Cronaca

Bari | Il Consiglio comunale, a 3mesi dalle elezioni, rischia di essere sciolto per mafia.

Il Consiglio comunale di Bari, a tre mesi dalle prossime elezioni, è sotto la minaccia dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. La decisione sarà influenzata dall’operato della commissione di accesso nominata dal prefetto di Bari, Francesco Russo, su richiesta del ministro dell’Interno Piantedosi. In caso di scioglimento e nomina di un commissario, le elezioni potrebbero essere posticipate fino a 18 mesi. Il sindaco Antonio Decaro ha commentato questa situazione come “un atto di guerra contro la città di Bari”, anticipando la notizia appresa dallo stesso ministro. Il Viminale ha dichiarato che l’accesso ispettivo a Bari era necessario per indagare sulle presunte infiltrazioni mafiose nel Consiglio comunale, dopo l’arresto di 130 persone in seguito a un’inchiesta che ha rivelato un presunto intreccio mafia-politica con lo scambio di voti alle elezioni comunali del 2019.

La vicenda è legata anche all’arresto di una consigliera comunale, Maria Carmen Lorusso, accusata di aver ottenuto voti dai clan mafiosi. Decaro ha inviato al prefetto un dossier dettagliato sull’attività del Comune contro la criminalità organizzata, ma ha denunciato la rapidità con cui è stata nominata la commissione, senza valutare la documentazione fornita dall’amministrazione.

La segretaria del PD Elly Schlein ha criticato la decisione del ministro Piantedosi, definendola una scelta politica molto grave, soprattutto perché arriva così vicino alle elezioni e senza esaminare la documentazione presentata dal sindaco Decaro.

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