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Cronaca

Milano | Propaganda e istigazione alla discriminazione razziale: uomo di 57 anni a processo

Inizia martedì mattina, davanti al giudice Roberto Crepaldi, il processo contro un uomo di 57 anni di Corsico, imputato per sei episodi di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. L’accusa riguarda la scrittura di frasi antisemite sui muri di bagni e ascensori di vari luoghi a Milano, tra cui un bar pasticceria in via Soderini, l’ospedale San Giuseppe e il Centro diagnostico di via Saint Bon.

Le frasi incriminate, come “Assassini nei forni, razza schifosa” e “Prima Hitler poi Hamas, per voi ebrei forni e camere a gas”, erano state segnalate dalla direttrice amministrativa del Centro diagnostico, portando all’apertura delle indagini coordinate dal pm Enrico Pavone e condotte dai carabinieri. Gli investigatori avevano trovato in possesso dell’uomo gli abiti da lavoro e i pennarelli presumibilmente utilizzati per scrivere le frasi, i quali corrispondevano a quelli visibili nelle immagini di sorveglianza.

L’imputato, che lavora presso una ditta di pulizie, potrebbe chiedere la messa in prova con sospensione del processo. Sul suo profilo Facebook sono state trovate fotografie di simboli di vari partiti, dalla Lega Nord a Forza Nuova a Fratelli d’Italia, oltre a immagini con la sciarpa dell’Inter e post dedicati all’immigrazione.

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