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Lombardia

Inter-Juventus 1-0: l’autogol di Gatti porta i nerazzurri a +4

La ventitreesima giornata di Serie A ha visto l’Inter prevalere nel Derby d’Italia contro la Juventus con un risultato di 1-0 a San Siro, riuscendo così a incrementare il proprio vantaggio in classifica. Attualmente, la squadra nerazzurra è in testa con un margine di +4 punti rispetto ai bianconeri, e ciò considerando anche una partita in meno disputata. La partita, caratterizzata da un equilibrio tattico, è stata decisa da un singolo episodio: l’autogol al 37′ di Gatti, che nel tentativo di anticipare Thuram in area, ha deviato la palla in rete con il petto battendo Szczesny.

L’andamento della partita ha riproposto uno scenario simile al precedente incontro, con l’Inter che ha mantenuto il controllo del possesso palla, mentre la Juventus ha atteso il momento giusto per le ripartenze, sfruttando le accelerazioni di McKennie, Vlahovic e Yildiz, quest’ultimo preferito a Chiesa nella formazione titolare. Gli sforzi dei padroni di casa si sono concretizzati in diverse occasioni, tra cui un tentativo di Dimarco e un intervento decisivo di Bremer su Thuram. Tuttavia, il momento chiave è arrivato con l’azione di Pavard, il cui tiro in rovesciata ha generato l’autogol di Gatti, consegnando l’Inter in vantaggio alla fine del primo tempo.

Nella ripresa, nonostante le incursioni della squadra nerazzurra, il risultato è rimasto invariato, con Calhanoglu che ha colpito il palo. La Juventus ha cercato di reagire, con Yildiz (salvato da Mkhitaryan in area) e Rabiot, ma senza riuscire a trovare il pareggio. Allegri ha apportato alcune modifiche inserendo Chiesa e Weah, ma le speranze di pareggio sono sfumate. Gatti ha avuto un’occasione per rifarsi, ma il risultato finale è stato fissato a 1-0 in favore dell’Inter. La squadra di Inzaghi, ora in fuga in classifica, è ufficialmente a +4 sulla Juventus, delineando una chiara traiettoria verso lo Scudetto dopo il Derby d’Italia.

Cronaca

Milano | Gand di ragazzini accerchia e aggressione la Polizia Locale: erano in 30

repertorio

All’alba di sabato 6 luglio, un gruppo di 25-30 ragazzi, tutti intorno ai 20 anni, ha accerchiato e assalito un veicolo della polizia locale, danneggiandolo. L’incidente è avvenuto intorno alle 5 del mattino in via della Chiesa Rossa, nella periferia sud di Milano.

Gli agenti erano di passaggio in quella zona quando il gruppo ha iniziato l’assalto. La violenza è partita da un ragazzo italiano che ha lanciato una bottiglia contro la vettura, tentando poi di fuggire in scooter seguito da un altro ragazzo e una donna. Altri membri della gang hanno preso a calci l’auto, costringendo gli agenti a chiamare rinforzi.

Tre membri della gang sono stati arrestati e, con tutta probabilità, saranno processati a breve con rito direttissimo. Nove degli agenti intervenuti sono rimasti lievemente contusi, e le loro condizioni sono attualmente in fase di valutazione. Anche la polizia di stato è intervenuta sulla scena.

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Cronaca

Milano | Bambino di Cinque Anni scivola in un canale dell’adda: salvato dai passanti

repertorio

Un bambino di cinque anni è stato tratto in salvo da alcuni passanti dopo essere caduto in un canale che confluisce nel fiume Adda, a Cassano d’Adda. Il piccolo è scivolato in acqua, rimanendo incastrato sotto la grata di una passatoia in ferro vicino all’argine del fiume. I presenti hanno immediatamente chiamato il 112 e nel frattempo hanno cercato di scardinare la grata per liberare il bambino.

I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per aiutare nei soccorsi, riuscendo a mettere in salvo il bambino. Sul posto sono arrivati anche elicotteri per perlustrare il corso del fiume, oltre ai sommozzatori e al personale specializzato dei pompieri con gommoni.

Uno dei passanti che ha partecipato al salvataggio ha riportato una ferita al costato ed è stato trasportato all’ospedale di Monza per accertamenti. Anche il bambino, che non è in pericolo di vita, è stato trasportato all’ospedale di Bergamo in codice giallo.

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Cronaca

Lodi | Favoreggiamento allo sfruttamento della prostituzione: 7 arresti

La Polizia di Stato ha condotto un’operazione su scala nazionale per il controllo dei principali luoghi utilizzati da soggetti appartenenti alla criminalità straniera, in particolare cinese, dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, talvolta coinvolgendo anche minori.

A seguito delle preliminari indagini delle squadre mobili, sono stati effettuati controlli e perquisizioni in appartamenti ed esercizi pubblici dove le prestazioni sessuali a pagamento erano dissimulate attraverso inesistenti attività professionali, principalmente nel settore estetico e del benessere, pubblicizzate online tramite siti di massaggi.

Sette persone sono state arrestate per reati legati all’immigrazione, sfruttamento della prostituzione, stupefacenti e reati contro la persona. Altre 71 persone sono state denunciate per reati simili e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra). Durante le perquisizioni, sono state trovate numerose dosi di cocaina, hashish ed eroina.

Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 stranieri irregolari, di cui 26 destinatari di un provvedimento di espulsione. Inoltre, sono stati sequestrati un fucile detenuto illegalmente, oltre 10.000 euro provenienti da attività illecite, tre immobili usati per la prostituzione senza certificazione sanitaria e violando la legge sulla sicurezza del lavoro.

Complessivamente, sono state elevate 82 sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro, per esercizio abusivo di attività commerciale, violazione della normativa sull’immigrazione e sugli stupefacenti, irregolarità nell’assunzione di lavoratori, violazioni delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro e carenze igienico-sanitarie.

Contributo della Questura di Lodi

La Questura di Lodi ha dato un importante contributo all’operazione, effettuando controlli specifici in sei centri massaggi della provincia, gestiti da cittadini cinesi. I controlli sono scaturiti dal monitoraggio di siti online con annunci sospetti. Gli investigatori, fingendosi clienti, hanno concordato appuntamenti e hanno rinvenuto due dosi di cocaina in un centro massaggi del centro cittadino, detenute da un cliente segnalato per uso personale.

In un secondo appartamento nella zona bassa della provincia, sono state trovate tre cittadine cinesi senza permesso di soggiorno e due cittadini albanesi, uno dei quali irregolare. Sono state scoperte numerose confezioni di preservativi e il cittadino albanese irregolare è stato trovato in possesso di otto involucri di cocaina per un peso di circa 15 grammi, denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Le tre cittadine cinesi sono state denunciate per immigrazione clandestina e soggette a un decreto di espulsione dal territorio nazionale. La titolare è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il cittadino albanese, già soggetto a un provvedimento di espulsione con divieto di reingresso per 5 anni, è stato arrestato per il rientro anticipato in Italia. Dopo la convalida e il patteggiamento della pena a otto mesi di reclusione, è stato accompagnato alla frontiera di Milano Malpensa per essere rimpatriato.

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