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Lazio

Serie A: La Juventus torna a vincere, Frosinone battuto 3-2

Un gol all’ultimo minuto, segnato da Daniele Rugani al minuto 95, salva la giornata della Juventus e pone fine alla crisi del club. Dopo il vantaggio iniziale di Vlahovic, la squadra di Massimiliano Allegri ha vinto una partita combattuta contro il Frosinone, terminando con un punteggio di 3-2 e consolidando così la sua posizione al secondo posto in classifica. Il colpo finale di Rugani ha permesso alla Juventus di ritrovare la vittoria, che mancava da quattro partite. Allegri ha optato per la coppia Chiesa-Vlahovic sin dal primo minuto, mentre Di Francesco ha affidato il gioco a Soulé e Cheddira in attacco. La Juventus ha aperto il punteggio all’inizio della partita, ma non è riuscita a chiudere il match. Per quarantacinque minuti, l’Allianz Stadium è diventato un vero e proprio Luna Park a ora di pranzo, con quattro gol segnati, due per parte. Sebbene ci siano state belle azioni e gol spettacolari, non sono mancati errori e momenti di incertezza. I bianconeri sono stati guidati dalle prestazioni di McKennie e Vlahovic. Il primo, McKennie, al 3′ ha effettuato uno stop volante e ha servito Vlahovic, che ha pareggiato con un tiro preciso di destro. Poco dopo, intorno alla mezzora, i due hanno nuovamente collaborato per il 2-2: McKennie ha trovato Vlahovic in area di rigore, il quale ha segnato con un tiro ad effetto da vero bomber. Tra un gol e l’altro di Vlahovic, la Juventus ha dovuto fare i conti con la reazione del Frosinone, che nonostante lo svantaggio iniziale ha giocato un calcio offensivo e ha segnato due gol in meno di un quarto d’ora. Il primo con Cheddira, che ha superato la marcatura di Cambiaso e ha pareggiato con un colpo di testa, e il secondo con Brescianini, che ha sorpreso la difesa bianconera con un gran tiro.

Cronaca

Roma | Rinvenuto il Cadavere di una Transessuale a Castel Porziano; era in stato di decomposizione

Nella mattinata di oggi, 6 luglio, poco dopo le 11:30, una transessuale peruviana ha rinvenuto il cadavere di una sua connazionale all’interno di una macchia di vegetazione in via del Lido di Castel Porziano. La vittima, anch’essa una transessuale di 48 anni, era una conoscente di chi ha segnalato il ritrovamento ai carabinieri. Di lei non si avevano notizie da una decina di giorni.

Il corpo, trovato in avanzato stato di decomposizione, non presentava evidenti segni di violenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi tecnici, e il pubblico ministero ha disposto l’esame autoptico presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Universitario di Roma Tor Vergata per stabilire le cause del decesso.

Le indagini sono in corso per ricostruire i fatti e identificare eventuali responsabili. La zona del ritrovamento, la pineta di Castel Fusano, è nota per essere frequentata da prostitute transgender. Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Ostia.

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Cronaca

Roma | Lotta allo spaccio da parte dei Carabinieri nei quartieri della Capitale. 11 persone arrestate

repertorio

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di controlli contro il traffico di droga nei quartieri centrali e periferici della Città che hanno portato all’arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, di 11 persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel quartiere Quarticciolo, i Carabinieri della Compagnia Casilina hanno arrestato ben 7 persone e sequestrato 125 dosi di sostanze stupefacenti.
In via Manfredonia, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, in seguito ad un mirato servizio di osservazione, hanno arrestato un 19enne, insieme a una 25enne che faceva da vedetta, dopo essere stati notati dai militari occultare dello stupefacente in una cavità di un muro vicino, dove sono state rinvenute 44 dosi fra cocaina e crack. Con le medesime modalità, in via Molfetta, i Carabinieri hanno arrestato altre due persone, un 39enne e un 23enne, i quali sono sati notati cedere, previo scambio di denaro, di alcune dosi di sostanze stupefacenti. Sempre in via Molfetta, i Carabinieri hanno arrestato uno stranieri dopo essere stato notato prelevare da un nascondiglio di fortuna ricavato da un arbusto, alcune dosi di sostanze stupefacenti, dal quale sono state rinvenute 10 dosi di crack.
Qualche giorno dopo, sempre i Carabinieri della Stazione Tor Tre Teste hanno arrestato un 36enne che, notando i militari in via Manfredonia, ha tentato di darsi alla fuga. I militari lo hanno rincorso e bloccato, rinvenendo 29 dosi di crack e 200 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Casilina, al Quarticciolo, hanno arrestato un uomo notato mentre effettuava delle cessioni di stupefacente che prelevava ogni volta da un nascondiglio ricavato in un cespuglio. All’interno del nascondiglio sono state rinvenute 31 dosi di cocaina e una di crack. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Montesacro, in seguito ad una mirata attività investigativa, hanno arrestato un 59enne, trovato in possesso di alcune dosi di cocaina, hashish e alcuni semi di marijuana, insieme a 1050 euro in contanti. Sempre i Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro, invece, in via Capraia, in via Francesco Calasso e in viale Jonio, in distinte operazioni, hanno fermato a bordo delle rispettive autovetture, un 62enne, un 28enne e un 21enne, trovati in possesso di diverse dosi di sostanze stupefacenti, che sono state sequestrate.
Tutti gli arresti sono stati convalidati.

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Cronaca

Roma | 48enne arrestato per furto e frode sulle carte di credito

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Porta Pia, a seguito di un’indagine coordinata dai PM della Procura di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne italiano, accusato di furto aggravato, furto con destrezza e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

L’indagine è stata avviata dopo una denuncia presentata il 6 febbraio scorso da una specializzanda del Policlinico Umberto I. La donna aveva raccontato di aver riposto il proprio portafoglio in uno zaino, lasciato in una stanza dell’ambulatorio della I° Clinica Medica, prima di iniziare il turno pomeridiano. Al termine del turno, si è accorta che il portafoglio era stato rubato e ha ricevuto diversi alert sul suo smartphone relativi all’utilizzo della sua carta prepagata.

Grazie all’app dedicata, la vittima ha potuto verificare che le transazioni erano state effettuate in una tabaccheria e in un bar nei pressi del Policlinico. Gli investigatori, esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei due esercizi commerciali, hanno rilevato che le fattezze fisiche del presunto autore del reato coincidevano in entrambi i casi. Le informazioni e le descrizioni fornite hanno permesso agli agenti di mostrare un album fotografico a un testimone, che ha riconosciuto l’autore del reato.

Il sospetto è stato rintracciato e identificato come un 48enne romano. Al termine delle formalità di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.

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