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Attualità

Reggio Calabria | Partita riqualificazione del complesso residenziale Vico Neforo

I lavori di riqualificazione delle aree comuni del complesso residenziale pubblico di Vico Neforo a San Brunello sono stati ufficialmente consegnati. La cerimonia di avvio dei lavori è stata presieduta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, in presenza del vicesindaco Paolo Brunetti, dell’assessore Paolo Costantino, del consigliere regionale e ex assessore comunale ai Lavori Pubblici durante l’avvio del progetto, Giovanni Muraca, del consigliere delegato Massimiliano Merenda, del dirigente Bruno Doldo, del rup Giovanni Rombo, dei progettisti e della ditta incaricata dell’esecuzione dell’intervento.

Nel corso dei mesi precedenti, la vasta comunità di residenti ha partecipato attivamente alle assemblee organizzate dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria per illustrare e condividere i dettagli del progetto. Quest’ultimo mira a migliorare il decoro urbano e i servizi nel quartiere, seguendo un percorso partecipativo di confronto e dialogo inaugurato anni fa dal sindaco Giuseppe Falcomatà e continuato nel tempo attraverso assemblee pubbliche.

Il finanziamento del progetto proviene dalla linea ministeriale “rigenerazione urbana” e comprende diversi interventi di riqualificazione dell’area. La pavimentazione dell’intero complesso sarà interamente sostituita, insieme a tutte le aree comuni, prevedendo la creazione di nuovi spazi a verde, aree ludiche, spazi per attività sportive all’aperto, un campo polivalente, un campo da bocce e un’area giochi per bambini. Inoltre, il progetto prevede la riqualificazione dell’anfiteatro, destinato anche ad attività teatrali o proiezioni cinematografiche all’aperto. Sarà implementato un sistema per una migliore gestione delle acque piovane e verrà realizzato un impianto di videosorveglianza per incrementare la sicurezza dell’intero quartiere.

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Università IUL, aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di laurea dell’Università Telematica degli Studi IUL per l’anno accademico 2024-2025. L’Ateneo conferma un’offerta formativa online consolidata negli anni con tante nuove proposte post-laurea tra master, corsi di formazione e perfezionamento.
“I numeri dell’Ateneo crescono ogni anno – afferma Giovanni Biondi, Rettore dell’Università Telematica degli Studi IUL – attraverso un approccio che garantisce una qualità costante e che mette sempre al centro lo studente. L’offerta di corsi di laurea si è ormai consolidata negli anni; allo stesso tempo, abbiamo avviato nuove collaborazioni per arricchire la proposta dei master e dei corsi di formazione.

Da sempre crediamo nella formazione permanente e nell’aggiornamento professionale, proponendo docenti altamente qualificati e professionisti del settore. All’offerta didattica si aggiunge poi l’apertura di nuovi poli, con l’obiettivo di creare una rete capillare sul territorio che possa agevolare gli studenti nello svolgimento degli esami e nelle richieste di supporto. Attraverso una didattica flessibile e personalizzabile – conclude il Rettore – vogliamo offrire un servizio sempre più di qualità ai nostri studenti”.
Il modello di studio dell’Università IUL prevede lezioni fruibili interamente online per permettere agli iscritti di conciliare studio, lavoro e altri impegni quotidiani. Lo studente può accedere alle video-lezioni attraverso la piattaforma di formazione IUL, in ogni momento e da qualsiasi postazione, ed è supportato da personale docente di alta qualità e da una continua assistenza di tutor specializzati. Gli esami sono in presenza e possono essere svolti in una delle numerose sedi dell’Università sul territorio nazionale.

Le iscrizioni ai corsi sono attive per tutto l’anno accademico. E’ possibile richiedere il riconoscimento di crediti formativi in ingresso nel caso di esami o tirocini svolti in altri atenei.
Per il 2024-2025 sono attivi i corsi di laurea triennale in Scienze e tecniche dell’educazione e dei servizi per l’infanzia (classe L-19), con un percorso dedicato alla fascia 0-3 anni, il corso triennale in Scienze Motorie, pratica e gestione delle attività sportive (classe L-22), quello in Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese (classe L-24), il corso in Economia, Management e Mercati Internazionali (classe L-33) e la triennale in Comunicazione innovativa, multimediale e digitale (classe L-20). Presenti nel catalogo dell’offerta formativa anche il corso di laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua (classe LM-57) e quello in Innovazione digitale e comunicazione (classe LM-91), realizzato in collaborazione con l’Università di Foggia, che mira a formare professionisti nella creazione e diffusione di prodotti multimediali digitali.

– foto ufficio stampa Università IUL –

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Attualità

Bankitalia, a luglio il debito pubblico cala di 1,1 mld rispetto giugno

Lo scorso luglio il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di 1,1 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.946,6 miliardi. L’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (1,9 miliardi) ha più che compensato l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che ha complessivamente aumentato il debito per 0,8 miliardi). E’ quanto emerge dalla pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” della Banca d’Italia, in cui vengono diffusi i dati di luglio 2024 relativi al debito e al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato. Le disponibilità liquide del Tesoro sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al mese precedente (a 45,4 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni locali e quello delle Amministrazioni centrali sono diminuiti rispettivamente di 0,7 e 0,4 miliardi (a fronte di una sostanziale stabilità di quello degli Enti di previdenza). La vita media residua è risultata pari a 7,7 anni, in linea con il valore del mese precedente. A luglio la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è pari al 23% (dal 23,1 del mese precedente). A giugno (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) la percentuale del debito detenuta dai non residenti si è collocata al 29,2% (dal 28,9% di maggio) e quella detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) al 14,5% (dal 14,4 per cento del mese precedente). A luglio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 60,5 miliardi, in diminuzione dell’8,4% (5,6 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023, anche per effetto del differimento dei versamenti in autotassazione dei contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA). Nei primi sette mesi del 2024 le entrate tributarie sono state pari a 309,3 miliardi, in aumento del 4% (11,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Attualità

Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

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