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Lamezia Terme (CZ) | Ospedale: Occhiuto lascia all’Asp la facoltà di scegliere i reparti da salvare
La responsabilità per il futuro dell’ospedale “Giovanni Paolo II” è ora nelle mani dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Spetterà all’ASP decidere quali reparti “salvare” o chiudere all’interno del nosocomio cittadino. Il decreto n.78 del 26 marzo scorso, emesso dal commissario ad acta Occhiuto in seguito alle proteste di cittadini, associazioni e forze politiche per la cancellazione di 18 strutture dell’ospedale di Lamezia, ha stabilito la riorganizzazione della rete ospedaliera, dell’emergenza-urgenza e delle reti tempo-dipendenti. Tuttavia, è stato previsto un numero di strutture all’interno dell’ospedale di Lamezia, che dovranno essere selezionate dall’ASP tramite il nuovo atto aziendale.
Attualmente, l’ospedale di Lamezia ospita 17 strutture complesse e 2 semplici relative alla medicina tempo-dipendente. Le 18 strutture attuali (9 semplici e 9 semplici dipartimentali) non sono più previste dal decreto, ma ogni Azienda potrà attivare, in base al calcolo previsto dal Decreto ministeriale n. 70, 1,31 strutture semplici per ogni struttura complessa e il 20% del totale di tali strutture semplici. In altre parole, per quanto riguarda l’ospedale di Lamezia, ciò si traduce in 22 strutture semplici e 4/5 strutture semplici dipartimentali.
Di conseguenza, basandosi su questo calcolo, non solo tutte le strutture esistenti nell’ospedale di Lamezia potrebbero essere confermate, ma potrebbe persino essere possibile attivare nuove specialità.