tuttavia, il ministro del Turismo è oggetto di contestazioni anche da parte di Azione, che ne chiede le dimissioni in seguito alle accuse sulle società Visibilia, Bioera e Ki Group.

Durante la discussione generale sulla mozione contro Santanchè, l’atmosfera è stata tesa, con un’Aula semi-deserta e solo la presenza del ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, ai banchi del governo. La sottosegretaria per i Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, ha avvertito contro l’abuso della separazione dei poteri, sottolineando che attribuire alla magistratura il potere di comporre e scomporre i governi potrebbe essere rischioso.

Nonostante l’ipotesi di posticipare il voto per sfruttare la congestione di provvedimenti alla Camera, si è deciso di accelerare i tempi. Nei prossimi giorni è attesa la chiusura dell’inchiesta su Visibilia per false comunicazioni sociali, con la possibilità di una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Santanchè.

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Conte “Serve un nuovo next generation”

“Una tassa sugli extraprofitti sarebbe buona e giusta. Potremmo anche recuperare risorse tagliando dei sussidi ambientali dannosi. Ci sono margini per costruire una politica più espansiva e ragionevole: dobbiamo aumentare i redditi reali delle famiglie”. Così al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, il leader del M5s, Giuseppe Conte, secondo cui “la politica economica di questo governo vuol dire nuove tasse, ulteriori tagli e lavoro povero”. Per Conte c’è “bisogno di un nuovo Next Generation, perchè solo così l’Europa può essere competitiva con Usa e Cina”.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Politica

Urso “Al lavoro per produrre in Italia reattori nucleari”

“L’Italia è l’unico paese che ancora non produce energia nucleare. Entro la fine di quest’anno presenteremo un quadro normativo e stiamo lavorando a una Newco italiana con partnership tecnologica straniera che consenta di produrre a breve in Italia il nucleare di terza generazione avanzata”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Forum Teha di Cernobbio a Villa d’Este.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Politica

Schlein “Compito opposizioni è costruire un’alternativa credibile al governo”

“Come opposizioni abbiamo un ruolo non soltanto di pungolo, critica e contrasto alle iniziative del Governo. Il nostro ruolo è costruire un’alternativa credibile.
Questa è una parte fondamentale della democrazia”. Lo ha dichiarato al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Noi qua ci siamo confrontati sulle priorità per il Paese e credo che abbiamo molto da dare perchè questo governo ha dimostrato di non essere in grado di rilanciare l’economia. Vive di rendita e meriti altrui, anche della resilienza del nostro mondo produttivo”, ha dichiarato la segretaria Elly Schlein, a margine dei lavori del Forum TEHA di Villa d’Este a Cernobbio.
“Servono politiche industriali e questo governo in questi due anni non ne ha messe in campo, non ha visione”, ha sottolineato.
“C’è una crescita in linea con quella europea. Il punto è provare a non accontentarci del dato dell’1%. Ma soprattutto chiederci cosa la sta trainando e come ci stiamo attrezzando per il domani. E’ indubbio che tre quarti di quella crescita sia spinta dal PNRR. Il Next Generation EU non può essere una finestra che si chiude sotto i colpi della destra nazonalista che non ci ha mai creduto. Purtroppo sono gli alleati della Presidente del Consiglio a non aver mai sostenuto questa strada: con questo approccio di egoismo nazionale non andremo da nessuna parte”, ha aggiunto poi la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, nel suo intervento. “Le imprese sanno bene che abbiamo bisogno del Next generation EU come embrione di un grande piano industriale europeo che serve all’Italia più che ad altri paesi. Noi non abbiamo il margine fiscale di altri paesi per mettere a terra nuove filiere industriali strategiche”, ha proseguito.
Assieme alle opposizioni, “credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Purtroppo ci aspettiamo che, come quella dell’anno scorso, sarà senza respiro e senza anima. Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire. E’ il nostro primario interessante. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza”, ha dichiarato Elly Schlein, a margine dei lavori. Ed in merito al confronto avuto con gli altri leader di opposizione, ha affermato: “Credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune: sanità pubblica, congedi paritari, politica industriale. Anche con Calenda e Conte è emersa la stessa critica che facciamo noi: la transizione 5.0 che è arrivata con enorme ritardo e senza dare continuità. Le imprese hanno bisogno di poter programmare, quindi dare continuità a quel tipo di meccanismi di incentivi è fondamentale”.
E rispondendo ai giornalisti sulla possibilità che il PD voti a favore di Raffaele Fitto come Commissario Europeo, ha risposto: “Noi stiamo ancora aspettando di capire quale sarà il portafoglio e abbiamo già chiesto al governo di chiarire chi seguirà e come intenderanno seguire i dossier in questo momento di Fitto perchè sono rilevantissimi per l’Italia come l’attuazione di Pnrr, fondi di coesione e programmazione. Non ci possiamo permettere rallentamenti su questo aspetto. Sul resto dobbiamo valutare quale sarà il portafoglio e quali le deleghe. Sono tutti procedimenti di audizione dentro al Parlamento”.
– foto xh7 Italpress –

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