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Cronaca

Bari | Incidente sul lavoro mortale al porto, proclamato sciopero

Nel porto di Bari si è verificato un tragico incidente poche ore fa, causando la perdita della vita di un operatore durante le attività di movimentazione container. La vittima è Angelo Rossini, 51 anni, investito da un mezzo di sollevamento in retromarcia. Lascia moglie e due figlie. La notizia è stata diffusa da Filt Cgil Puglia, Fit Cisl Puglia e Ultrasporti Puglia, che hanno proclamato uno sciopero di 24 ore al porto di Bari per domani.

Le organizzazioni sindacali sottolineano il pericolo elevato nel porto di Bari a causa degli spazi limitati sui piazzali, una problematica precedentemente denunciata. La nota congiunta esprime preoccupazione per la frequenza di incidenti mortali nei porti italiani e invita le istituzioni a valutare misure più efficaci per prevenire tali tragedie e garantire maggiore sicurezza nel lavoro portuale.

L’incidente, che ha causato la morte di Angelo Rossini, si è verificato durante le operazioni di scarico di una nave portacontainer. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo è stato travolto in retromarcia da uno stacker, un macchinario utilizzato per manovrare i container sulla banchina. La dinamica precisa dell’incidente è ancora oggetto di verifica, poiché sembra che nessuno oltre all’altro operatore che manovrava il macchinario abbia assistito all’accaduto. Entrambi gli operatori coinvolti nell’incidente erano lavoratori esperti.

Angelo Rossini, dipendente di una cooperativa che fornisce manodopera al porto, la Nazario Sauro, è stato soccorso in vita dal personale del 118 ma è purtroppo deceduto poco dopo. Il magistrato inquirente ha ordinato il sequestro del macchinario coinvolto. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti personale dello Spesal, della capitaneria di porto, dell’autorità portuale e la polizia.

Cronaca

Roma | Arrestato 28enne Albanese: Sequestrati 30.000 Euro e 72 Chili di Hashish

Nella zona di Morena, nel Tuscolano a Roma, la polizia ha concluso un’operazione contro lo spaccio di droga con l’arresto di un giovane albanese di 28 anni. Ecco i dettagli dell’operazione:

Durante un’indagine condotta dal III distretto Fidene-Serpentara, gli agenti hanno perquisito l’abitazione del sospettato. All’interno della sua camera da letto sono stati trovati:

  • 979 panetti di hashish: La droga sequestrata pesa complessivamente 72 chili.
  • 13 sigarette elettroniche: Contenenti liquido presumibilmente stupefacente.
  • Materiale per il confezionamento della droga.

Di particolare rilievo è stato il rinvenimento di 30.000 euro in contanti, nascosti sottovuoto nella cappa della cucina. Questo denaro è stato sottoposto a sequestro insieme agli altri materiali trovati.

Il giovane albanese è stato arrestato dalle forze dell’ordine per il possesso illegale di sostanze stupefacenti e per il presunto coinvolgimento nello spaccio di droga nella zona. L’operazione rappresenta un successo per la polizia nel contrastare il traffico di sostanze illegali nella capitale.

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Cronaca

Padova | Madre Intossicata dopo aver Assaggiato Torta all’Hashish Preparata dal Figlio

Un giovane di 21 anni di Correzzola, provincia di Padova, ha deciso di dare una svolta alla ricetta della nonna aggiungendo un ingrediente inaspettato: dell’hashish. Il ragazzo aveva preparato la torta come regalo per gli amici, ma purtroppo gli ignari genitori hanno deciso di assaggiarla prima di essere informati dell’aggiunta speciale. La madre ha immediatamente accusato malessere e è stata ricoverata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Piove di Sacco, dove sono state rilevate tracce di stupefacenti nel suo sangue.

La ricetta modificata includeva un pan di spagna leggero e riso soffiato, arricchiti con l’hashish secondo tutorial online seguiti dal giovane. Dopo aver refrigerato la torta in frigo, il ragazzo ha dimenticato di avvertire i genitori di non mangiarla. La madre ha avvertito sintomi di intossicazione immediatamente dopo aver assunto il dolce.

L’incidente è stato segnalato ai carabinieri di Piove di Sacco, che hanno visitato la casa della famiglia per indagare. Il giovane ha ammesso di aver aggiunto l’hashish alla torta, e è stato segnalato come consumatore di stupefacenti alla Prefettura di Padova.

Fortunatamente, la madre si è ripresa senza conseguenze serie, ma l’episodio ha evidenziato gli effetti pericolosi e imprevisti dell’uso di sostanze stupefacenti in ambiti non appropriati come la preparazione di cibo.

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Cronaca

Cagliari | Pausa nelle ricerche di Francesca Deidda ma indagini proseguono

Dopo intensi giorni di ricerche sul campo, sono state temporaneamente interrotte le operazioni per trovare Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate, un piccolo comune situato a circa venti chilometri da Cagliari. Secondo la Procura, Francesca sarebbe stata uccisa dal marito Igor Sollai, 43 anni, attualmente detenuto a Uta per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Ieri sono stati rinvenuti ulteriori elementi utili alle indagini e oggi gli investigatori, in attesa di ulteriori verifiche da parte del Ris, stanno facendo il punto della situazione. La zona delle ricerche è concentrata a San Priamo, Sinnai, vicino al chilometro 35 dell’ex Orientale sarda, non distante dal luogo in cui sono stati trovati il bite dentale, il beauty case, l’accappatoio, un frammento di felpa e una roccia con tracce ematiche, insieme ad altri indumenti femminili e tessuti sporchi di sangue tra mercoledì e giovedì scorsi.

Le indagini procedono senza sosta: oggi gli inquirenti stanno esaminando gli elementi raccolti e valutando la situazione per decidere i prossimi passi, in vista dell’interrogatorio di Sollai – difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba – previsto per giovedì 18 con il magistrato incaricato del caso e coordinatore delle ricerche, il pm Marco Cocco.

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