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Cronaca

Lecce | Si finge pentito per uccidere la pm Ruggiero durante l’interrogatorio

Un detenuto avrebbe orchestrato un piano per attaccare la procuratrice aggiunta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Lecce, Carmen Ruggiero, durante un presunto incontro sotto falso pretesto di collaborazione con la giustizia. Il responsabile del piano sarebbe stato Pancrazio Carrino, 42 anni, coinvolto nell’operazione nota come ‘The Wolf’, che ha portato allo smantellamento del clan Lamendola-Cantanna nel luglio 2023.

L’obiettivo dell’attacco era proprio la procuratrice Ruggiero, che aveva ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare per 22 persone nell’ambito dell’inchiesta. Per proteggere la magistratura locale, sia Ruggiero che la gip Francesca Mariano erano state messe sotto tutela. La gip Mariano, in particolare, aveva ricevuto minacce sotto forma di un capretto decapitato lasciato davanti casa con un coltello conficcato.

Il piano di Carrino prevedeva di attaccare Ruggiero durante un presunto incontro di collaborazione, ma fortunatamente è stato sventato. Carrino stesso ha confessato l’attentato mancato durante un interrogatorio successivo, tenutosi nel carcere di Terni dopo il suo trasferimento dalla prigione di Lecce. Durante questo secondo interrogatorio, Carrino era davanti al pm Raffaele Pesiri, non più alla Ruggiero che aveva delegato un collega per rappresentarla.

Cronaca

Catania | Attività di Controllo Straordinario nei Comuni di Valverde e Viagrande

Questura di Catania

Negli ultimi giorni, i comuni di Valverde e Viagrande hanno beneficiato di un’intensa attività di controllo del territorio, realizzata dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale di Catania. Questa operazione si inserisce nel contesto del Modello Trinacria, un’iniziativa volta a combattere la criminalità e a garantire la sicurezza pubblica.

Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno istituito numerosi posti di controllo, consentendo di identificare 160 persone e di esaminare 94 veicoli. L’attività ha portato a un numero significativo di infrazioni al Codice della strada, con multe che ammontano a circa 1.350 euro. In particolare, sei automobilisti sono stati sanzionati per la mancata revisione dei veicoli, risultando nella sospensione dei mezzi dalla circolazione. Ulteriori contravvenzioni sono state emesse per violazioni relative all’uso della cintura di sicurezza e per la mancata esibizione dei documenti.

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Cronaca

Campobasso | Arrestato giovane spacciatore con oltre 700 grammi di droga

Questura di Campobasso

La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Campobasso ha arrestato un giovane originario di San Severo per detenzione di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio. L’operazione, condotta nei pressi della stazione ferroviaria della città, ha portato al sequestro di 762 grammi di droga, tra hashish e cocaina.

Gli agenti della Sezione Antidroga erano intervenuti il 29 settembre, in seguito a segnalazioni riguardanti movimenti sospetti nell’area della stazione. Durante il controllo, un giovane è stato fermato all’interno di un bar, nonostante l’assenza di treni in partenza a quell’ora, un dettaglio che ha attirato l’attenzione della polizia.

La perquisizione ha permesso di rinvenire 736 grammi di hashish, confezionati in panetti rivestiti di nastro adesivo, e 26 grammi di cocaina, occultati tra gli indumenti del sospettato. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato subito arrestato e trasferito presso la casa circondariale di Benevento su ordine della Procura di Campobasso.

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Cronaca

Bolzano | Tentano di volare in Spagna con documenti falsi e 20.000 euro in contanti: denunciate due donne

Questura di Bolzano

Nell’aeroporto di Bolzano, due donne dell’Alto Adige hanno cercato di imbarcarsi su un volo per Ibiza con un passaporto non valido e una somma di denaro non dichiarata. Una delle due ha presentato agli agenti un “Universal Pass”, un documento falso associato a un gruppo che rifiuta l’autorità statale e produce identità autogenerate.

La Polizia di Frontiera ha subito fermato le donne, che si sono rifiutate di esibire documenti regolari. Una delle due trasportava anche 20.000 euro in contanti, somma per la quale non ha saputo fornire spiegazioni legittime.

Entrambe sono state portate in questura e denunciate per resistenza a pubblico ufficiale. La questura ha inoltre emesso un divieto di ritorno nel comune di Bolzano per due anni.

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