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Catanzaro | Protesta dei sindaci su Autonomia differenziata: “in gioco nostro futuro” – VIDEO

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Decine di sindaci, indossando la fascia tricolore, hanno tenuto un sit-in davanti alla prefettura di Catanzaro per esprimere il loro rifiuto del progetto di autonomia differenziata delineato dal Ddl Calderoli. All’evento hanno partecipato anche rappresentanti politici, sindacali e del mondo associativo. Una delegazione di sindaci della provincia, guidata dal sindaco del capoluogo Nicola Fiorita, è stata ricevuta dal prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, a cui è stato consegnato un documento redatto da Anci Calabria. Nel testo si legge: “Come Anci, non abbiamo pregiudizi nei confronti della legge sull’autonomia differenziata, ma abbiamo invece precise convinzioni: l’autonomia differenziata non potrà esistere fintanto che non verranno garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali di prestazioni. I Lep, che dovranno essere finanziati non più attraverso l’iniquo criterio della spesa storica ma, bensì, attraverso i fabbisogni standard”.

“I sindaci calabresi – continua il documento – vigileranno con estrema attenzione affinché i diritti sociali e civili siano garantiti a tutti i cittadini e affinché sia impedita la possibilità di fare intese – ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione – senza il preventivo finanziamento integrale di tutti i livelli essenziali delle prestazioni”. Parlando con i giornalisti, Fiorita ha aggiunto: “La spesa storica avvantaggia chi già eroga servizi di alta qualità e svantaggia chi è indietro; chi come noi vorrebbe dare ai cittadini i servizi e i diritti fondamentali. Ma a me non interessa che si finanzino i Lep o meno, li chiamino come vogliono. A me interessa in questa sede ribadire un principio che un Paese dovrebbe finanziare chi sta indietro, dovrebbe mettere a disposizione le risorse per dare a tutti i cittadini i diritti fondamentali, altrimenti non è un Paese. Io credo che il Sud mano a mano che acquisirà cosa si cela dietro un termine così neutro come l’Autonomia differenziata si farà sentire. E’ molto importante che lo faccia la Chiesa, molto importante che lo facciano i sindaci e l’Anci e tutta la comunità, perché qui è in gioco il nostro futuro”.

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