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Bari | Nuovi macchinari per la diagnosi e il trattamento dei disturbi neurologici al Policlinico

Il Policlinico di Bari ha recentemente potenziato le sue capacità diagnostiche e terapeutiche nel campo dei disturbi del sistema nervoso centrale e periferico grazie a un nuovo sistema integrato di apparecchiature diagnostiche. Questo investimento di 664mila euro ha permesso di migliorare significativamente la capacità di individuare e trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui crisi epilettiche, disturbi del sonno, malattie del nervo e del muscolo, e malattie demielinizzanti come la sclerosi multipla.

L’unità operativa di neurofisiopatologia, diretta dalla professoressa Marina De Tommaso, ora dispone di strumentazioni all’avanguardia per esami neurofisiologici avanzati, rendendo il Policlinico di Bari un punto di riferimento nel sud Italia per questo tipo di servizi. Una delle nuove aggiunte è una control room che monitora tutti gli apparecchi di registrazione elettroencefalografica, consentendo registrazioni video simultanee e portando notevoli vantaggi nei monitoraggi dei pazienti critici anche in ambito operatorio.

Tra le nuove attrezzature vi è anche un elettroencefalografo ad altissima densità con possibilità di registrazioni a 256 canali, rispetto ai 21 tradizionali, che offre una maggiore precisione diagnostica. Inoltre, il laboratorio è dotato di uno stimolatore magnetico di ultima generazione per la stimolazione magnetica transcranica, che utilizza impulsi magnetici per stimolare specifiche regioni del cervello, offrendo nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche, ad esempio nel trattamento della depressione resistente ai farmaci.

Questo aggiornamento delle attrezzature rappresenta un importante passo avanti nell’ambito delle patologie neurologiche, offrendo nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche per i pazienti del Policlinico di Bari.

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