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Campania

Acerra | Arrestato a fare la “truffa dello specchietto”: lascia moglie e figli in auto e scappa a piedi

Durante un servizio di controllo del territorio sulla statale 162 direzionale nel Comune di Acerra, gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Nola hanno notato due autovetture parcheggiate in una piazzola di sosta, con i rispettivi conducenti, un uomo e una donna, impegnati in un’animata discussione.

Sospettando che potesse trattarsi di un tentativo di truffa conosciuto come “truffa dello specchietto”, i poliziotti si sono avvicinati ai due. Tuttavia, al loro arrivo, l’uomo è salito rapidamente in auto e, con una pericolosa manovra di retromarcia sulla corsia di emergenza, ha tentato la fuga.

Gli agenti hanno inseguito l’uomo per le vie cittadine di Acerra, durante le quali ha speronato più volte il veicolo di servizio, conducendo a folle velocità e mettendo a rischio la vita dei pedoni. Dopo aver abbandonato l’auto all’incrocio, lasciando la moglie incinta e i loro quattro figli minori a bordo, ha tentato la fuga a piedi ma è stato rintracciato e bloccato non senza difficoltà.

Successivamente, è stato arrestato un 31enne di nazionalità romena per lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. È stato inoltre denunciato per tentata truffa dalla conducente dell’altra auto coinvolta, la quale ha raccontato di essere stata costretta a fermarsi dall’uomo, il quale le aveva richiesto denaro per presunti danni al veicolo.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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