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Cronaca

Lonate-Fermo (VA) | Ragazza di 21 anni minacciata con un coltello e violentata

Una giovane di 21 anni è stata oggetto di una minaccia con un coltello e successivamente violentata presso la stazione di Lonate-Ferno, in provincia di Varese. L’incidente è avvenuto alle 2.30 di ieri. La vittima, di origine nigeriana, dopo l’aggressione, è riuscita a contattare il numero di emergenza 112. Le pattuglie del nucleo operativo radiomobile della compagnia dei carabinieri di Busto Arsizio (Varese) sono intervenute tempestivamente per cercare l’aggressore. La giovane è riuscita a fornire una breve descrizione dell’aggressore, sospettando che potesse essere un connazionale.

Dopo l’aggressione, la giovane è stata trasportata alla clinica Mangiagalli di Milano, dove è stata sottoposta a esami medici e ha ricevuto le cure necessarie.

Secondo quanto raccontato dalla vittima, era rimasta con il suo fidanzato fino a mezzanotte e mezza. Il fidanzato, un giovane di 22 anni residente a Ferno, aveva aspettato con lei alla stazione fino a quando non si fosse riaperta (la stazione rimane chiusa fino alle 5 del mattino), così da poterla accompagnare a prendere il treno per Milano. In quel momento, un individuo sconosciuto armato di coltello si è avvicinato alla giovane, l’ha minacciata e ha commesso l’aggressione sessuale prima di fuggire a piedi nelle vicinanze del luogo del crimine.

I carabinieri stanno lavorando per identificare l’aggressore, anche attraverso l’analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.

Cronaca

Roma | Due 18enni stuprate dopo adescamento in strada: 2 arresti, uno stava per lasciare l’Italia

Due giovani di 18 anni, una della provincia di Roma e l’altra di Viterbo, hanno denunciato di essere state vittime di violenza sessuale in un appartamento a Roma. Le ragazze erano state avvicinate da uno degli aggressori, che insieme a un complice, le ha costrette a subire ripetute violenze. La polizia ha agito rapidamente, arrestando un 24enne romeno e fermando un 46enne albanese, che era pronto a fuggire all’estero.

Stordite con l’Alcol e Abusate

Le vittime hanno riferito di essere state invitate a bere dagli aggressori, che le hanno rese inermi con l’alcol. L’incidente si è verificato nel quartiere Borghesiana, situato nella zona est di Roma. Dopo aver conosciuto i due uomini la sera precedente, le ragazze sono state invitate a salire in casa per bere qualcosa insieme. Una volta nell’appartamento, sono state chiuse in una stanza e sottoposte a violenza sessuale. Una delle ragazze è stata stuprata, mentre l’altra è stata palpeggiata nel tentativo di sfuggire agli aggressori.

Dopo l’orrore subito, le ragazze sono riuscite a fuggire dall’abitazione e a chiedere aiuto ad alcuni passanti, che hanno chiamato il 112. Gli agenti del commissariato Casilino sono intervenuti immediatamente, trovando nell’appartamento solo il 24enne romeno. Il suo complice, un 46enne albanese, era riuscito a scappare, ma è stato rintracciato poche ore dopo in un deposito di autobus al Casilino, pronto a lasciare la città con un trolley.

Le due giovani avevano raggiunto Roma il giorno precedente per incontrare un amico conosciuto online, che all’ultimo minuto aveva ritirato l’offerta di ospitalità. Mentre erano in strada, sono state avvicinate dal 24enne romeno che si è offerto di ospitarle. Con modi gentili, ha convinto le ragazze a salire in casa sua, dove hanno trovato anche il complice albanese. Dopo averle forzate a bere alcolici, gli uomini le hanno separate e abusato di una delle due.

Le ragazze hanno raccontato il loro incubo tra lacrime e singhiozzi al personale medico del pronto soccorso del Policlinico Casilino, dove sono stati confermati segni di violenza su una delle vittime. Il pool di magistrati della procura di Roma, specializzato in violenze sessuali, ha coordinato un’indagine rapida che ha portato all’arresto del romeno e al fermo del 46enne albanese. Entrambi sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, con i provvedimenti di custodia cautelare convalidati dal giudice per le indagini preliminari.

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Calabria

Lamezia Terme (CZ) in Lutto: l’intera città scossa dalla tragica scomparsa di Simone Nicotera

Sabato 3 agosto 2024, Lamezia Terme è stata scossa dalla tragica notizia della morte di Simone Nicotera, un giovane di soli 23 anni. La sua vita è stata stroncata improvvisamente mentre si trovava in spiaggia a Falerna, e la città sta vivendo un profondo dolore per la sua scomparsa.

Simone, che era seduto con alcuni amici in un lido quando è stato colto da un malore improvviso, ha subito attirato l’attenzione dei soccorsi. I team del 118 di Falerna e l’Elisoccorso sono intervenuti tempestivamente, ma le sue condizioni erano subito apparse gravissime. Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, inizialmente non c’erano segnali di miglioramento. Solo dopo oltre mezz’ora, il giovane ha mostrato brevi segni di ripresa, ma è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Lamezia Terme, dove purtroppo è deceduto.

Simone Nicotera era ben noto nella sua comunità non solo per la sua vivace personalità, ma anche per il suo impegno come nuotatore esperto e preparatore atletico per la società Arvalia Nuoto. La sua dedizione ai giovani atleti era esemplare, avendo contribuito a formare e guidare numerosi talenti nel nuoto, collezionando medaglie e primati in diversi campionati. Il suo lavoro con i bambini era particolarmente apprezzato, e il suo entusiasmo e la sua passione per lo sport avevano ispirato molti.

La notizia della sua scomparsa ha provocato una ondata di commozione tra i suoi amici, familiari e colleghi. Il profilo Facebook dell’Arvalia Nuoto è stato sommerso da messaggi di cordoglio e affetto. “Non ci sono davvero parole,” ha scritto la società sportiva, “Simone, grazie per tutto ciò che hai fatto con e per noi. Lasci un vuoto straziante.”

I tributi online da parte di genitori e ragazzi sono stati pieni di gratitudine e dolore. “Un fratello per i nostri ragazzi,” ha scritto uno dei genitori, mentre altri hanno espresso il loro lutto con messaggi che parlano di quanto Simone fosse “un ragazzo d’oro, sempre pronto a dare coraggio” e di come ogni visita alla piscina ricorderà il suo sorriso e il suo impegno. Il dolore dei genitori, costretti ad affrontare la perdita di un figlio, è indescrivibile e profondamente straziante.

Lamezia Terme piange la scomparsa di un giovane che aveva tanto da offrire e che lascia un’eredità di amore e dedizione nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano. La città è unita nel lutto, sostenendo i familiari e riflettendo sulla fragilità della vita.

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Cronaca

Ancona | Intensificazione dei Controlli: Operazione “Alto Impatto” Continua

Proseguono senza sosta i controlli e le attività della task force ad “Alto Impatto” promossi dal Questore Capocasa, in stretta collaborazione con il Prefetto Ordine. Questa mattina, le forze dell’ordine hanno intensificato le operazioni nelle aree del Piano, degli Archi e della Stazione, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e contrastare il crimine.

L’operazione ha visto in azione i poliziotti della Questura di Ancona insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Perugia. Nel corso del servizio, sono state identificate 113 persone, di cui circa 51 risultano avere precedenti giudiziari. Inoltre, sono stati controllati oltre 50 veicoli tramite diversi posti di controllo dislocati nelle zone strategiche della città.

Durante i controlli, un veicolo con a bordo una donna ha attirato l’attenzione degli agenti. La conducente, mostrando un comportamento particolarmente agitato e in evidente stato di alterazione psicofisica, ha destato sospetti. Nonostante le sue negazioni, i poliziotti hanno trovato tracce di sostanza stupefacente sul sedile anteriore del veicolo. L’esame successivo ha confermato la presenza di oppiacei, portando alla sanzione della donna ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

In un altro intervento, i poliziotti hanno riscontrato un veicolo con cinque persone a bordo, una delle quali nascosta nel bagagliaio per eludere il controllo. Questa violazione ha portato alla sanzione ex art. 169 del Codice della Strada per il superamento del numero massimo di passeggeri trasportabili.

Durante il servizio, gli agenti sono intervenuti anche presso un esercizio commerciale di Corso Carlo Alberto, dove due uomini di origine marocchina, entrambi circa ventenni, sono stati sorpresi mentre tentavano di rubare merce. Gli individui, dopo aver occultato gli articoli nei pantaloni e nello zaino, sono stati fermati prima da un addetto alla sicurezza e poi dai poliziotti. La merce è stata restituita e i due uomini sono stati denunciati per tentato furto in concorso.

Infine, un uomo italiano di circa 35 anni è stato denunciato per inosservanza della misura di prevenzione del foglio di via da Ancona, emessa dal Questore pochi mesi fa. L’uomo, già noto per diversi precedenti, è stato trovato in violazione del provvedimento restrittivo in corso.

L’operazione “Alto Impatto” prosegue con l’obiettivo di mantenere alta la sicurezza nelle aree di Ancona e garantire un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.

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