Calabria

Geo Barrents salva barca rovesciata con 45 migranti, sfiorata un’altra tragedia

Nel Mediterraneo si è sfiorata un’altra tragedia quando una barca sovraffollata con circa 75 migranti a bordo si è ribaltata durante la notte al largo di Zuwara, in Libia. Di questi, 45 sono finiti in mare ma sono stati successivamente soccorsi dalla nave Geo Barents. In un’altra operazione, la Life Support ha salvato altre 71 persone in zona di competenza maltese. Nonostante il 2024 sia stato finora relativamente tranquillo per quanto riguarda gli sbarchi, questo fine settimana ha visto un’accelerazione delle partenze, facilitata dal mare calmo. La maggior parte delle imbarcazioni parte dalle coste libiche, mentre la rotta dalla Tunisia si è notevolmente ridotta.

La Geo Barents, che ha recentemente evitato quasi uno scontro con una motovedetta della guardia costiera libica durante un’operazione di salvataggio, ha incontrato l’imbarcazione in vetroresina piena di passeggeri durante la notte. Durante il tumultuoso soccorso, 45 delle circa 75 persone a bordo sono finite in acqua ma sono state tutte salvate dalle squadre a bordo della Geo Barents e ora si stanno riprendendo. La nave, che trasporta circa 250 migranti in totale, è stata autorizzata dalle autorità italiane a dirigere verso il porto di Marina di Carrara, dove dovrebbe arrivare mercoledì.

Nel frattempo, sabato sera, la Life Support di Emergency ha portato a termine un’altra operazione di soccorso, salvando 71 persone originarie del Bangladesh, dell’Egitto e dell’Eritrea. Tra di loro ci sono una donna e tre minori, di cui due non accompagnati. La barca, con il motore non funzionante e pericolosamente sbilanciata, era partita da Tajura, vicino a Tripoli.

Dopo alcuni mesi di calma, sono ripresi i trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa, che si era affollato dopo i 12 sbarchi di sabato, totalizzando 573 persone arrivate. Durante la giornata, sono stati organizzati trasbordi verso la Sicilia per 425 persone con due traghetti. I flussi provenienti dalla Tunisia sono notevolmente ridotti rispetto all’anno precedente, come confermato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La Libia rimane il principale punto di partenza, con 4.860 arrivi su 6.560 totali nel 2024. Tuttavia, il controllo di questo canale risulta sempre più difficile nonostante l’attività della guardia costiera di Tripoli nei respingimenti, come segnalato da diverse ONG. Proprio per rafforzare la lotta contro i trafficanti, Piantedosi ha incontrato il generale Khalifa Haftar a Bengasi lo scorso martedì.

TREND

Exit mobile version