Cronaca

Cagliari | Salis, il padre, “è agitata, non tira buona aria”

Roberto Salis, padre di Ilaria, l’insegnante e militante antifascista detenuta da oltre un anno in carcere in Ungheria, ha dichiarato durante una manifestazione di solidarietà a Cagliari che stanno aspettando l’udienza del 28 per presentare l’istanza per ottenere i domiciliari per la figlia, e che hanno trovato una soluzione nel caso di accoglimento dell’istanza.

Salis ha spiegato che riescono a comunicare con Ilaria settanta minuti alla settimana e che, sebbene non riescano a farlo ogni giorno, la sentono regolarmente. Ha aggiunto che la figlia è agitata a causa delle recenti dichiarazioni dei rappresentanti delle istituzioni ungheresi, ma sperano in un’evoluzione positiva il 28 durante l’udienza.

La manifestazione di solidarietà si è tenuta in pieno centro a Cagliari, in piazza Garibaldi, per coinvolgere tutta la città. Tra i partecipanti c’erano vecchi compagni di scuola ed ex professori del liceo Siotto, come Francesco Moi. Inoltre, il comitato che ha organizzato la manifestazione ha coinvolto 40 associazioni, tra cui Pietro Pani, uno dei promotori.

Roberto Salis ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto e ha menzionato un incontro avuto in mattinata con la neopresidente della Regione, Alessandra Todde, descrivendola come molto gentile e disponibile. Ha concluso dicendo che la mobilitazione e la solidarietà dell’opinione pubblica sono fondamentali per il loro caso.

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