Cronaca
Palermo | corruzione in lavori nuova stazione marittima, due arresti
Sembra che abbiano richiesto pagamenti alle imprese subappaltatrici coinvolte nei lavori di ristrutturazione della stazione marittima nel porto di Palermo. I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari con l’accusa di corruzione, emessa dal giudice istruttore del capoluogo su richiesta della Procura diretta da Maurizio de Lucia. Questi provvedimenti riguardano il direttore tecnico, Francesco Tricarico, di 37 anni, originario di Canosa di Puglia (Bari), e il direttore del cantiere, Rosario Cavallaro, 68 anni, dell’azienda Socotramo srl di Roma, che aveva ottenuto l’appalto per la realizzazione del nuovo terminal crociere nel porto. Inoltre, sono state disposte misure di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per un totale di 80.000 euro.
Le indagini sono state avviate in seguito alla segnalazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Occidentale alle autorità finanziarie di Palermo. Questa segnalazione è avvenuta tramite il nucleo di Polizia Economico Finanziaria, Gruppo Tutela Spesa Pubblica. La denuncia è stata presentata a seguito di segnalazioni di ritardi nell’esecuzione e nella consegna dei lavori di ristrutturazione della stazione marittima del porto di Palermo. Tali ritardi erano stati attribuiti a controversie tra la società aggiudicataria, Socotramo, e alcune ditte subappaltatrici, in relazione a pagamenti differiti o mancati per i lavori svolti.
Calabria
Dipignano (CS) | Un caso di infezione da virus West Nile, adottate misure preventive
La frazione di Laurignano, nel Comune di Dipignano, ha affrontato un caso di infezione da virus West Nile, spingendo le autorità locali ad adottare misure preventive per contenere il problema. Gli amministratori hanno emanato un’ordinanza che invita i residenti a contribuire attivamente alla lotta contro la proliferazione delle zanzare, vettori principali della malattia.
Il documento sottolinea l’importanza di mantenere puliti gli spazi pubblici e privati, esortando i cittadini a non lasciare oggetti e contenitori in grado di raccogliere acqua piovana. Tra i materiali da evitare ci sono copertoni, bottiglie, lattine e qualsiasi altro contenitore in cui possa accumularsi acqua stagnante. Questa accortezza è fondamentale per prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara, che trovano un ambiente ideale in tali condizioni.
In aggiunta alle misure di sensibilizzazione, la comunità ha già avviato interventi di disinfestazione, mirati a ridurre la popolazione di zanzare nella zona. Queste azioni, coordinate con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, mirano a tutelare la salute pubblica e a contenere la diffusione del virus.
I cittadini sono invitati a seguire le indicazioni fornite e a collaborare per garantire un ambiente più sicuro e sano per tutti. La situazione richiede un impegno collettivo per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.
Cronaca
Bolzano | Falsificazione di identità alla stazione
Due cittadini algerini sono stati denunciati dalla Polizia Ferroviaria di Bolzano dopo aver tentato di nascondere la propria identità. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri presso la stazione ferroviaria, dove gli agenti, durante i controlli di routine, hanno notato tre giovani che mostrava segni di nervosismo al loro avvicinarsi.
I giovani, che hanno cercato di allontanarsi, sono stati rapidamente fermati dagli agenti. La mancanza di documenti e di un biglietto di viaggio ha spinto gli agenti a portarli in ufficio per un’identificazione più approfondita. Durante il fotosegnalamento, i due uomini hanno fornito false informazioni personali, ma le loro vere identità sono state scoperte grazie alla consultazione della Banca Dati delle Forze di Polizia.
Dopo le verifiche, i due algerini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e ora sono a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che provvederà all’adozione di decreti di espulsione e ordini di allontanamento dal territorio nazionale.
Calabria
San Ferdinando (RC) | Rapinatori messi in fuga dal sistema di sicurezza dell’ufficio postale
Questa mattina, un tentativo di rapina all’ufficio postale di San Ferdinando è stato rapidamente sventato grazie all’efficace sistema di sicurezza presente nell’edificio. Tre malintenzionati, mascherati per non farsi riconoscere, hanno cercato di mettere in atto il colpo, ma sono stati messi in fuga dai dispositivi di protezione.
I ritardatori di apertura delle casseforti, insieme a un sistema di allarme collegato direttamente alle forze dell’ordine, hanno rappresentato un deterrente cruciale, impedendo così ai rapinatori di completare la loro azione. Durante l’incidente, una decina di utenti si trovava all’interno dell’ufficio postale, ma nessuno è rimasto ferito.
L’episodio sottolinea l’importanza di investire in sistemi di sicurezza efficienti, che non solo proteggono i beni, ma garantiscono anche la sicurezza delle persone. La prontezza delle forze dell’ordine, attivate immediatamente dall’allerta, ha contribuito a mantenere la calma e a garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Le autorità stanno ora indagando per identificare i responsabili del tentativo di rapina e per prevenire simili eventi in futuro.
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