Calcio Mercato | Juve-Sancho, la pazza idea che arriva da Manchester

L’esperienza di Jadon Sancho al Manchester United sembra avvicinarsi alla conclusione. La frattura tra il giovane classe 2000 e il tecnico dei Red Devils, Erik ten Hag, sembra essere ormai irreparabile, e il calciatore potrebbe lasciare l’Old Trafford già nel mese di gennaio. La rottura ha avuto inizio con l’esclusione di Sancho dalla squadra per la trasferta contro l’Arsenal il 3 settembre scorso, una decisione giustificata dall’allenatore olandese come una scelta tecnica. Tuttavia, questa decisione ha scatenato la rabbia del giocatore, che ha reagito sui social definendosi un capro espiatorio. L’ex giocatore dell’Ajax e la società non hanno reagito positivamente alle reazioni di Sancho, il quale, peraltro, ha scelto di non scusarsi. Il risultato di questa situazione è che il calciatore, insieme a Antony, finito ai margini della squadra a causa delle accuse di stupro da parte dell’ex fidanzata, non è stato più convocato e si è allenato separatamente. L’addio sembra quindi inevitabile.

Secondo quanto riportato dal Sun, il futuro di Sancho potrebbe portarlo dalla Premier League alla Serie A, con la Juventus interessata al calciatore inglese. Si parla di una possibile offerta di 70 milioni di euro nell’estate successiva per assicurarsi il giocatore, la cui scadenza contrattuale con il Manchester United è prevista per giugno 2026. Tuttavia, una soluzione più immediata potrebbe verificarsi già a gennaio se i Red Devils accettassero un prestito semestrale e contribuissero a coprire parte del salario del giocatore. Questa opzione, sebbene complicata, permetterebbe al Manchester United di mettere in mostra uno dei suoi talenti.

Va notato che la Juventus non è l’unico club interessato a Sancho, poiché anche il Borussia Dortmund, la squadra dalla quale il Manchester United lo ha acquistato due anni fa per 85 milioni di euro, sarebbe interessato a riportarlo in Germania. Tuttavia, secondo le fonti inglesi, il calciatore sembrerebbe contrario a un ritorno alle sue vecchie maglie, nonostante abbia avuto un tempo di gioco limitato in questa stagione, accumulando solo 76 minuti in tre spezzoni di partita.