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Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Furti in attività commerciali per mezzo milione, due arresti

Due fratelli, identificati come F.B. di 38 anni e A.B. di 48 anni, sono stati arrestati dal personale del Commissariato di Lamezia Terme della Polizia su ordine del giudice istruttore, a seguito delle richieste della Procura. Sono accusati di essere i responsabili di una serie di furti perpetrati in attività commerciali della città, i quali avrebbero fruttato un bottino stimato intorno a mezzo milione di euro.

Le indagini sono scattate in seguito a un furto avvenuto nel giugno scorso, quando uno degli indagati, approfittando della temporanea assenza del gestore di un distributore di carburanti situato in via del Progresso, si sarebbe introdotto nel locale impossessandosi di un incasso superiore agli 8.000 euro, durante la pausa pranzo del titolare.

Le immagini dei sistemi di videosorveglianza nella zona del furto, integrate dai risultati dei rilievi tecnici eseguiti dalla polizia scientifica, avrebbero fornito gravi indizi nei confronti di F.B., ripreso mentre compiva l’intrusione nel locale. Questo stesso modus operandi è stato riscontrato in un ulteriore furto avvenuto nell’ottobre dello scorso anno, ai danni di un negozio di vendita di bibite, sempre in via del Progresso. In questa occasione, F.B., approfittando dell’assenza dei titolari durante la pausa pranzo, si sarebbe introdotto nel locale, riuscendo a sottrarre circa 33.500 euro in contanti e una cassaforte contenente titoli bancari del valore di circa 460.000 euro.

Nel secondo furto, F.B. avrebbe ricevuto l’aiuto di A.B., il quale, svolgendo il ruolo di “palo” all’esterno del negozio, avrebbe poi assistito il fratello nel carico della refurtiva a bordo dell’auto utilizzata per la fuga. La combinazione di prove visive e scientifiche ha permesso agli investigatori di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due fratelli, che ora affronteranno le conseguenze legali delle loro azioni.

Calabria

Vibo Valentia | Recapitata busta con 3 proiettili nell’ufficio del direttore del Distretto sanitario Raffaele Bava

Un grave episodio di intimidazione ha colpito il direttore del Distretto sanitario di Vibo Valentia, Raffaele Bava, 69 anni, che ha ricevuto una busta contenente tre proiettili. L’inquietante scoperta è avvenuta nel suo ufficio e il dottor Bava ha immediatamente allertato le autorità, recandosi dai carabinieri per denunciare l’accaduto.

Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per fare luce su quanto accaduto e per valutare le diverse ipotesi sul possibile movente dietro a questo gesto intimidatorio. L’episodio assume un’importanza particolare in un contesto in cui l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia è al centro di preoccupazioni riguardanti infiltrazioni mafiose, tanto da essere oggetto di una possibile commissariamento da parte del Consiglio dei ministri.

La proposta di commissariamento è stata avanzata dal ministro dell’Interno e attualmente è in fase di valutazione, seguendo la relazione redatta dal prefetto di Vibo Valentia, che ha condotto ispezioni approfondite. Queste ispezioni sono state disposte in risposta alle risultanze dell’inchiesta antimafia condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nota come Maestrale-Carthago.

In seguito all’episodio, il deputato Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera, ha espresso solidarietà a Bava, definendo l’episodio un messaggio intimidatorio inquietante e auspicando che le autorità facciano piena luce sulla vicenda. La vicinanza espressa dal politico sottolinea la gravità della situazione e la necessità di garantire la sicurezza degli operatori sanitari, spesso esposti a rischi in contesti ad alta tensione sociale.

Il caso di Raffaele Bava è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano le sfide che affrontano le istituzioni locali nella lotta contro le infiltrazioni mafiose e la criminalità organizzata. Le autorità continueranno a monitorare la situazione con attenzione, mentre si attende una risposta chiara e decisa da parte delle istituzioni competenti.

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Attualità

Reggio Calabria | Tutto pronto per accogliere i nuovi stalli di sosta e stazionamento per i tassisti

A Reggio Calabria si preparano importanti novità per il servizio taxi locale, con l’introduzione di nuovi stalli di sosta e stazionamento. Questo sviluppo è il risultato di un dialogo continuo tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti dei tassisti, in particolare l’Assessore alle Attività produttive, Marisa Lanucara, e il portavoce della categoria, dott. Innocenzio Macheda. Durante un incontro recente a Palazzo San Giorgio, sono stati discussi i problemi che i tassisti affrontano e gli obiettivi comuni da perseguire.

Il progetto è parte integrante del programma del sindaco Giuseppe Falcomatà, mirato a riorganizzare il servizio di trasporto a chiamata in città. Un nuovo regolamento, che sarà esaminato dall’Autorità di regolazione dei trasporti, sarà un passo fondamentale per ottimizzare il servizio.

L’Assessore Lanucara ha ringraziato il vicesindaco Paolo Brunetti per il suo impegno, sottolineando l’importanza di ascoltare le necessità dei tassisti per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e ai turisti. I nuovi stalli saranno ubicati in punti strategici della città, come l’Arena dello Stretto, il Castello Aragonese e il Duomo, contribuendo così a una maggiore accessibilità.

Inoltre, è stata annunciata la creazione della prima cooperativa di tassisti reggini, la “Soc. coop. Arl.”, che rappresenta un’opportunità per rispondere alle esigenze di mobilità urbana, in particolare per le fasce più vulnerabili, come gli anziani.

La cooperativa si integrerà con piattaforme digitali per facilitare la prenotazione dei servizi, inclusi il “taxi rosa” per le donne e un servizio notturno dedicato ai giovani. Questo approccio innovativo rappresenta un significativo passo avanti per il servizio pubblico di trasporto, contribuendo a una mobilità più smart e adatta alle necessità della comunità reggina.

In sintesi, l’iniziativa segna un’importante evoluzione per il settore, promettendo un servizio taxi più efficiente e accessibile, in linea con le richieste moderne e le sfide della mobilità urbana.

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Attualità

Regione Calabria | Ferdinando Laghi nominato vice presidente della Commissione Sanità

Ferdinando Laghi ha ottenuto importanti riconferme nel Consiglio Regionale, con un nuovo assetto che lo vede ancora una volta in ruoli chiave. Recentemente, è stato rieletto vice presidente della Commissione Ambiente e ha ricevuto anche la nomina a vice presidente della Commissione Sanità. Queste posizioni riflettono il suo impegno e la sua competenza nelle aree fondamentali per la comunità.

Laghi ha espresso il suo entusiasmo per le nuove nomine, evidenziando la rilevanza delle tematiche trattate dalle commissioni. “Questi riconoscimenti rappresentano per me un incentivo a continuare con impegno e passione il lavoro iniziato, in linea con il mandato ricevuto dai cittadini,” ha dichiarato, sottolineando la sua lunga esperienza nel settore.

Medico specializzato in Medicina Interna ed Ematologia, Laghi ha dedicato la sua carriera alla salvaguardia della salute pubblica e alla protezione dell’ambiente. Le sue competenze sono state riconosciute sia a livello nazionale che internazionale; infatti, ha ricoperto ruoli di leadership, come quello di Presidente internazionale dell’ISDE, un’associazione che ha il riconoscimento delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Grazie alla sua esperienza, Laghi è considerato un punto di riferimento importante nelle commissioni regionali, dove continuerà a lavorare per affrontare le sfide legate alla salute e all’ambiente, aspetti cruciali per il benessere della società.

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