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Cronaca

Crema | Inseguimento da film, banditi Foggiani armati di fucile forzano l’alt dei carabinieri: tre arresti

Tre uomini di età compresa tra i 45 e i 55 anni, già noti alle forze dell’ordine e residenti nella provincia di Foggia, sono stati catturati a Crema con l’accusa di vari reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, utilizzo di una targa falsa e detenzione illegale di arma da fuoco. Mercoledì 6 marzo, intorno alle 10:30, i carabinieri di una pattuglia della Radiomobile di Crema, lungo la strada SP 415, hanno notato un comportamento sospetto da parte dei tre occupanti di una Jeep, che sembravano osservare attentamente i loro movimenti. Gli agenti hanno quindi intimato all’autista di fermarsi, ma questi, dopo aver simulato una riduzione di velocità, ha premuto sull’acceleratore e ha preso una strada sterrata ad alta velocità, finendo però per bloccarsi nel fango. La fuga e l’inseguimento sono continuati a piedi in una zona di campagna aperta. Uno dei fuggitivi si è sbarazzato di un fucile gettandolo in un canale ormai privo di acqua. Dopo qualche centinaio di metri, i carabinieri della Radiomobile hanno raggiunto e arrestato due dei fuggitivi, rispettivamente di 53 e 55 anni. Gli altri due si sono diretti verso una cascina, ma pochi minuti dopo sono stati intercettati e bloccati da un’altra pattuglia. Il terzo uomo, di 45 anni, era alla guida di un SUV rubato in provincia di Milano alla fine di febbraio, con una targa modificata e falsa dipinta di nero. Uno dei tre arrestati (una quarta persona è ancora latitante) aveva con sé due cartucce per il fucile, un passamontagna, guanti e 5000 euro in contanti. Un altro aveva cappellini, scaldacollo e guanti. Sull’individuo rimanente sono state trovate alcune centinaia di euro in banconote. I carabinieri hanno perquisito l’auto e recuperato il fucile, con la canna mozzata, che era stato rubato all’inizio di febbraio nella provincia di Savona e che conteneva tre cartucce, di cui due erano già inserite nella canna. All’interno del veicolo sono stati trovati anche due disturbi di frequenza, uno dei quali collegato a una batteria per auto. I tre sono stati arrestati e sono attualmente detenuti nel carcere di Cremona.

Cronaca

Andria | Operazione “Raptor”: 6 Arresti per Furti, Rapine e Riciclaggio di Veicoli VIDEO

Nelle prime ore di oggi, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata ad Andria. L’operazione, denominata “Raptor”, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini, avviate nel dicembre 2023 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di identificare e arrestare sei persone, tutte residenti ad Andria, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a furti, rapine e riciclaggio di veicoli. Di queste sei persone, quattro sono state condotte in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri, hanno permesso di ricostruire l’attività criminale del gruppo, il quale avrebbe orchestrato una serie di azioni illegali nella zona, concentrandosi principalmente su furti e rapine, con un successivo riciclaggio dei veicoli rubati.

I dettagli dell’operazione “Raptor” saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa prevista per le ore 09:15 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani.

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Abruzzo

Ancona | Dà in escandescenza in Ospedale: intervengono i poliziotti del Posto Fisso

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Posto Fisso dell’Ospedale Torrette di Ancona, con il supporto degli agenti della Volante, sono intervenuti per calmare un uomo in forte stato di agitazione. I poliziotti hanno notato due uomini nei pressi del Pronto Soccorso, coinvolti in un’accesa lite, con uno di loro che gridava frasi in arabo mentre l’altro tentava di calmarlo. Dopo averli identificati come due fratelli tunisini di circa 40 e 45 anni, si è scoperto che uno dei due, recatosi all’ospedale per degli accertamenti medici, aveva improvvisamente scatenato la sua ira, prendendosela con il fratello e danneggiando con calci e pugni alcune auto parcheggiate.

I medici sono intervenuti per fornire le cure necessarie all’uomo, mentre gli agenti hanno garantito la sicurezza del personale sanitario, evitando che la situazione degenerasse. Il pronto intervento della polizia, insieme al presidio fisso presente nell’ospedale, ha assicurato la sicurezza dell’area e la tranquillità per medici e infermieri.

Il sistema di sicurezza integrato dell’Ospedale Torrette, che include la collaborazione tra Polizia di Stato e guardie giurate, ha dimostrato la sua efficacia, consentendo di prevenire situazioni di rischio e garantendo il regolare svolgimento delle attività sanitarie. Secondo il Questore di Ancona, l’attenzione della Polizia di Stato è costante in tutti i luoghi di rilevanza per la comunità marchigiana, al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

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Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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