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Attualità

Chieti | Incontro tra i sindaci dell’Alto Vastese sulla situazione sanitaria

Il Direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha sottolineato durante un incontro con i Sindaci dell’Alto Vastese a Gissi l’impegno costante nell’assistenza delle aree interne, affrontando le sfide legate alla carenza di medici e alle esigenze di salute della popolazione, giorno e notte.

Schael ha evidenziato l’importanza di trovare un equilibrio tra le esigenze sanitarie e le risorse disponibili, implementando nuove soluzioni organizzative. Ha sottolineato che la fascia notturna è presidiata con medici e infermieri sia presso il Punto di Primo Intervento che presso la continuità assistenziale, garantendo una copertura completa delle emergenze.

In merito all’attività notturna, è stato riportato un monitoraggio degli ultimi cinque mesi, durante i quali sono stati presi in carico 64 codici gialli e 277 codici verdi e bianchi, con una media complessiva di 0.4 pazienti al PPI e 2 pazienti alla Guardia Medica.

Per quanto riguarda l’assistenza sul territorio, l’urgenza è garantita attraverso il servizio del 118, che dispone di 4 ambulanze e un’auto medica. In un anno sono stati gestiti 158 codici rossi e 1.000 gialli, con 350 casi in cui non è stato necessario il trasporto in ospedale, servendo una popolazione di circa 13 mila abitanti residenti nell’Alto Vastese.

Il Direttore sanitario, Flavia Pirola, ha illustrato il ruolo delle infermiere di comunità nell’assistenza ai malati cronici, sottolineando l’importanza della collaborazione con i medici di medicina generale, il Pronto Soccorso Territoriale e la Centrale Operativa Territoriale. Ha enfatizzato che l’assistenza ai malati cronici rappresenta uno dei cambiamenti più significativi nel settore sanitario, evidenziando l’importanza di questa nuova modalità di assistenza e la necessità di affrontare questa sfida insieme.

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Attualità

Crolla palazzina nel napoletano, 4 morti tra cui due bimbi. Due i superstiti

E’ stato recuperato nella notte il corpo dell’ultima vittima rimasta uccisa nel crollo della palazzina di Saviano, in provincia di Napoli. Si tratta della nonna dei tre bimbi coinvolti nell’incidente, ultima dei dispersi del crollo. Con il recupero della donna sono terminate le operazioni di ricerca e soccorso: il bilancio finale è di quattro morti.
Nell’esplosione della palazzina in via Tappia, in contrada Masseria Carlona, sono infatti deceduti due bambini di 4 e 6 anni, la loro mamma e la nonna. Un altro fratellino di 2 anni e il padre sono rimasti feriti, l’uomo in modo grave.
Saranno gli accertamenti disposti dalla procura di Nola a stabilire esattamente cosa sia avvenuto. L’ipotesi più accreditata è quella di una fuga di gas che abbia causato l’esplosione.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

Dalla Regione Lazio 75 milioni dedicati al venture capital

Settantacinque milioni a sostegno della crescita e per il consolidamento di imprese e startup del territorio: la Regione Lazio ha presentato la nuova strategia regionale sul capitale di rischio, un programma innovativo di intervento gestito da Lazio Innova. “Nel Lazio ci sono oltre 1.600 start up innovative, un dato destinato a crescere e che va sostenuto con delle misure ad hoc per favorire questa crescita – ha detto Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio -. C’è la necessità e l’urgenza di favorire le start up innovative, una richiesta che viene dalle aziende strategiche.

L’innovazione ad alto livello passa anche dalle start up innovative. Noi vogliamo rappresentare una nuova strategia con un aumento significativo e ci impegniamo con questi 75 milioni, ci saranno più strumenti con maggiori flessibilità, una più ampia platea di soggetti destinatari. Il nostro obiettivo è rafforzare l’offerta di capitali e servizi per il territorio, utilizzando al meglio le opportunità offerte dagli aiuti di Stato attraverso diversi strumenti integrati con diversi canali di scouting, per trasformare il Lazio in un forte attrattore di operatori specializzati e di imprese innovative in settori altamente tecnologici, prioritariamente in fase early stage”.
La Regione Lazio, pioniera in questo tipo di strumenti, intende attuare nell’ambito della nuova programmazione comunitaria PR FESR 2021/2027 una nuova strategia territoriale, con l’obiettivo di creare le condizioni più favorevoli affinchè il Lazio diventi un polo attrattivo per il “fare impresa” innovativo. La nuova strategia sarà attuata da Lazio Innova, società in house con una consolidata esperienza nel settore.

I quattro strumenti di venture capital sono in parte una evoluzione intelligente dei precedenti e in parte del tutto nuovi:
LAZIO Venture 2 (LV2), un fondo di fondi con una dotazione prevista di euro 44,6 milioni di euro (considerando anche 7 milioni di euro che verranno aggiunti nelle prossime settimane nell’ambito della modifica in corso del PR FESR 21-27) che investe in uno o più fondi di venture capital, da selezionare attraverso un call pubblica, e ha l’obiettivo prioritario di creare almeno un fondo dedicato esclusivamente al Lazio oltre a poter replicare lo schema dei fondi paralleli introdotto in Italia con Lazio Venture nel 2017.
VENTURE TECH Lazio (VTL), un nuovo fondo di fondi che, con una dotazione di 12,04 milioni di euro, opera attraverso un innovativo schema contrattuale selezionando venture accelerator qualificati (quali acceleratori, incubatori, venture builder, ecc.) che forniscono sia capitali che servizi per lo sviluppo delle startup.

TT VENTURE Lazio (TTVL), un nuovo fondo diretto con una dotazione di 3,31 milioni di euro, parte integrante del programma di pre-accelerazione in ambito tech transfer della Regione Lazio gestito da Lazio Innova (TT Lazio) che ha l’obiettivo di generare impresa innovativa dal mondo della ricerca.
INNOVA Venture 2 (IV2), un fondo diretto con una dotazione di 5,25 milioni di euro che si focalizzerà su investimenti diretti in startup/imprese, anche più resilienti o con modelli di business meno scalabili, insieme a co-investitori indipendenti.
Per i gestori di Venture Tech Lazio e quelli dei fondi dedicati al Lazio di Lazio Venture 2, sono inoltre previsti contributi per 2,3 milioni di euro per rafforzare le attività di scouting nella regione.

Questo nuovo “sistema di strumenti” agirà in un’ottica di filiera e di rete, con l’intenzione nell’ambito di Lazio Venture 2 di attivare anche una partnership istituzionale con CdP Venture Capital, principale attore dell’industria del capitale di rischio in Italia.
“La Regione Lazio è stata tra le prime a sviluppare misure pionieristiche a favore dell’innovazione con forte ricaduta sul territorio con l’obiettivo di creare nuove imprese che sappiano cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie anche di frontiera” le parole di Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital SGR.

“Come principale gestore di Venture Capital in Italia siamo a disposizione per condividere il modello di co-investimento già operativo con altre realtà locali, volto ad integrare le nostre competenze specialistiche con la profonda conoscenza del potenziale di ciascun territorio che solo gli enti locali possono avere, allo scopo di massimizzare la ricaduta degli investimenti a supporto dei programmi di accelerazione, delle iniziative di trasferimento tecnologico e delle nuove imprese in tutte le fasi del loro ciclo di vita”, ha aggiunto.

Il primo passo per l’attuazione della nuova strategia sarà la pubblicazione, nelle prossime settimane, dell’avviso pubblico per la selezione del Comitato di Investimento indipendente che assumerà le decisioni di investimento, gestione e disinvestimento dei quattro fondi.
Successivamente, a partire da inizio dell’anno prossimo, verranno pubblicate le call relative ai diversi fondi e definite le modalità di collaborazione con CDP Venture Capital, con l’obiettivo di dare pieno avvio operativo a tutti gli strumenti del PR FESR 21/27 entro il primo quadrimestre 2025.

– Foto xc3/Italpress –

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Attualità

Massiccio raid aereo israeliano su postazioni Hezbollah in Libano, colpiti 150 obiettivi

I caccia israeliani hanno condotto questa mattina un massiccio attacco aereo contro postazioni Hezbollah nel sud del Libano e nella Bekaa. L’IDF annuncia in questi minuti di aver lanciato attacchi “diffusi” contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Afferma che ulteriori dettagli saranno forniti in seguito. Nel frattempo, sono risuonati allarmi missilistici in arrivo nelle città di confine di Sasa e Netùa in Galilea. L’IDF conferma che un drone è stato lanciato durante la notte dall’Iraq verso Israele tramite la Siria, aggiungendo che è stato intercettato con successo dagli aerei da guerra dell’aeronautica militare. L’esercito afferma che gli allarmi sono risuonati in diverse comunità del Golan in conformità con il protocollo standard e che non ci sono vittime. Dopo diversi allarmi notturni di sospetta infiltrazione aerea sulle alture del Golan, la Resistenza islamica in Iraq afferma di aver preso di mira con i droni la base di osservazione israeliana di Golani nei “territori palestinesi occupati”. L’IDF ha affermato che “l’incidente è finito”, senza fornire spiegazioni. Ieri la Resistenza islamica ha affermato di aver lanciato cinque attacchi simili con i droni durante il giorno. Almeno alcuni sono stati apparentemente intercettati e nessuno sembra aver colpito il bersaglio.

Da questa mattina, l’aeronautica militare israeliana ha colpito più di 150 obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo afferma l’IDF in una nota. Secondo l’esercito israeliano, decine di caccia da combattimento di tutti gli squadroni dell’IAF hanno partecipato agli attacchi. Gli attacchi sono stati lanciati dopo che l’IDF ha affermato di aver identificato i preparativi di Hezbollah per effettuare importanti attacchi missilistici su Israele
– foto Ipa –

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