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Campania

Morta la moglie di Raiz, Almamegretta sconvolti

“Sconvolti e smarriti, siamo vicini a Raiz per la scomparsa della sua dolce moglie, Daniela. Ci mancherai”. Con questo post su Facebook, gli Almamegretta hanno voluto dare l’addio a Daniela Shualy, la moglie di Raiz (Gennaro Volpe). L’artista e attore napoletano, noto anche per il suo ruolo in “Mare Fuori”, pochi giorni fa aveva dedicato il finale di stagione della serie TV alla moglie:

“Quando ti vedo, non ci credo, non mi sembra vero che la più bella dei Quartieri faccia l’amore con me. Stasera su Rai2 alle 21:00, finale di stagione per #marefuori4. La mia dedica personale va a @danielashualy, madre della mia rosa Lea e amore di una vita.”

Proprio grazie a Daniela Shualy, con cui ha una figlia di soli sei anni di nome Rosa Lea, Raiz si era convertito all’ebraismo cinque anni fa. Le cause del decesso sono ancora sconosciute.

Campania

Ischia | Bimbo chiede aiuto dalla finestra: “Papà picchia la mamma”, arrestato 50enne

Un drammatico episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Lacco Ameno, sull’isola di Ischia. Un uomo di 50 anni, originario dello Sri Lanka, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’intervento delle forze dell’ordine è stato innescato dalla disperata richiesta di aiuto del figlio 12enne, che ha gridato dalla finestra per attirare l’attenzione.

Secondo le testimonianze, l’uomo, rientrato a casa, avrebbe aggredito la moglie minacciando di bruciare i permessi di soggiorno della famiglia. La donna, di 46 anni, è riuscita a salvare i documenti e li ha consegnati al figlio. A quel punto, il padre avrebbe rivolto la sua rabbia contro il ragazzo, aggredendolo fisicamente. La madre è intervenuta per difendere il figlio, ma è stata colpita con un calcio all’addome.

La situazione è precipitata quando il 12enne, in un gesto di estrema disperazione, si è affacciato alla finestra urlando “portate via papà, picchia sempre mia mamma”. Le sue grida hanno attirato l’attenzione dei vigili urbani che, comprendendo la gravità della situazione, hanno immediatamente allertato i carabinieri.

Gli agenti sono intervenuti prontamente e hanno arrestato il 50enne, conducendolo al carcere di Poggioreale. Nel frattempo, madre e figlio sono stati trasportati all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. La donna ha riportato lesioni con una prognosi di cinque giorni, mentre il ragazzo è rimasto in osservazione per precauzione, avendo subito diversi colpi alla testa durante l’aggressione.

La comunità locale è profondamente colpita da questo episodio di violenza domestica, che mette in luce la necessità di maggiore attenzione e interventi tempestivi per proteggere le vittime di abusi familiari. La prontezza dei vigili urbani e l’efficace intervento dei carabinieri hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, garantendo una rapida messa in sicurezza delle vittime.

Questo tragico evento sottolinea l’importanza della sensibilizzazione e della prevenzione della violenza domestica, nonché del supporto alle vittime che spesso vivono in situazioni di paura e isolamento. Le autorità continuano a indagare sull’accaduto, mentre madre e figlio ricevono le cure e l’assistenza necessarie per superare questo difficile momento.

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Campania

Benevento | Spari al Parco Termale di Telese: feriti 2 ragazzini durante un torneo di beach soccer

Repertorio

TELSE TERME (BN) – Due giovanissimi sono rimasti feriti in modo lieve sabato notte a causa di alcuni colpi di fucile ad aria compressa esplosi durante un torneo di beach soccer nel parco delle terme di Telese Terme, in provincia di Benevento. L’episodio, avvenuto mentre si svolgeva l’evento sportivo, ha suscitato preoccupazione tra i presenti e la comunità locale.

Secondo le prime ricostruzioni, i colpi sarebbero stati sparati da una struttura situata nelle immediate vicinanze del parco termale. Nonostante il forte spavento, i due ragazzini coinvolti hanno riportato solo ferite lievi. Sul posto sono intervenuti prontamente il personale del 118 e gli agenti del commissariato di polizia di Telese, che hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili.

In seguito all’incidente, la Pro Loco Telesia, organizzatrice del torneo, ha deciso di sospendere immediatamente l’evento per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori.

Le autorità locali e le forze dell’ordine stanno collaborando per comprendere meglio le circostanze dell’incidente e assicurarsi che episodi simili non si ripetano. La comunità di Telese Terme, scossa dall’accaduto, si augura che i colpevoli vengano presto individuati e assicurati alla giustizia.

Il torneo di beach soccer, che aveva attirato numerosi partecipanti e spettatori, è stato momentaneamente interrotto in attesa che vengano ripristinate le condizioni di sicurezza necessarie per la sua continuazione. Le autorità locali stanno valutando ulteriori misure per garantire la tranquillità e la sicurezza durante gli eventi pubblici nel parco termale.

Questo episodio ha messo in luce l’importanza di una maggiore vigilanza e sicurezza durante le manifestazioni pubbliche, soprattutto quelle che coinvolgono bambini e ragazzi. La comunità di Telese Terme si stringe intorno ai due giovani feriti, augurando loro una pronta guarigione e auspicando che eventi simili non si ripetano in futuro.

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Campania

Napoli | Deputato Borrelli minacciato davanti al Cardarelli: “Ti sparo in faccia”

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, è stato recentemente vittima di gravi minacce all’esterno dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’incidente è avvenuto mentre Borrelli si trovava all’ingresso del pronto soccorso per fare visita ai familiari delle vittime del crollo di Scampia.

L’episodio è scaturito quando Borrelli ha notato un motociclista parcheggiare il suo mezzo sul marciapiede di accesso all’ospedale, ostruendo il passaggio pedonale. Dopo aver chiesto cortesemente al motociclista di spostare il veicolo, il deputato è stato affrontato con minacce violente. Il motociclista ha reagito con aggressività, dichiarando senza mezzi termini: “Già mi sono fatto vent’anni. Ti sparo in faccia. Io non ho paura di niente.”

Borrelli ha documentato l’intera situazione con un video, successivamente condiviso sui social media. Le immagini e le parole utilizzate dall’aggressore rivelano un comportamento particolarmente intimidatorio e violento.

Commentando l’accaduto, Borrelli ha espresso preoccupazione per l’escalation di violenza che sta caratterizzando la città. “Siamo alla follia pura,” ha dichiarato, sottolineando come un semplice richiamo al rispetto delle regole di parcheggio possa scatenare una reazione così violenta. Il deputato ha messo in evidenza la gravità della situazione, osservando che ospedali e pronto soccorso sembrano particolarmente vulnerabili a simili episodi di aggressione.

Borrelli ha anche criticato la deriva violenta che caratterizza alcune aree della città e ha fatto appello affinché le autorità adottino misure più severe contro chi cerca di trasformare Napoli in un luogo privo di regole.

L’incidente ha sollevato preoccupazioni sul tema della sicurezza pubblica e sull’approccio alla violenza urbana. Le autorità sono chiamate a riflettere sull’escalation di episodi violenti e sulla necessità di garantire maggiore protezione e rispetto per i luoghi sensibili come gli ospedali.

Questo episodio serve da monito sull’importanza di mantenere l’ordine pubblico e la sicurezza in spazi cruciali per la comunità, come gli ospedali, e sull’urgenza di affrontare con decisione il crescente clima di violenza.

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